Colpo a costo zero da parte della Juventus. Tutto su Adrien Rabiot per il fantacalcio: ruolo, caratteristiche e inclinazioni a bonus, malus e infortuni
Quando sul mercato è disponibile un giocatore importante a parametro zero, difficilmente non c'è la Juventus tra le pretendenti. Tra i nomi più caldi in questo senso c'era quello di Adrien Rabiot, centrocampista rimasto libero dopo al sua lunga esperienza al Paris Saint-Germain. I bianconeri hanno bruciato la concorrenza, assicurandosi a costo zero un importante innesto per il centrocampo del nuovo tecnico Maurizio Sarri. La redazione di Calcio d’Angolo ha analizzato il profilo del giocatore: caratteristiche, ruolo, inclinazione a bonus e malus e continuità di rendimento. Tutto quello che c’è da sapere prima di decidere se comprarlo o meno al fantacalcio.
Chi è Adrien Rabiot
Nato a Saint-Maurice il 3 aprile 1995, Rabiot completa la sua formazione a livello giovanile militando in diverse squadre. Comincia con il Créteil-Lusitanos, club che lo accoglie dal 2001 al 2008. Un'esperienza interrotta in due circostanze: nella stagione 2003/04 (passata all'Alfortville) e nel 2008, quando va a giocare nell'academy del Manchester City tornando però al Créteil-Lusitanos dopo pochi mesi. In vista della stagione 2008/09 passa al Pau Footbal Club, dove si mette talmente in mostra da attirare l'interesse del PSG. I parigini lo tesserano nel 2010 e, dopo un paio di stagioni nelle giovanili, per Rabiot arriva l'ingresso nel calcio dei grandi.
Il debutto in prima squadra arriva nella stagione 2012/13, con Carlo Ancelotti in panchina. Dopo aver totalizzato nove presenze in tutte le competizioni nella prima parte di stagione, nel gennaio del 2013 viene girato in prestito al Tolosa con cui colleziona 13 presenze e un gol. Tornato al PSG nell'estate del 2013, diventa fin dall'inizio una pedina importante della formazione parigina. Un rendimento confermato nella stagioni successive, nelle quali il francese dimostra di essere l'uomo d'ordine ideale per far quadrare i conti nel centrocampo del PSG. Esperienza dunque positiva quella di Rabiot a Parigi, ma finita non nel migliore dei modi. Gli ultimi mesi della stagione 2018/19 – già sapendo che non avrebbe rinnovato il contratto in scadenza a giugno – il giocatore li ha passati infatti fuori rosa. L'incubo finisce grazie alla Juventus, che si assicura Rabiot portando a casa l'ennesimo giocatore a parametro zero.
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Ruolo, caratteristiche e rendimento: 7,5
“La mia posizione preferita, penso la sappiate, è mezzala sinistra, poi chiaramente posso giocare anche a due, nella scorsa stagione al PSG ho giocato parecchio in questa posizione”. Nella sua conferenza stampa di presentazione alla Juventus, Rabiot ha spiegato chiaramente quale sia la sua collocazione tattica preferita. Due ruoli che sa interpretare mettendo le sue caratteristiche al servizio della squadra. Il centrocampista francese abbina movenze eleganti a doti fisiche importanti. Un'accoppiata che gli permette di farsi rispettare nel confronto fisico con gli avversari ma anche di servire i compagni con precisione.
Nella nuova Juventus di Maurizio Sarri, schierata ipoteticamente con il 4-3-3, potrebbe giocare a sinistra nel trio di centrocampo. Ruolo che condivide con il connazionale Blasie Matuidi, per caratteristiche diverso da lui. Con Rabiot in campo, infatti, la Juventus avrebbe maggiore fluidità in fase di costruzione della manovra ma meno vigore sul piano del pressing per riconquistare il pallone. Al di là di come intenderà utilizzarlo Sarri, la Juventus si è assicurata un giocatore dal rendimento costante. I suoi cali nelle prestazioni sono coincisi con momenti non felici a livello di rapporti con la dirigenza del PSG. Per il resto, difficilmente il giocatore ha avuto particolari saliscendi dal punto di vista del suo apporto in campo.
