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Fantacalcio, tutti pazzi per Gasperini: da Conti a Retegui, tutti i giocatori trasformati dall’Atalanta

Fantacalcio, tutti pazzi per Gasperini: da Conti a Retegui, tutti i giocatori trasformati dall’Atalanta
IMAGO / ZUMA Press

Questi tutti i principali giocatori che negli anni sono stati trasformati da Gasperini all'Atalanta: tra chi è esploso e chi invece si è poi perso nel nulla

Oggi sembra del tutto normale e scontato, ma fino a qualche anno fa non lo era per niente: nel 2024 l'Atalanta è da considerare come una delle grandi squadre del calcio italiano. E chi non sta sognando la vittoria dello scudetto in un futuro neanche così lontano, probabilmente mente a sé stesso. Sì perché la Dea ha avuto una crescita verticale clamorosa negli ultimi anni, come dimostrano le ripetute qualificazioni in Champions League e soprattutto il primo trofeo europeo della sua storia sollevato pochi mesi fa: l'Europa League contro il Bayer Leverkusen.

Al di là delle tantissime soddisfazioni però, questa squadra è stata – ed è tutt'ora – portatrice di talenti incredibili negli ultimi anni. Giocatori che sono arrivati a Bergamo da semisconosciuti e si sono poi affermati in Serie A e in tutt'Europa, finendo per diventare protagonisti nelle proprie nazionali e magari diventare anche campioni del mondo.

Tutto ciò è dovuto ovviamente ad una persona in particolare: il mister Gianpiero Gasperini, che dopo essersi fatto le ossa tra Inter, Genoa e Palermo approda al club bergamasco nell'estate del 2016. Il suo magnifico rapporto col presidente Percassi va avanti tutt'ora, tra una soddisfazione e l'altra.

Sono veramente tantissimi i giocatori valorizzati a dovere dal Gasp, che negli ultimi anni ci ha abituato ad essere uno scopritore seriale di scommesse vinte al fantacalcio. Sì perché sono molteplici i giocatori dell'Atalanta esplosi ed affermatisi sotto la sua gestione, sia sul campo che appunto in termini fantacalcistici. Vediamo i principali.

 

Da Conti a Caldara, i difensori rivitalizzati da Gasperini all'Atalanta

conti atalanta

IMAGO / Independent Photo Agency Int.

Nei suoi primi anni di gestione, fra i difensori più iconici si ricorda sicuramente Andrea Conti, terzino destro classe 1994 oggi svincolato. Le sue sgroppate sulla fascia sono diventate ben presto famose in tutta Italia, tanto da guadagnarsi la convocazione in nazionale e le attenzione di un Milan in fase di rinascita: di fatti, dopo un solo anno col Gasp il ragazzo si è trasferito in rossonero. Al suo fianco c'era poi Mattia Caldara, difensore centrale sempre classe 1994 – generazione d'oro dell'epoca per la Dea – che ha stupito tutti per calma e leadership. Di fatti, nel gennaio del 2017 il giocatore è stato bloccato dalla Juventus per 20 milioni di euro, per poi arrivare a Torino nell'estate seguente. Il percorso di Caldara però non è andato assolutamente come molti si aspettavano: ceduto subito al Milan, gli infortuni lo hanno tartassato per anni rovinandogli la carriera. Oggi il ragazzo annaspa in Serie B con la maglia del Modena.

Nei tempi più recenti invece, sono esplosi profili del calibro di Rafael Toloi, Berat Dijmsiti e Davide Zappacosta. Il centrale italo-brasiliano era già a Bergamo quando firmò Gasperini: arrivato come uno sconosciuto dal San Paolo, oggi è il capitano di questa Atalanta. Il difensore albanese invece è stato acquistato dalla Dea nel 2016 che lo ha prelevato dallo Zurigo, poi è stato girato in prestito ad Avellino e Benevento, salvo poi tornare in nerazzurro definitivamente nel 2018. L'esterno invece è arrivato all'Atalanta 3 anni fa niente meno che dal Chelsea. Tutti loro continuano a dare un aiuto importantissimo a questa squadra, sia in termini di capacità che di leadership.

 

Da Kessié a Koopmeiners, i centrocampisti rivitalizzati da Gasperini all'Atalanta

kessie atalanta

IMAGO / HochZwei/Syndication

Franck Kessié è sicuramente uno dei giocatori simbolo dell'Atalanta di Gasperini quando si parla di centrocampisti: giocatore completo, dotato di qualità, fisico, visione di gioco, inserimento e personalità. L'ivoriano classe 1996 è arrivato a Bergamo nell'estate del 2015 dal sua patria per soli 1,5 milioni di euro. In pochi anni, il Gasp lo ha trasformato in uno dei centrocampisti più forti d'Italia. Di fatti, 4 anni dopo è stato venduto al Milan per 32 milioni di euro, club con cui ha vinto lo scudetto da assoluto protagonista. Dopo una difficile esperienza a Barcellona, oggi “Il Presidente” milita in Arabia Saudita.

