
In Serie A sono sempre meno le squadre che puntano su giocatori italiani: esempio lampante il Napoli, ma gli azzurri sono in buona compagnia
La squadra più esterofila della Serie A? Il Napoli. È questo ciò che emerge dall'analisi della quota di stranieri presente in ogni squadra del nostro campionato. La rosa degli azzurri è composta solamente per il 16% da giocatori italiani e l'unico ad aver trovato abbondante spazio in questo avvio è Insigne. Al di là della squadra campana, la tendenza è comunque quella di puntare poco sui talenti nostrani. Solamente cinque squadre – nessuna con grandi ambizioni europee – hanno nella propria rosa una percentuale di italiani superiore rispetto a quella di stranieri.
Superano l'ottanta per cento di stranieri altre due squadre: la Fiorentina, dove il progetto dei giovani non va di pari passo con una prevalenza italiana, e l'Udinese. Per quanto riguarda le big, segna un valore molto alto anche la Lazio, con il suo 74%. L'Atalanta, fino a due anni fa centro della crescita di promesse nostrane, ha assunto una forma più internazionale ed ora conta solamente un terzo di giocatori selezionabili da Mancini. Valore molto simile a quelli registrati da Inter e Roma, mentre la Juventus e il Milan fanno meglio: i bianconeri hanno il 58% di stranieri, mentre il Milan – nonostante la difesa italiana – il 52%.
Come detto, sono solamente cinque le squadre con prevalenza di italiani. Dal valore più basso a quello più alto si tratta di Cagliari, Sassuolo, Spal, Frosinone e Parma. Club sicuramente non di primo piano, benché i neroverdi e i crociati si stiano ben comportando in questo avvio di stagione. Ecco la classifica dei club di Serie A con la più alta percentuale di stranieri:
- Napoli 84%
- Fiorentina 81%
- Udinese 80%
- Lazio 74%
- Bologna 73%
- Genoa 67%
- Inter 67%
- Atalanta 65%
- Roma 64%
- Sampdoria 63%
- Juventus 58%
- Torino 56%
- Chievo 53%
- Empoli 53%
- Milan 52%
- Cagliari 40%
- Sassuolo 38%
- Spal 34%
- Frosinone 28%
- Parma 22%
