FANTASCHEDE – Sampdoria, ecco Murillo: l’ex Inter torna in Italia per rilanciarsi

Il colombiano ritorna in Serie A dopo la parentesi al Barcellona. Tutto su Jeison Murillo per il fantacalcio: ruolo, caratteristiche e inclinazioni a bonus, malus e infortuni

Con l'avvicendamento in panchina tra Marco Giampaolo ed Eusebio Di Francesco, la Sampdoria è chiamata a rinnovare la propria rosa in funzione delle idee di gioco del suo nuovo tecnico. I blucerchiati, però, devono prima pensare a sostituire Andersen – trasferitosi a Lione – e in quest'ottica ecco l'arrivo in prestito con obbligo di riscatto dal Valencia di Jeison Murillo, reduce da sei mesi al Barcellona. La redazione di Calcio d’Angolo ha analizzato il profilo del giocatore: caratteristiche, ruolo, inclinazione a bonus e malus e continuità di rendimento. Tutto quello che c’è da sapere prima di decidere se comprarlo o meno al fantacalcio.

Chi è Jeison Murillo

Nato nel 1992 a Cali, in Colombia, Murillo cresce calcisticamente nella squadra della sua città, il Deportivo Cali, ma si lega ben presto all'Italia. A 17 anni il difensore si trasferisce infatti all'Udinese, ma solo una stagione più tardi il patron bianconero Giampaolo Pozzo lo gira in Spagna al Granada, altro club di sua proprietà. Murillo gioca per un anno nella seconda squadra andalusa, prima di trasferirsi in prestito al Cadice e poi al Las Palmas, entrambe in Segunda Division. Nel 2013 torna dunque al Granada, dove esordisce ne La Liga e rimane per un biennio, nel quale si distingue per le sue grandi qualità nonostante qualche problema fisico. Su di lui mette gli occhi l'Inter di Roberto Mancini, che lo prende per una cifra di 8 milioni di euro più uno di bonus. In nerazzurro rimane per due stagioni formando con Miranda una coppia difensiva solida e tutta sudamericana, ma mostrando anche qualche pecca individuale. Nel 2017 passa in prestito al Valencia, club che lo riscatta un anno dopo per 13 milioni totali. Nei primi sei mesi della stagione 2018/19 però Murillo raccoglie solo tre presenze in altrettante competizioni (incluso l'esordio in Champions League contro la Juventus, con annessa espulsione di Cristiano Ronaldo procurata) e così a gennaio passa a sorpresa in prestito al Barcellona, dove non trova molto spazio. I blaugrana decidono così di non spendere i 25 milioni pattuiti per il suo riscatto e il colombiano – dopo esser tornato temporaneamente a Valencia – approda così nella Sampdoria in prestito oneroso di 2 milioni con diritto di riscatto fissato a 12 milioni.

Con la sua nazionale ha invece totalizzato 28 apparizioni, disputando anche alcune gare di qualificazione ai Mondiali 2018 e della Copa America 2015 e 2016. Nella prima delle due competizioni sudamericane fu premiato come migliore giovane dopo aver segnato anche un gol vittoria contro il Brasile nella fase a gironi.

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Ruolo, caratteristiche e rendimento: 6,5

Murillo è un difensore centrale che ha nelle caratteristiche fisiche il proprio punto di forza. È alto 182 centimetri, eppure è imperioso nel gioco aereo: aspetto che, tra le altre cose, ha spinto il ds dell'Inter Ausilio a paragonarlo a Ivan Ramiro Cordoba. Muscolare, solido e piuttosto veloce, punto di forza che lo rende un giocatore perfetto per le idee di gioco del suo nuovo tecnico, devoto alla linea alta e al lasciare dunque ai due centrali una porzione ampia di campo da coprire. I blucerchiati  giocheranno praticamente sempre a quattro, ma in caso di necessità la sua duttilità potrà permettere a Di Francesco di optare anche per una linea a tre, mentre in fase di impostazione non lo si può definire un regista, ma tecnicamente non è neanche uno sprovveduto. L'esperienza internazionale è un altro fattore a suo favore.

Indice di titolarità: 8,5

Con l'addio di Andersen, i centrali difensivi nella rosa della Sampdoria sono Colley, Ferrari, Chabot e appunto Murillo, oltre a Regini e Simic, rientrati dal prestito alla Spal ma forse solo in via temporanea. Di Francesco non dovrebbe avere dubbi sulla coppia titolare, composta probabilmente dal colombiano e Colley, entrambi molto adatti al suo gioco. Attenzione alla forma fisica dell'Inter, che nell'ultima stagione ha visto poco il campo. L'esplosione del 21enne Chabot potrebbe mettergli i bastoni tra le ruote a lungo andare.

Inclinazione ai bonus: 4,5

Trovare la via del gol non è di certo una priorità per i difensori, ma ai fantallenatori piace avere in rosa giocatori capaci di gonfiare la rete di tanto in tanto. Qualità che non appartiene a Murillo. Sono solo otto le reti segnate sulle 188 presenze in carriera, l'ultima delle quali è datata gennaio 2017, nella gara di Coppa Italia tra Inter e Bologna. Eppure, alla prima Serie A disputata arrivarono due reti; la speranza dei fantallenatori è che possa riprendere da lì.

Frequenza malus: 5

Nelle due stagioni a Milano, Murillo ha ricevuto 10 cartellini gialli in campionato. Al primo anno a Valencia altri quattro. Il tasto dolente sono però i troppi rossi ricevuti: otto in carriera, tre dei quali arrivati nelle due stagioni in nerazzurro.

Frequenza agli infortuni: 5,5

Dopo un inizio di carriera piuttosto tormentato, il colombiano ha avuto solamente un problema importante nelle ultime stagioni, ovvero un'infiammazione all'osso pubico che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi tre mesi nel campionato 2017/18 facendogli saltare però ben 18 partite. Nel 2014/15, invece, al Granada fu costretto a saltare addirittura 135 giorni e 22 gare con il Granada. Per il resto però, solo qualche problemino di poco conto.

Prendere Murillo al fantacalcio? 6

Il colombiano non è un top nel ruolo, ma può comunque essere molto utile ai fantallenatori che necessitano una riserva sicura tutte le giornate. Il consiglio è quello di puntarci come quarto slot in difesa, ma se volete risparmiare potreste anche azzardare qualcosa in più.

La fantascheda di Murillo

Caratteristiche: 6,5

Titolarità: 8,5

Bonus: 4,5

Malus: 5

Infortuni: 5,5

Fantavalore: 6

Il fantavalore è la media aritmetica delle valutazioni assegnate dalla redazione di Calcio d’Angolo alle caratteristiche del giocatore, alla titolarità, alla frequenza dei bonus, alla capacità di evitare malus e all’inclinazione agli infortuni.

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