
Piccolo sospiro di sollievo dall'infermeria della Juventus per mister Thiago Motta, l'esito degli esami di Renato Veiga: quando torna e quante partite salta
Oltre al danno anche la beffa per la Juventus nella partita contro il PSV, valida per il ritorno dei playoff di Champions League. I bianconeri, oltre a dover salutare anzitempo la competizione, hanno perso Renato Veiga per infortunio nel corso del primo tempo del match. Il difensore ha sentito tirare e si è accasciato al suolo, chiedendo immediatamente la sostituzione alla panchina, ed al suo posto è entrato Andrea Cambiaso.
Nella mattinata di oggi il difensore si è recato al JMedical per sottoporsi ai test strumentali del caso, test che hanno evidenziato la lesione del tendine del plantare gracile della gamba destra. Infortunio non particolarmente grave, che dovrebbe tenerlo ai box per circa un paio di settimane. Oltre a saltare la prossima partita di campionato contro il Cagliari, il difensore sarà out anche contro l'Empoli, nel match valido per i quarti di finale di Coppa Italia.
La sua presenza è invece in dubbio per la giornata numero 27 di Serie A, nella quale i bianconeri affronteranno il Verona. Renato Veiga dovrebbe invece regolarmente tornare in campo per l'importante scontro diretto contro l'Atalanta, che potrebbe valere più di un pezzo di qualificazione alla prossima edizione di Champions League, nella quale molto probabilmente saranno quattro e non cinque i posti a disposizione delle squadre italiane. Al suo posto per ora dovrebbe giocare Kelly, accentrato in mezzo anche ieri dopo la sua uscita dal campo. Brutta notizia anche per quelli che lo avevano preso al fantacalcio.
Il comunicato della Juventus su Renato Veiga
“Renato Veiga, uscito durante il primo tempo della gara contro il Psv Eindhoven, nel pomeriggio di oggi è stato sottoposto presso il J|medical ad accertamenti diagnostici. Gli esami hanno evidenziato la lesione del tendine del plantare gracile della gamba destra. I tempi di recupero saranno valutati in funzione della sintomatologia“.
