Il fantacalcio è un gioco capace di regalarci ogni anno valanghe di emozioni, ma che porta con sé anche tanti dibattiti. Sono tanti i fattori che pongono le redazioni al centro delle polemiche: voti su cui non concordiamo, assist assegnati o non, gol che diventano autogol e autogol che diventano gol; questi ultimi, in particolare, sono spesso argomento di discussione nelle chat dei fantallenatori.
I diversi cambi nel regolamento durante questi anni hanno tuttavia portato confusione a riguardo, motivo per cui è bene fare un po' di chiarezza: nelle prossime righe andremo a vedere cosa dice il regolamento della Lega Serie A in merito all'assegnazione di gol e autogol, che ci permette di capire quando e come viene attribuito un bonus o un malus a fantacalcio.
Fantacalcio, come funziona l'assegnazione di gol e autogol in Serie A
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Come si può leggere dal regolamento ufficiale della Lega Serie A, per stabilire l'attribuzione di un gol in caso di gol dubbi vengono adottate alcune linee guida in conformità ai criteri utilizzati da Fifa e Uefa. Pertanto, una rete è classificata come autogol quando:
A. Un giocatore inavvertitamente calcia la palla direttamente nella propria porta. È il caso di un retropassaggio sbagliato, di un rinvio errato o di un voluto tentativo di spazzare/allontanare il pallone che richiede la partecipazione attiva del difendente.
B. Un giocatore devia nella propria porta un tiro, un cross o un passaggio di un avversario non indirizzato nello specchio della porta.
Precisazioni:
– Non sono considerati autogol i tiri nello specchio della porta che vengono deviati da un difensore in maniera fortuita o istintiva (*). In questi casi si assegna pertanto la marcatura all’autore del tiro in porta;
– Non sono considerati autogol i tentativi di spazzare/allontanare il pallone qualora avvengano a portiere palesemente battuto;
– Sono considerati autogol i tiri che terminano sui legni della porta (pali e traversa) e vengono successivamente deviati in rete da un giocatore difendente, portiere compreso.
(*) va inteso come gesto istintivo il frapporsi a una conclusione senza calciare il pallone (anche semplicemente ampliando il volume del proprio corpo, come nel caso di una gamba allargata “a muro” a protezione della propria porta).
La Lega Serie A esaminerà i casi dubbi il giorno successivo ad ogni turno di campionato pubblicando sul proprio sito internet le decisioni prese. In caso di mancanza di certezza sulla destinazione finale di un tiro all’interno dello specchio della porta si attribuirà la marcatura all’autore del tiro.
Fantacalcio, i criteri per l'assegnazione di gol e autogol: cosa dice il regolamento
Il regolamento di Fantacalcio.it per l'assegnazione di gol e autogol utilizza come scelta definitiva l'indicazione della Lega Serie A. I criteri sono dunque gli stessi descritti in precedenza.
Fantacalcio, di chi è il gol quando la deviazione è di un compagno di squadra
Altri casi dubbi per l'attribuzione di un gol si verificano, oltre che in caso di possibili autogol, anche quando la deviazione del tiro è opera di un compagno di squadra. Le linee guida in tal caso sono le seguenti:
A. Nel caso di un tiro indirizzato nello specchio della porta e deviato involontariamente in rete da un proprio compagno la marcatura sarà assegnata all’autore originario del tiro. Se un tiro indirizzato fuori dallo specchio della porta colpisce un proprio compagno e termina in rete, la paternità del gol è attribuita all’autore dell’ultimo tocco.
B. Quando un tiro indirizzato nello specchio della porta è deviato in rete da un compagno la cui attiva partecipazione al gioco modifica la traiettoria del pallone, a quest’ultimo va assegnata la paternità del gol.