L'esterno della Juventus ha scelto il club giallorosso, ma come cambia la squadra di De Rossi al fantacalcio? Dove giocherà l'argentino e chi dovrà adattarsi tra lui, Dybala e Pellegrini?
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- L'esterno della Juventus ha scelto il club giallorosso, ma come cambia la squadra di De Rossi al fantacalcio? Dove giocherà l'argentino e chi dovrà adattarsi tra lui, Dybala e Pellegrini?
- Roma con il 4-3-3: fuori Soulé, dentro Dybala e Pellegrini
- Roma con il 4-2-3-1: dentro Soulé e Dybala, a rischio Pellegrini
La Roma ha decisamente cambiato marcia negli ultimi giorni di questo calciomercato estivo. D'altronde mister De Rossi ha chiesto innesti importanti per giocarsi sia la Serie A che l'Europa League da protagonista, e pian piano li ha ottenuti. Fra i rincalzi a centrocampo e in difesa, nella Capitale è infatti arrivato un certo Matias Soulé.
L'esterno argentino ha infatti dovuto dire addio suo malgrado alla Juventus, la squadra che in Italia per prima aveva creduto in lui e lo aveva anche fatto esordire nel massimo campionato italiano da giovanissimo. Nella passata stagione il classe 2003 ha fatto fuoco e fiamme a Frosinone, dimostrando a tutti il suo valore con giocate sensazioni e numeri a dir poco notevoli per un attaccante esterno di una squadra che poi è retrocessa in Serie B.
Soulé è quindi rientrato dal prestito agli ordini di Thiago Motta, sperando di potersi giocare le sue carte alla Vecchia Signora. Ma così non è stato. Il ds Giuntoli ha deciso di cederlo per fare cassa, e la Roma ne ha approfittato. Festa grande per i tifosi giallorossi, che si godranno così un giocatore meraviglioso al prezzo di 30 milioni di euro – tra parte fissa e bonus.
Ma ora la domanda principale è: come giocherà la Roma con Soulé? Cosa cambierà al fantacalcio con questo inserimento in rosa? E poi ancora, riuscirà il giocatore a convivere con Dybala e a rubare il posto a Pellegrini?
Roma con il 4-3-3: fuori Soulé, dentro Dybala e Pellegrini
Al di là di qualche partita giocata con il 3-5-2 per l'assenza di Dybala, De Rossi ama giocare con la difesa a 4 e servirsi degli esterni. Il modulo preferito dell'ex capitano sarà dunque il 4-3-3, con l'alternativa del 4-2-3-1. E mai come ora, c'è una bella differenza.
Sì perché nel centrocampo più o meno in linea, Paredes sarà sicuramente il regista davanti alla difesa come riferimento, mentre invece per le due mezzali cominciano già ad esserci i primi ballottaggi: Enzo Le Fée dovrebbe giocare titolare, poi se la giocano Cristante e Pellegrini – considerando però che il capitano è più simile al nuovo arrivato, mentre il numero 4 si avvicina di più per caratteristiche all'argentino. Insomma, dipenderà dalle sensazioni del mister a seconda degli avversari.
Le sue scelte a centrocampo però indirizzeranno anche quelle in attacco. L'unica cosa certa al momento è che la Roma giocherà con un solo centravanti che non sarà Abraham, vicino al Milan; il titolare dovrebbe essere Dovbyk, in arrivo dal Girona. E sugli esterni? Dybala non può giocare a sinistra, quindi partirà largo a destra per poi accentrarsi e fare male con il suo mancino pregiato. Il problema però a questo punto rimane proprio Soulé, che in sostanza è il fac-simile di Dybala ma con 10 anni di meno: anche l'ex Juve infatti, come dimostrato la passata stagione a Frosinone, deve partire dalla destra per poi venire dentro il campo. Rimarrebbe dunque libero il ruolo di esterno sinistro: il favorito in questo modulo sarebbe quindi El Shaarawy, destro naturale. Il Faraone in realtà potrebbe anche partire dalla panchina con il capitano esterno alto a sinistra, dando quindi la possibilità di giocare a centrocampo sia a Cristante che a Le Fée; ma poco cambierebbe. Fuori dai titolari invece Baldanzi.
Ciò significa che con il 4-3-3, a meno che Soulé non si adatti a fare l'esterno alto a sinistra, rischierebbe di rimanere fuori dall'11 iniziale. Dybala ovviamente in campo invece, così come probabilmente anche Pellegrini al posto di Cristante o Le Fée.
Roma con il 4-2-3-1: dentro Soulé e Dybala, a rischio Pellegrini
E se la Roma giocasse con 2 mediani e una batteria di 3 trequartisti alle spalle della prima punta? Cambierebbero un po' di cose.
Intoccabile Paredes in cabina di regia, al suo fianco invece spazio per uno tra Cristante e Le Fée: serve infatti una diga abbastanza difensiva in grado di reggere l'urto di ciò che accadrà in avanti. Sì perché optare per questo schema tattico significa in sostanza schierare 4 attaccanti, ma a sfavore di chi? Di uno tra capitan Pellegrini ed El Shaarawy.
Questo modulo infatti sarebbe ideato esclusivamente per fare giocare insieme Dybala e Soulé, due giocatori dal talento clamoroso ma che devono imparare a convivere per il bene della Roma. Essendo due mancini molto simili però, uno può giocare largo a destra e l'altro al centro dietro la prima punta: molto probabilmente sarà Soulé a partire come esterno – in virtù anche della sua giovane età – con La Joya nei panni del vero numero 10 alle spalle di Dovbyk.
A sinistra poi rimane sempre il solito problema. La scelta naturale sarebbe quella di optare per El Shaarawy, esterno puro. Attenzione però sempre alla candidatura di Pellegrini, che vanta grande qualità e duttilità – e poi è il capitano di questa squadra. Ciò significa che con il 4-2-3-1, Dybala e Soulé sarebbero sicuramente in campo; a rischio invece la titolarità di Pellegrini.
Insomma, i dubbi tattici sono tanti. Al di là dei numeri però, una cosa è certa: mister De Rossi ama la qualità, e farà tutto il possibile per schierare sempre in campo insieme – nei limiti dell'equilibrio – tutti i suoi giocatori migliori.