Tutto quello che c’è da sapere su Genoa-Torino, partita della 3^ giornata di Serie A: come arrivano le squadre, precedenti e statistiche
La tanto temuta emergenza coronavirus ha fatto la sua prima vittima. Il Genoa è stato colpito con 15 positivi tra calciatori (12) e membri dello staff tecnico (3), mettendo a serio rischio il prosieguo del campionato visti i tempi tecnici di almeno 14 giorni che richiederebbe la quarantena dei positivi.
La partita comunque è in programma per sabato 3 ottobre alle ore 18:00 e finora non è stato emanato nessun comunicato riguardo un eventuale posticipo della partita. Il Consiglio di Lega ne discuterà in queste ore e prenderà una decisione in merito, che potrebbe portare al rinvio della gara sfruttando anche la pausa per le nazionali che porterà alla prima sosta della Serie A. Tutto quello che c'è da sapere sul match tra Genoa e Torino.
Aggiornamento giovedì 1 ottobre
La partita è stata rinviata a data da destinarsi a causa del focolaio di positivi al tampone per il coronavirus nelle fila del Genoa. Ben 12 i calciatori a cui è stato riscontrata la positività al tampone: Cassata, Lerager, Behrami, Destro, Marchetti, Melegoni, Pellegrini, Radovanovic, Pjaca e Zappacosta oltre a Perin e Schone già individuati prima della trasferta di Napoli. A questi si aggiungono anche quattro membri dello staff tecnico.
Nel corso dello stesso Consiglio di Lega è stata approvata la norma che verrà applicata da subito e che uniforma la Serie A alla regola già utilizzata dalla Uefa.
Come arriva il Genoa
Il Genoa arriva dalla disfatta di Napoli dove ha dovuto incassare un tennistico 6-0. Il crollo del secondo tempo è spiegato dal fatto che il giorno dopo è uscita la notizia di 11 calciatori positivi al coronavirus, fatto che ha inciso sicuramente sulla stanchezza fisica dei giocatori che non hanno saputo reagire all'1-0 subito nel primo tempo.
Nella prima giornata il grifone aveva trovato una bella e convincente vittoria per 4-1 contro il Crotone che rappresenta una diretta contendente per la lotta salvezza, nella quale il Genoa spera di non restare invischiato fino all'ultima giornata. Ancora dal mercato potrebbero arrivare ulteriori rinforzi – probabilmente nel reparto difensivo – con la società che sta cercando di consegnare a Maran una squadra in grado di raggiungere abbastanza agevolmente l'obiettivo stagionale.
Come arriva il Torino
Il Torino è ancora a quota zero punti. Nelle prime due giornate ha dovuto fare i conti con altrettante sconfitte contro Fiorentina (1-0) e Atalanta (4-2). In entrambi i casi la squadra è sembrata spesso rinunciataria e ha dimostrato di non aver ancora recepito i dettami tattici del nuovo allenatore Giampaolo, che però non avrà molto tempo a disposizione per far vedere il suo gioco anche perchè i granata quest'anno puntavano ad un piazzamento di metà classifica con il sogno della qualificazione alle prossime coppe europee.
La squadra è molto in difficoltà soprattutto nella fase difensiva e i cinque gol subiti sono anche pochi se confrontati con l'enorme numero di tiri concessi agli avversari nelle prime due partite. Solo grazie all'imprecisione degli attaccanti avversari e alle ottime prestazioni di Sirigu si è riusciti a limitare i passivi. Per Giampaolo è già un momento chiave per dimostrare il suo valore altrimenti la sua panchina potrebbe essere già molto traballante dopo appena tre turni.
Orario di Genoa-Torino e dove vederla in tv o in streaming
La partita Genoa-Torino verrà giocata sabato 3 ottobre alle ore 18:00 allo stadio Luigi Ferraris di Genova, e alla gara potranno assistere mille tifosi in virtù dell'allargamento delle misure restrittive imposte inizialmente a causa della pandemia per il coronavirus. Il match sarà trasmesso in diretta ed in esclusiva sui canali Sky Sport Serie A (canale 202 e 249 del satellite) e Sky Sport Calcio Uno (canale 251 del satellite). Sarà visibile anche in streaming per gli abbonati sulle piattaforme Sky Go e Now TV.
Calendario Serie A: date e dove vedere le partite della 3^ giornata
Probabili formazioni Genoa-Torino
Maran dovrà fare i conti con i positivi al Covid che sono 11 tra i giocatori. Finora si conoscono solo quelli emersi prima della trasferta di Napoli e cioè Perin e Schone che saranno sicuramente fuori causa per la partita contro il Torino. Fuori causa per infortunio anche Parigini, Cassata, Sturaro e Criscito. In porta andrà quindi Marchetti, con davanti a se una difesa a tre che dovrebbe essere costituita da Biraschi, Goldaniga e Zapata, anche se Masiello è pronto a subentrare ad uno degli ultimi due. Sulle fasce di centrocampo ci saranno Zappacosta sulla destra e Pellegrini sulla sinistra, mentre centralmente Badelj agirà da playmaker basso con Lerager e Zajc da interni. In attacco al fianco di Destro che sarà la punta centrale, dovrebbe rientrare Pandev anche se Pjaca è pronto a subentrare al macedone.
