Martedì sera i rossoneri ospitano il Liverpool a San Siro: al Diavolo potrebbe non bastare una vittoria per qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League
Domani sera il Milan dovrà affrontare la partita più importante della stagione fino adesso. I rossoneri ospiteranno infatti il Liverpool di Jurgen Klopp, gara valida per la 6^ ed ultima giornata del girone di Champions League. Il match è decisivo per il passaggio del turno: il Diavolo ha un disperato bisogno di vincere a San Siro contro gli inglesi – già certi del primo posto – e deve anche sperare che ad Oporto le cose girino per il verso giusto.
Questo Milan ha le carte in regola per compiere il miracolo, ma di certo le probabilità non sono dalla sua parte. Tra Porto ed Atletico Madrid può succedere di tutto, e poi di fronte c’è sempre una corazzata come il grande Liverpool.
Riuscirà il Milan di Pioli a qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions League?
Milan agli ottavi di Champions League: perché sì
Il Milan sta bene ed è in fiducia. Dopo la brutta battuta d’arresto in casa contro il Sassuolo, in campionato il Diavolo ha ricominciato subito a correre: 0-3 al Genoa e 2-0 alla Salernitana. Come se non bastasse, il Napoli ha steccato in casa contro l’Atalanta e così i rossoneri si ritrovano oggi per la prima volta da inizio stagione primi in classifica da soli. Inter, Napoli e Atalanta sono lì, ma arrivare alla gara decisiva in Europa con il primato in Serie A non è male da un punto di vista mentale.
La squadra di Pioli è formata per lo più da giovani di talento. Molti di loro sono alla prima esperienza in Champions League ma, paradossalmente, questo potrebbe aiutarli: incoscienti e carichi, avranno la voglia e la sfacciataggine giusta di dimostrare tutto il loro valore.
Ottimismo anche per quanto riguarda i singoli. Tra i pali è infatti tornato Maignan, protagonista di un recupero record dopo l’infortunio. Davanti invece ci sarà certamente Zlatan Ibrahimovic. Il Leone è carico ed ha una voglia matta di stupire ancora: il mister l’ha fatto riposare in campionato apposta per il match contro il Liverpool. Il Milan ha bisogno dei suoi gol.
Nonostante siano tempi ben diversi, la storia di questo club è profondamente legata a questa competizione. Ci sono squadre nate per vincere in campo nazionale e squadre nate per vincere all’estero: il Milan e la Champions League, fin dagli anni ’90, sono una cosa sola.
Se poi di fronte ci sono i Reds, il match ha ancor di più un sapore speciale per il Diavolo.
Milan agli ottavi di Champions League: perché no
Perché di fronte c’è il grande Liverpool, ad oggi una delle 5 squadre più forti al mondo.
Sulla carta, il Milan è tutt’altro che favorito. Non lo era all’inizio del girone, e non lo è neanche adesso che si è arrivati all’atto finale.
Inutile nasconderlo: il Liverpool è decisamente superiore a questo Milan. La squadra di Klopp compete da anni per la vittoria della Champions League – arrivata per altro nel 2019 in finale contro il Tottenham – mentre invece i rossoneri sono appena rientrati fra i grandi dopo anni e anni di delusioni e fallimenti.
Da una parte ci sono giocatori affermati ed esperti, veri e propri campioni come Salah, Mané, Firmino, Thiago Alcantara, Alisson, Van Dijk. Dall’altra invece tanti ragazzi giovani alla prima esperienza in Champions League: per la maggior parte dei giocatori del Milan, questa è la partita più importante della loro carriera fin qui.
Inoltre, Pioli non potrà contare neanche sul suo leader difensivo, Simon Kjaer: il difensore danese – arrivato 18^ alla premiazione per il Pallone d’Oro – rischia di aver terminato anzitempo la stagione per un brutto infortunio al ginocchio. Farà le sue veci Romagnoli in coppia con Tomori, ma la sua leadership mancherà di sicuro.
E non è tutto. In questo momento, i rossoneri sono 3^ in classifica a pari merito con l’Atletico Madrid, mentre il Porto è avanti di un punto. Ciò significa che il Milan non è interamente padrone del proprio destino. Battere gli inglesi – cosa già di per sé molto complicata – potrebbe non bastare. Ibra e compagni infatti devono sperare che arrivino belle notizie anche da Oporto, altrimenti l’ipotetico successo sul Liverpool sarebbe inutile.
Il Milan si qualifica se…
Innanzitutto, il Milan non è padrone del suo destino. Questo perché i rossoneri hanno 4 punti in classifica – proprio come l’Atletico Madrid – ma il Porto è a quota 5. Ciò significa che il Diavolo dovrà tenere un occhio anche sulla gara che si giocherà in contemporanea in Portogallo.
Detto ciò, il Milan non può far a meno di vincere contro il Liverpool a San Siro. Senza i 3 punti, tutti i discorsi sarebbero ininfluenti: con un pareggio o una sconfitta per mano dei Reds, i rossoneri sarebbero fuori dalla Champions League. Resterebbe forse l’Europa League, al massimo.
Se però il Milan dovesse riuscire ad avere la meglio sulla formazione di Klopp, raggiungerebbe quota 7 punti. Per chiudere il girone da 2^ classificata, quindi, avrebbe bisogno di un pareggio nella gara di Oporto tra i padroni di casa e gli spagnoli. In questo modo, con portoghesi a 6 e Colchoneros a 5, i rossoneri chiuderebbero il gruppo dietro solo al Liverpool.
In ogni caso, al Milan basterebbe anche una vittoria dell’Atletico Madrid, a patto che la squadra di Simeone mantenga una differenza reti peggiore del Diavolo – poiché gli scontri diretti sono in parità. Al momento, i rossoneri sono in vantaggio di un gol: ciò significa che, se le due formazioni dovessero vincere le rispettive sfide con lo stesso identico punteggio, sarebbe proprio il Milan a qualificarsi per gli ottavi di finale. D’altro canto, un successo di misura del Milan ed una vittoria in goleada dell’Atletico darebbe proprio a quest’ultimi il pass per la fase ad eliminazione diretta.
Un trionfo della squadra di Conceiçao, invece, indipendentemente dal punteggio, condannerebbe sia Milan che Atletico Madrid. I portoghesi sono infatti davanti in classifica di 1 punto, e con la vittoria tra le mura amiche sarebbero di diritto al 2^ posto dietro ai Reds.