M'Baye Niang, tra i protagonisti del Milan in questo inizio di stagione, ha così commentato la propria importanza nella squadra rossonera: “Le statistiche sulla mia efficacia mi fanno piacere. Non mi sento insostituibile, ma un leader sì. Posso diventare un campione, lavorando duro. Questo Milan vuole dimostrare di essere di nuovo quello che abitava in Champions League”.
Proseguendo la propria intervista, M'Baye Niang non ha nascosto il proprio desiderio di diventare, un giorno, il capitano del Milan: “Ho indossato il numero 78 del mio dipartimento, Yvelines, ma ora mi tengo stretto il Milan e l'11, come al Genoa: vorrei diventare il capitano. Ogni volta che torno a Les Mureaux,capisco che rappresento un modello. Le cazzate mi hanno fatto crescere”.
Per concludere, M'Baye Niang non ha potuto non spendere qualche parole per questo incredibile secondo posto mantenuto dai rossoneri: “Scudetto? Troppo presto per parlarne. Champions? Nessuno ci immaginava secondi. Se restiamo umili, tutto è possibile: le sorprese ci sono sempre. La gara contro la Juventus è una svolta: non è imbattibile, l'ha dimostrato l'Inter”.