Ecco quali sono stati i peggiori rigoristi nella scorsa Serie A. Alcuni di loro sono sorprese, altri tiratori scelti. Non tutti sono stati riconfermati
Puntare sui rigoristi al fantacalcio può essere un'ottima strategia. Ci sono giocatori, infatti, che non segnano molto su azione, ma sono dei cecchini dagli undici metri. Basta pensare, per esempio, a Marco Materazzi che, nella stagione 2006/2007, ha segnato quattro rigori su 10 gol fatti. Questa strategia, però, può avere un risvolto negativo se i tiratori scelti falliscono i rigori. Quindi, dopo aver analizzato i migliori rigoristi della stagione 2017/2018, è bene sapere quali siano stati i peggiori della stagione passata.
I peggiori rigoristi della stagione 2017/2018
Sul primo gradino del podio di questa disonorevole classifica si ritrovano il “gallo” Belotti e Matteo Politano. Entrambi hanno chiuso la stagione con lo 0% di successo dagli 11 metri, avendo sbagliato due rigori su due. A quota zero ci sono anche Cristante, Sau, Florenzi, Cigarini, Pulgar, Lichtsteiner, Viola, Farias, Viviani, Caldara. Questi, però, ne hanno sbagliato uno su uno. Scendendo nella classifica si trova Matri, un rigore su tre realizzato, Dybala, Perotti e Berardi con due su quattro. Questi ultimi quattro hanno sbagliato lo stesso numero di rigori dei primi due in classifica, ma, avendone tirati di più, hanno una percentuale di successo maggiore.
Dei giocatori presenti nelle prime posizioni della classifica solo Belotti e Pulgar sono ancora i rigoristi delle rispettive squadre. Politano, infatti, passando all'Inter, ha perso il posto a discapito di Icardi, Dybala lo ha perso per colpa di Cristiano Ronaldo, mentre Perotti, non più un titolare della Roma, è dietro De Rossi, Dzeko e Pastore. Altri giocatori, come Caldara, non sono rigoristi designati, ma, come spesso accade nelle ultime giornate, sono andati sul dischetto per altri motivi. Nel caso del centrale del Milan, il motivo era salutare con un gol la tifoseria bergamasca. Stessa ragione, peraltro, di Lichtsteiner, che non è riuscito a salutar i tifosi bianconeri con un gol, prima di passare all'Arsenal.