Come si assegna l'assist al fantacalcio? Tra volontarietà e essenzialità: i criteri per l'assegnazione del +1 da parte della redazione di Calcio d'Angolo
Il fantacalcio è bello anche perché, a conti fatti, puoi sfottere il tuo avversario per quel mezzo voto che lo ha messo ko. Meno simpatica è la situazione inversa. Per non parlare di quando perdi perché il giornalista di turno assegna quell'assist dubbio che deve avere un legame di parentela con quel giocatore, altrimenti non si spiega. Per cercare di limitare al minimo ineludibile i mal di pancia di inizio settimana, abbiamo pensato di fornirvi la “Guida all'assegnazione degli assist” a cui tutta la redazione di Calcio d'Angolo è tenuta ad attenersi scrupolosamente. Non vi renderà il +1 tolto, ma vi darà quanto meno una motivazione.
Cosa si intende per assist e cosa implica al fantacalcio?
Per assist si intende un passaggio volontario con cui un dato giocatore mette un compagno in condizione di realizzare una rete senza dover saltare avversari (eccetto il portiere). L'assist si ritiene effettivo solo se il compagno effettivamente realizza il gol. Per il fantacalcio, il giocatore che effettua un assist certificato dalla redazione, viene premiato con un bonus di +1.
Il concetto di volontarietà e volontarietà presunta dell'assist
Perché l'assist venga assegnato, è indispensabile che sia presente nell'azione del gol il carattere della volontarietà. Vale a dire che il passaggio non può essere frutto di un rimpallo, una svirgolata o un errore, ma l'autore dell'assist deve calciare il pallone con l'intenzione di servire il compagno. Attenzione però: dal momento che non è possibile fare il processo alle intenzioni, entra in gioco anche il concetto di volontarietà presunta. In un'azione da calcio piazzato, ad esempio, non è dato sapere se l'autore di un cross intenda servire esattamente il calciatore che interviene sul pallone. L'intenzione di chi calcia è però di servire un compagno, quindi – se questi realizza – l'assist viene assegnato. Allo stesso modo, nei casi in cui il passaggio nasce da situazioni di mischie o di confusione e non è possibile certificarne la volontarietà, si dà per presunta la volontarietà del giocatore che serve l'assist senza commettere evidenti errori tecnici.
Il concetto di essenzialità dell'assist
Perché l'assist venga assegnato, è indispensabile il carattere dell'essenzialità. Ovvero il passaggio deve effettivamente mettere il giocatore in condizione di fare gol. Pertanto l'assist non viene considerato tale se il giocatore che realizza la rete è costretto a saltare giocatori di movimento (quindi escluso il portiere) prima di calciare verso la porta. Allo stesso modo, non viene assegnato l'assist se la rete è frutto di una prodezza individuale indipendente dal passaggio (esempio un tiro da molto lontano). Attenzione: il caso viene valutato singolarmente. Se il passaggio libera al tiro il giocatore in maniera determinante, l'assist viene assegnato anche se il tiro parte da fuori area.
L'assist da calcio piazzato: quando viene assegnato e quando no
L'assist da calcio piazzato è sempre considerato tale se rispecchia i caratteri di volontarietà e essenzialità descritti nei paragrafi precedenti. Non viene considerato assist, invece, il tocco corto su una punizione “di seconda“, che precede il tiro verso la porta.
La deviazione: quando si assegna comunque l'assist e quando no
Discorso particolare va fatto nel caso in cui un passaggio venga deviato da un avversario prima di giungere al calciatore che realizza il gol. In tal caso, fermo restando i concetti di volontarietà e essenzialità, la redazione dovrà valutare se detta deviazione modifica in maniera sensibile la traiettoria o la forza del pallone. Nel caso in cui si ritiene che traiettoria e forza subiscano alterazioni non rilevanti, l'assist viene assegnato comunque. In caso contrario, la deviazione invalida l'assist. Attenzione: nel caso in cui la deviazione sia di un compagno, si segue lo stesso criterio: vale a dire che viene assegnato assist all'autore del passaggio (e non della deviazione) a patto che la si ritenga ininfluente ai fini di traiettoria e forza.
NOVITÀ: assist senza toccare il pallone, +0,5
La redazione di Calcio d'Angolo ha pensato di inserire e premiare un'altra tipologia di assist: quello che si effettua senza toccare il pallone. È il caso del giocatore che, servito da un compagno, anziché giocare la palla, la lascia sfilare senza toccarla, per favorire un altro compagno. Se quest'ultimo realizza la rete e sono presenti tutti i caratteri sovracitati, dalla volontarietà all'essenzialità, il calciatore che effettua il passaggio sarà premiato con il +1; colui che con il cosiddetto “velo” favorisce la conclusione dell'autore del gol con un +0,5.
Ricapitolando: perché la redazione di Calcio d'Angolo assegni è necessario che:
- il passaggio sia volontario (o che non sia possibile negarne la volontarietà);
- che il calciatore che realizza il gol non dribbli altri che il portiere;
- che il passaggio metta effettivamente il calciatore in condizione di segnare;
- che l'eventuale deviazione non alteri sensibilmente la traiettoria e la forza del passaggio.