Giampaolo sarà costretto a rinunciare agli infortunati Rodriguez e Baselli. A difendere i pali dei granata sarà Sirigu, mentre in difesa dovrebbero giocare Vojvoda sulla destra, con Murru sulla sinistra – in ballottaggio con Ansaldi – e la coppia formata da Bremer e Nkoulou centralmente. Probabile l'utilizzo di Izzo che potrebbe prendere il posto sia di Bremer collocandosi al centro della difesa e sia di Vojvoda giocando in questo caso da terzino destro. A centrocampo dovrebbero esserci Meitè con Rincon e Linetty, anche se Lukic potrebbe sostituire il colombiano in mezzo al campo. Il trequartista dovrebbe essere Verdi che agirà alle spalle dei due attaccanti che saranno Zaza e Belotti.
Genoa (3-5-2): Marchetti; Biraschi, Goldaniga, Zapata; Zappacosta, Lerager, Badelj, Zajc, Pellegrini; Destro, Pandev. All. Maran
Torino (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, Bremer, Nkoulou, Murru; Meitè, Rincon, Linetty; Verdi; Zaza, Belotti. All. Giampaolo
Precedenti Genoa-Torino
Le due squadre si sono affrontate 96 volte nella loro storia nel campionato di Serie A, con un bilancio di 30 vittorie per il Genoa, 28 pareggi e 38 successi per il Torino. Il grifone non vince dal 21 maggio 2017, incassando nelle ultime sette partite un pareggio e sei sconfitte (consecutive). Tra queste anche la sfida degli ottavi di finale della scorsa Coppa Italia con il passaggio del turno dei granata dopo i calci di rigore.
Nel campionato scorso sono state due le vittorie del Torino che è riuscito a non incassare reti in nessuna delle due sfide. Nella gara d'andata al Ferraris ha vinto 1-0 grazie al gol di Bremer, invece al ritorno in casa la vittoria è stata per 3-0 con le reti di Belotti, Bremer e Lukic.
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Il punto di riferimento per il Genoa in attacco è senza dubbio Pandev, che rientrerà tra i titolari nella sfida contro il Torino e che ha già trovato la sua prima rete stagionale alla prima giornata contro il Crotone. Sembra essere ritornato sui livelli di un tempo anche Destro che si è mosso bene contro i pitagorici e nel primo tempo di Napoli, che gode della fiducia di Maran e vuole dimostrare al mondo del calcio il suo reale valore. Da tenere in considerazione anche Pjaca che anche da subentrato potrebbe essere determinante nell'andamento del match, e Zajc che da mezzala con i suoi inserimenti potrebbe fare molto male alla difesa fragile granata. Sicuramente contro l'attacco del Torino non conviene fare affidamento su Marchetti – che sostituisce Perin positivo al Covid – che è ritornato a giocare dopo quasi due anni incassando sei reti alla prima uscita. In difficoltà è sembrato anche Zapata che – oltre ad essere in ballottaggio con Masiello – è anche sulla graticola con la società che è alla ricerca di un difensore titolare da inserire nella rosa. Nella stessa situazione si trova anche il compagno di reparto Goldaniga. Entrambi sono orfani di Romero che nella passata stagione ha rappresentato il punto di riferimento difensivo del Genoa e senza un sostituto degno non riescono a sostituirlo e a giocare in maniera decente.
Gli unici due gol stagionali del Torino sono arrivati entrambi da Belotti, che è sicuramente l'uomo-chiave della squadra granata che sta attraversando un periodo molto difficile, e cercherà di aggrapparsi al suo capitano per superarlo. Dovrà tornare a fornire il sostegno adeguato anche Verdi che si riprende a tutti gli effetti il posto da trequartista anche vista l'imminente partenza di Berenguer verso altri lidi. Anche Linetty è atteso sui livelli espressi lo scorso anno con la Sampdoria e Giampaolo punta tantissimo sul polacco per cambiare il verso delle partite. Attenzione a Rincon che come sempre è molto più propenso ai malus che ai bonus e potrebbe essere una mina vagante in mezzo al campo, oltre che in costante ballottaggio con Lukic per il posto da titolare. Stesso discorso anche per Meitè che ancora non sembra essersi integrato negli schemi del nuovo tecnico. Occhio anche a Bremer che dopo le deludenti ultime prestazioni potrebbe cedere il posto a Izzo, guardando la partita dalla panchina.