Nello stesso ruolo c'è anche Bryan Cristante, uno dei primissimi a vedere l'Atalanta giocare l'Europa League. Centrocampista offensivo con doti da goleador, si è evoluto tantissimo nel tempo da un punto di vista tattico. Arrivato come un promessa dal Benfica, il classe 1995 ha trovato in nerazzurro solidità e completezza. Oggi è uno dei perni della Roma. Altrettanto sorprendente è stata la scoperta di Mario Pasalic, che deve tantissimo al suo allenatore: scartato dal Chelsea dopo i mille prestiti, tra cui anche al Milan, il centrocampista croato è diventato un meraviglioso tappabuchi con l'Atalanta. Il classe 1995 è ancora oggi uno dei fedelissimi di Gasperini, semplicemente perché sa fare ogni cosa.

E infine, al di là di come si sono lasciati, impossibile non citare Teun Koopmeiners, diventato uno dei centrocampisti più forti d'Europa negli ultimi anni. Arrivato dall'AZ Alkmaar nel 2021 per 14 milioni di euro, in estate è stato rivenduto alla Juventus per il quadruplo nel prezzo originario. L'olandese era prettamente un giocatore difensivo, ma col Gasp si è trasformato in un trequartista perfetto: fisico, qualità, visione di gioco e personalità all'ennesima potenza per il classe 1998. Lui è uno degli assoluti protagonisti della vittoria dell'Europa League.

 

Da Lookman a Ilicic, gli attaccanti rivitalizzati da Gasperini all'Atalanta

ilicic zapata atalanta

IMAGO / AFLOSPORT

Oggi il trascinatore è Mateo Retegui, arrivato in estate dal Genoa e già a quota 7 gol in campionato nelle prime 7 partite. Ma l'anno scorso il centravanti titolare era un altro, ora infortunato: Gianluca Scamacca è stato uno dei motivi per cui l'Atalanta ha fatto una stagione senza precedenti, sia in campionato che in Europa. Tornato in Italia dopo l'esperienza così così al West Ham, l'ex Sassuolo è stato rivitalizzato al 100% dal tecnico nerazzurro.

Chi gioca ancora in questa Atalanta e gode quotidianamente della cura Gasp sono poi anche Ademola Lookman e Charles De Ketelaere. Il nigeriano giocava in Premier League ma era letteralmente uno sconosciuto, il belga invece era a dir poco un fantasma alla sua prima stagione in Serie A con la maglia del Milan. Chi ci ha creduto? Proprio l'Atalanta! Gasperini ne ha messo uno da una parte e uno dall'altra, e con loro ha fatto la stagione della vita.

Dici Atalanta e dici Gasp però, e non puoi non pensare a quel favoloso tridente offensivo che ha fatto stropicciare gli occhi all'Europa intera in tempo di Covid-19. Alejandro “El Papu” Gomez, Josip Ilicic e Duvan Zapata sono stati giocatori che hanno letteralmente segnato un'era a Bergamo.

L'argentino è arrivato nel 2014 dalla fallimentare esperienza ucraina, rimanendo a Bergamo fino al 2021 per poi trasferirsi a Siviglia: numero 10 d'altri tempi, è stato in lungo e in largo anima e capitano di questa squadra. Oggi è però svincolato. Il centravanti colombiano invece firma con l'Atalanta nel 2018 dopo le esperienze con Napoli e Sampdoria: nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe diventato una macchina da gol, e invece per un breve periodo è stato uno degli attaccanti più letali del nostro campionato. Oggi è il capitano del Torino. E poi lo sloveno, letteralmente un mago col pallone fra i piedi; forse il giocatore che più ha fatto sognare i tifosi atalantini e – per la sua storia personale – il ragazzo più amato calcisticamente dal suo allenatore.

E infine, come dimenticare Luis Muriel? Anche lui colombiano, è stato uno dei massimi esponenti di quel calcio croce e delizia. Arrivato alla Dea dopo il Siviglia nel 2019, è rimasto tra mille peripezie fino al febbraio 2024: oggi gioca in MLS. Muriel ha sicuramente fatto impazzire il Gasp ma, proprio grazie al suo allenatore, per anni ha fatto lo stesso con le difese avversarie.


Matteo Zinani

Nome: Matteo. Cognome: Zinani. Classe: poca. Passione: sport. Calciatore di Serie A mancato, voglio essere il tuo punto di riferimento in termini di calcio e fantacalcio. Questo perché amo lo sport in ogni sua sfaccettatura: lo vivo e lo pratico da sempre.

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