Indice di titolarità: 7,5
Nelle sei stagioni con la maglia del PSG, Rabiot ha giocato con una discreta continuità. La stagione più importante sul piano del minutaggio è la 2017/18, con 33 presenze in Ligue 1 più 17 nelle altre competizioni. Le due stagioni in cui invece il centrocampista è stato impiegato con minore continuità sono quella da poco terminata e la 2014/15: entrambe condizionate da problemi per il rinnovo con conseguente allontanamento dalla rosa. Per quanto riguarda le gerarchie di Maurizio Sarri, Rabiot dovrebbe avere fin dalle prime settimane la possibilità di giocare da titolare. Sarà determinante il suo ambientamento in Italia che, se abbastanza rapido, può far diventare il francese uno dei fedelissimi del tecnico toscano (più propenso per il turnover dopo l'esperienza al Chelsea, ma comunque abituato a puntare particolarmente su determinati giocatori).
Inclinazione ai bonus: 6,5
La carriera di Rabiot parla chiaro: non si tratta di un centrocampista con il gol del dna, ma di un giocatore che comunque sa dare il suo contributo in fase realizzativa. Tra Psg e Tolosa, in 240 partite ha messo a segno 25 gol. Grazie alle sua ottima visione di gioco e alla precisione con cui riesce a servire i compagni, il francese ha dimostrato negli anni di essere determinante anche nell'ultimo passaggio. Nel suo curriculum può vantare infatti 20 assist vincenti. La stagione più “equilibrata” guardando questi due parametri è la 2016/17, quando Rabiot in Ligue 1 ha contribuito alle sorti del PSG con tre gol e tre assist.
Frequenza malus: 7
Con il suo modo di stare in campo, fatto di tanti palloni recuperati e di rapidi passaggi ai compagni, Rabiot ha fatto i conti con alcune sanzioni a livello disciplinare. In carriera ha rimediato 24 cartellini gialli, arrivando a tre al massimo in campionato. In due circostanze ha lasciato la sua squadra inferiorità numerica, rimediando due ammonizioni nella stessa partita. Mai, invece, è stato allontanato dal direttore di gara per rosso diretto. Un dato importante per un giocatore sempre nel vivo dei duelli che si susseguono nella zona nevralgica del campo.
Frequenza agli infortuni: 6
I problemi fisici avuto da Rabiot nel corso degli anni sono concentrati in due stagioni. Nell'annata 2013/14 la rottura del legamento collaterale del ginocchio ha tenuto il francese ai box per due mesi. Due anni più tardi è stato invece un problema alla coscia a condizionarne la prima parte di stagione, complessivamente sfortunata per via di altri problem fisici. Infortuni da cui il giocatore è guarito totalmente, come dimostrano le altre annate prive di assenze per problemi di natura fisica.
Prendere Rabiot al fantacalcio? 7
Il francese rappresenta una delle prime scelte nel centrocampo della squadra più forte della Serie A, e di conseguenza per i fantallenatori. Un centrocampista che coniuga un buon feeling con le ammonizioni e la capacità di essere decisivo sul piano dei gol e degli assist. Come tutti i giocatori che per la prima volta si affacciano alla Serie A, l'ambientamento e le prime prestazioni offerte sono importanti per il proseguo dell'esperienza italiana. Nel complesso Rabiot può risultare un giocatore molto utile in chiave fantacalcio, pur non scatenando magari aste folli per acquistarlo.
La fantascheda di Rabiot
Caratteristiche: 7,5
Titolarità: 7,5
Bonus: 6,5
Malus: 7
Infortuni: 6,5
Fantavalore: 7
Il fantavalore è la media aritmetica delle valutazioni assegnate dalla redazione di Calcio d’Angolo alle caratteristiche del giocatore, alla titolarità, alla frequenza dei bonus, alla capacità di evitare malus e all’inclinazione agli infortuni.
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