
L’attaccante dell’Hellas Verona sta facendo sognare i suoi fantallenatori: media-gol da record in carriera per il centravanti argentino, ma troppi malus
Questo campionato di Serie A ci ha regalato tante emozioni e, soprattutto, tante sorprese. Sia sul campo, sia nel tanto amato – e odiato – fantacalcio. Prevedere le prestazioni e i numeri di certi giocatori alla vigilia dell’asta estiva è sempre complicato, specie se questi fanno parte di squadre di metà classifica che da primavera in poi difficilmente si giocheranno qualcosa a livello di risultati.
Fra questi c’è di sicuro Giovanni Simeone, attaccante titolare del Verona. Il centravanti argentino ha dimostrato più volte le sue capacità di bomber – al Genoa, alla Fiorentina e al Cagliari – ma mai con continuità. O almeno, non con la costanza che serve per trionfare al fantacalcio.
Questo però fino alla stagione in corso. Quest’anno infatti è tutta un’altra storia. Il numero 99 degli scaligeri si è del tutto superato, regalando bonus su bonus ai suoi fantallenatori. Il Verona ovviamente ringrazia: anche per merito suo, infatti, la squadra di Tudor si trova – a 5 giornate dal termine – al 9^ posto in classifica, con l’ambizione concreta di chiudere nella colonna di sinistra.
Per essere una punta, probabilmente, ha incassato qualche malus di troppo, ma in questo caso è un prezzo che si paga “volentieri”: i cartellini gialli presi sono letteralmente cancellati dalla pioggia di gol segnati in questa Serie A. E non è ancora finita.
Fantacalcio Simeone: cecchino in area di rigore
Giovanni Simeone è al momento, manco a dirlo, il capocannoniere del suo Hellas Verona. Fin qui, in questo campionato di Serie A, il Cholito ha totalizzato 16 gol (senza calci di rigore) e 5 assist in 30 partite (più una con la maglia del Cagliari). Più di una rete ogni 2 partite quindi per il classe 1995, che a Verona insieme a Tudor sembra davvero aver trovato la sua dimensione.
Dopo Immobile e Vlahovic, infatti, l’argentino è il capocannoniere del campionato. I primi due non sono raggiungibili, ma il figlio di Diego ha dimostrato di poter esser accostato – almeno a livello di numeri – ai più grandi bomber della nostra Serie A. Tanto per fare qualche nome, ad oggi Simeone ha segnato più di attaccanti del calibro di Lautaro Martinez, Abraham, Dzeko, Osimhen, Zapata, Ibrahimovic, Morata, Dybala e chi più ne ha più ne metta.
Il numero 99 dei veneti è dotato di grande forza fisica e buona tecnica di base. Ciò che più lo contraddistingue, però, è il suo “killer instinct” in area di rigore. Il ragazzo è un vero e proprio cecchino: in questa stagione, non ha quasi mai fallito una buona occasione. E poi è in un momento d’oro: riesce sempre a farsi trovare al posto giusto al momento giusto.
Simeone è partito un po’ in sordina, ma poi alla 6^ giornata contro il Genoa si è svegliato. E non si è più fermato. Gol e assist decisivo nel pareggio col Grifone, per poi ripetersi la settimana seguente nella bella vittoria rotonda sullo Spezia.
Quindi arriva la 9^ giornata del girone d’andata. La vittoria in casa per 4-1 contro la Lazio fa notizia, ma ancor di più la fa il poker di Simeone: tutti e 4 i gol del Verona infatti portano la firma del centravanti argentino. E poi ancora, non contento, due settimane dopo il ragazzo segna una strepitosa doppietta per affondare anche la Juventus. È tutto? Macché, pochi giorni dopo colpisce anche il Napoli rallentandone la corsa.
Dopo 3 partite senza segnare, il classe 1995 torna ad esultare contro il Venezia (due volte) e poi contro l’Atalanta. L’inverno è però un periodo meno positivo per lui, che gioca bene e fa segnare i compagni ma non riesce come vorrebbe a scrivere il suo nome sul taccuino dei marcatori.
Il primo gol del girone di ritorno arriva ancora contro il Venezia. Ma l’attaccante ricomincia col botto: tripletta decisiva ai veneti e grande vittoria dell’Hellas, che continua a divertirsi e a far divertire i propri tifosi. Infine il gol al Genoa di poche settimane fa, anche questo manco a dirlo determinante per i 3 punti.
Fantacalcio Simeone: record di gol in carriera in un campionato
Mai, prima d’ora, Giovanni Simeone aveva regalato numeri del genere alla sua squadra. E quindi neanche ai suoi fantallenatori.
Fin qui, con ancora 5 partite di campionato da giocare, l’argentino ha totalizzato 16 gol e 5 assist: è il suo record personale in carriera. In precedenza, il massimo era di 14 gol e 4 assist in 38 partite: era la stagione 2017/18, quando ancora vestiva la maglia della Fiorentina. In quell’anno, Simeone giocò tutte le gare, per un totale di 3032 minuti in campo. Oggi invece, con ancora 450 minuti a disposizione, ha già fatto meglio.
Per non parlare poi delle altre prestazioni stagionali. Le altre due annate per lui da ricordare, dal punto di vista statistico, sono quella d’esordio in Italia con il Genoa e la sua prima a Cagliari: in entrambe le occasioni realizzò 12 reti totali.
Per il resto, solo delusioni e numeri che non c’entrano nulla con quanto visto fin qui con la casacca degli scaligeri. La sua peggior stagione in carriera fu l’ultima con la Viola, quando nel 2018/19 collezionò appena 6 reti e 3 assist in ben 36 gare.
Ma da quando è arrivato a Verona è tutta un’altra storia. Complice ovviamente anche il gioco spumeggiante richiesto dal tecnico, che è riuscito a dar vita ad un tridente davvero spettacolare composto da Simeone, Caprari e Barak. Mai in carriera il centravanti argentino ha avuto un’alchimia del genere con altri compagni di reparto.
Simeone ha già fatto il record, ma ha tempo per migliorarlo ancora e battere sé stesso.
Fantacalcio Simeone: qualche malus di troppo
Nonostante tutte queste gioie, c’è anche un piccolo rovescio della medaglia per i fantallenatori: qualche malus di troppo.
In 30 partite con la maglia del Verona in questo campionato, infatti, Simeone si è visto sventolare in faccia ben 7 cartellini gialli. Un po’ troppo probabilmente per un attaccante. Questo lo ha portato infatti ad esser squalificato dal Giudice Sportivo già una volta, saltando così la sfida di ritorno contro la Juventus.
D’altronde però Simeone è così, prendere o lasciare. In lui scorre il sangue di suo padre, il sangue caldo degli argentini: grinta agonistica, temperamento costante e la cosiddetta “garra charrua”. Qualche volta infatti il ragazzo è entrato scomposto o semplicemente in ritardo: la sua fretta ed eccessiva foga gli hanno fatto incassare non poche ammonizioni.
In ogni caso, come detto, se un -0,5 ogni tanto è quello che un fantallenatore deve pagare per poter gioire ai suoi 16 gol, allora è prezzo che si sconta “volentieri”.
