Hall of Fame 2016: Falcao ricorda la Roma e parla di Totti

Nella splendida cornice di Palazzo Vecchio è andata in scena la cerimonia organizzata dalla FIGC della Hall of Fame 2016.

Tanti ospiti di caratura internazionale. Da Maradona a Maldini, da Bergomi a Ranieri, passando per Ventura, Antognoni e Falcao.

L’ex campione giallorosso, dopo aver ricevuto il premio come Calciatore Straniero, rilascia dichiarazioni importanti a partire dal suo affettuoso giudizio su Francesco Totti: "Avrebbe meritato di vincere il Pallone d’oro. E’ un giocatore straordinario e Spalletti lo sta gestendo nel modo giusto. Totti ha dimostrato di essere ancora importante, non può garantire una partita intera ma in trenta minuti può inventare qualcosa di decisivo in qualsiasi momento. Se continuare o no deve essere una sua decisione e le sue scelte andranno accettate. Deve essere rispettato per quello che ha dato alla Roma".

Risponde anche alle domande sull’ormai nota sfida scudetto alla Juve: "La Roma ha iniziato a vincere anche giocando malino ed è un buon segno. E’ il segreto per vincere lo scudetto. I giallorossi sono ai vertici da tanti anni, tutti lavorano bene dunque. Il campionato è riaperto ma la Juventus è la favorita, era così anche ai miei tempi. Roma e Napoli sono le antagoniste, senza dimenticare il Milan di Montella, giovane e interessante".

Infine parla anche del suo mentore Nils Liedholm: "Quando sono arrivato in Italia, lui mi ha domandato quale maglia indossare e io ho chiesto la 5. Forse sono stato il primo a scegliere quel numero per quel ruolo. Sono nato nella generazione in cui i numeri 10 facevano la storia, ma spero di aver dato un contributo importante per il calcio sia in Italia che a livello mondiale. Se c'è qualcuno da ringraziare per quei risultati, quel qualcuno è Nils Liedholm. Un allenatore per me importantissimo, che mi ha aiutato come calciatore e come uomo".

Marco Campisi

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