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Genoa-Inter 0-4, le pagelle: glaciale Icardi, horror Romero

Genoa-Inter 0-4, le pagelle: glaciale Icardi, horror Romero
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I nerazzurri ritrovano Icardi e si impongono a Marassi con un poker. Spicca la doppietta di Gagliardini, pessima la prestazione di Romero e del Genoa

L'Inter lancia un segnale forte dopo la sconfitta casalinga contro la Lazio e rifila un poker al Genoa, incrementando a 4 punti il divario sul Milan quarto in classifica. Icardi rientra da titolare e sigla con freddezza il rigore che vale il 2-0.

Partita bloccata a Marassi nei primi 15′, con il Genoa che fa molta densità a centrocampo e l'Inter che prova a sfondare grazie alle accelerazioni di Politano sull'out destro. Il primo squillo dei nerazzurri arriva all'11' con la conclusione da fuori di Nainggolan, parata agevolmente da Radu. La verve di Politano libera spazio al 15′ per la discesa sulla fascia di Asamoah: il cross del ghanese, dopo i veli di Perisic e Icardi, finisce sui piedi di Gagliardini che insacca il vantaggio ospite. L'Inter cresce e sfiora il raddoppio al 20′ quando Icardi colpisce clamorosamente il palo dopo lo scambio con Nainggolan che libera l'argentino solo davanti a Radu. Il centravanti si riscatta al 40′ quando concretizza il calcio di rigore guadagnato dallo stesso Icardi dopo l'ingenua trattenuta di Romero.

Nella ripresa la musica non cambia e l'Inter continua a premere sull'acceleratore. Al 53′ Icardi serve in profondità Perisic che di piatto infligge a Radu il terzo malus della serata. E' il colpo del ko da cui il Genoa non riesce a rialzarsi. I padroni di casa ci provano al 66′ con una conclusione indirizzata verso lo specchio della porta da parte di Pezzella, ma nulla che possa impensierire Handanovic. Anzi è l'Inter a sfiorare il poker con Politano, sul cui tiro da fuori Radu smanaccia in corner. Nei minuti conclusivi c'è nuovamente gloria per Gagliardini che svetta su corner di Perisic e fissa il risultato finale sul 4-0.

Genoa-Inter 0-4: le pagelle

Genoa

Radu 6: spiazzato da Icardi e Perisic, può fare poco. Evita un passivo più pesante volando sulla conclusione di Politano e respinge con un gran riflesso il colpo di testa di Gagliardini ma il pallone ha già oltrepassato la linea.

Pereira 5: troppo passivo sulla fascia, non riesce a tamponare le discese interiste.

Zukanovic 4,5: in grave imbarazzo contro gli attacchi di Icardi e compagni che trovano senza difficoltà il corridoio centrale.

Romero 4: marcatura horror su Icardi e ingenuità in occasione del rigore che gli costa anche l'espulsione.

Pezzella 5: soffre la vivacità di Politano a cui non oppone resistenza.

Lerager 5: perde la marcatura di Asamoah, lasciando troppo spazio al ghanese per il cross che origina il vantaggio, e in generale si fa superare agevolmente dal terzino interista.

Radovanovic 5: il reparto di centrocampo genoano appare completamente slegato e l'ex Chievo non ricuce in nessun modo la manovra.

dall'81' Mazzitelli sv

Rolon 5: scende in campo senza furore agonistico e non segue il movimento di Gagliardini sull'inserimento che genera il gol del vantaggio.

Sturaro 5,5: gioca in una posizione più avanzata, ma si limita a sporcare le linee di passaggio nerazzurre senza incidere.

dal 65′ Bessa 5,5: non regala maggiori spunti tra le linee, ma al momento del suo ingresso la gara è ormai compromessa.

Kouamé 5,5: con i rari palloni che gli capitano tra i piedi prova a girarsi e puntare la difesa interista, ma viene puntualmente stoppato.

Sanabria 5,5: isolato in avanti, sgomita per pochi palloni giocabili e non entra in sintonia con il compagno di reparto. Le esigenze tattiche gli impediscono di riprovarci nella ripresa.

dal 41′ Biraschi 5: prova almeno l'uno contro uno sulla fascia, poi desiste.

All. Prandelli 5: non trova soluzioni per cambiare il canovaccio di una gara in cui la sua squadra appare spenta e priva di mordente.

Inter

Handanovic 6: si gode le prodezze dell'attacco nerazzurro quasi da spettatore.

D'Ambrosio 6: libero da compiti di marcatura, accompagna spesso l'azione di Politano e si concede il lancio lungo che mette in imbarazzo la difesa genoana in occasione del rigore.

Miranda 6,5: argina con esperienza le folate di Kouamé.

Skriniar 6,5: sempre in vantaggio su Sanabria, copre con sicurezza anche sui tentativi di Sturaro.

Asamoah 6,5: padrone della fascia, sfodera il perfetto il cross per trova Gagliardini per il vantaggio Inter

Brozovic 7: guida tutte le transizioni dell'Inter e sfrutta bene l'asse con Nainggolan da cui nascono ottime verticalizzazioni.

dal 65′ Joao Mario 6: gestisce il pallone senza difficoltà.

Gagliardini 7: si conferma letale per il Genoa, a cui rifila un'altra doppietta dopo quella dell'andata, e in generale offre una prestazione di grande concretezza e qualità.

Politano 7: l'esterno nerazzurro è uno dei più vivaci dei suoi, cerca spesso la giocata a rientrare per servire cross invitanti in mezzo, ma non disdegna la conclusione personale. Riesce a rendersi pericoloso anche partendo da sinistra, nei frangenti di match in cui Spalletti inverte la sua posizione con Perisic.

Nainggolan 6,5: cerca di sfruttare gli spazi aperti da Icardi, mostrando un'ottima condizione di forma. Recupera con grinta il pallone che Icardi serve a Perisic per il 3-0.

Perisic 7: come Politano entra spesso in mezzo al campo per fraseggiare con Brozovic e Gagliardini. Soffre per un colpo subito in partita, ma stringe i denti e piazza il colpo del ko con una precisa conclusione di piatto destro.

Icardi 7: si muove bene dialogando con il resto del quartetto offensivo e servendo un assist d'oro a Perisic. Per lui non è una gara facile dal punto di vista emotivo e lo si vede dalla foga con cui spedisce sul palo l'occasionissima del 20′. Il rigore pesa come un macigno, ma l'argentino lo trasforma con grande personalità, raggiungendo Vieri a 123 gol nella hall of fame interista.

dall'80' Keita sv

All. Spalletti 6,5: la squadra fornisce ottime risposte sia di squadra sia individuali.


Fabio Fedele

Partenopeo e parte milanese, classe 1988. Amante delle doppie cifre e delle iniziali uguali. Vivo il calcio in ogni suo aspetto e ogni giorno sogno un giro in motorino con De Laurentiis

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