Il croato rischia di rimanere ai box per quasi un mese a causa di un infortunio rimediato in Nazionale: ecco tutte le alternative di Inzaghi per sostituirlo
L'Inter perde Marcelo Brozovic. Il regista croato, vero e proprio perno della manovra offensiva dei nerazzurri ed uno degli insostituibili di Simone Inzaghi, ha avvertito una fitta alla coscia sinistra durante il match di Nations League tra Austria e Croazia di domenica sera – terminato con la vittoria per tre reti a uno dei balcanici – ed ha chiesto immediatamente il cambio, uscendo dal campo dopo appena 18 minuti di gioco. Epic Brozo, intanto, avrebbe comunque saltato il prossimo match di campionato in casa contro la Roma per squalifica, ma l'Inter teme di aver perso il suo tuttofare per le prossime tre o quattro settimane, durante le quali i nerazzurri affronteranno per due volte il Barcellona in Champions League.
Dopo aver approfondito la dinamica e i tempi di recupero dell'infortunio di Brozovic, nelle prossime righe proveremo ad analizzare come cambierà la squadra di Inzaghi durante il periodo di assenza del suo numero 77, valutando le alternative a disposizione dell'ex allenatore della Lazio.
Inter, chi sarà il sostituto di Brozovic?
L'infortunio di Marcelo Brozovic porta nella mente di tutti i tifosi all'Inter le immagini e i ricordi dello scorso campionato, quando i tre match saltati dal centrocampista croato nel giro di un mese, contro il Sassuolo (0-2) per squalifica e contro Torino (1-1) e Fiorentina (1-1) per infortunio, costarono ai nerazzurri ben 7 punti. Uno dei più grandi problemi dell'Inter degli ultimi anni, sin dall'arrivo di Antonio Conte in panchina e il passaggio al 3-5-2 come sistema di gioco, è sempre stato quello di accentrare il proprio gioco sul proprio numero 77, costituendone un notevole punto di forza quando il croato era in campo e al contempo un grosso limite quando Brozovic era indisponibile, o anche nei suoi – rari, specialmente negli ultimi tempi – periodi no.
Questi fattori, con ogni probabilità, non devono essere sfuggiti a Simone Inzaghi ed alla dirigenza dell'Inter: non a caso, uno dei primissimi colpi di mercato di questa sessione estiva per i nerazzurri è stato l'acquisto con la formula del prestito con obbligo di riscatto – per un totale di 14 milioni di euro – di Kristjan Asllani, centrocampista albanese classe 2002 messosi in luce con la maglia dell'Empoli nello scorso campionato (l'unico gol della sua stagione fu proprio, curiosamente, a San Siro contro i nerazzurri). Durante tutto il pre-campionato, inoltre, Asllani è stato lanciato spesso da titolare da Inzaghi proprio quando Brozovic non era a disposizione figurando spesso tra i migliori in campo ed entrando immediatamente nelle grazie dei tifosi interisti; nonostante ciò, nelle prime nove gare ufficiali dei nerazzurri l'albanese ha collezionato appena 30 minuti in campo, entrando a partita in corso in sole tre occasioni su nove: due volte in campionato, nei match casalinghi contro Spezia (6 minuti) e Cremonese (18 minuti) ed una in Champions contro il Viktoria Plzen (6 minuti), sempre al posto di Marcelo Brozovic.
Asllani, infatti, ha sostituito Brozovic in tre delle quattro occasioni in cui il numero 77 nerazzurro non è rimasto in campo per tutti i 90 minuti in stagione, mentre l'altra opzione utilizzata da Simone Inzaghi porta il nome di Henrikh Mkhitaryan. L'ex Roma è subentrato al posto del croato durante la trasferta di Lecce alla prima giornata, terminata con la vittoria dei nerazzurri in extremis per 2-1 grazie ad una rete di Dumfries al 95′; quella del centrocampista armeno, arrivato anche lui in estate alla corte di Inzaghi, potrebbe quindi essere un'altra soluzione adottabile dall'ex tecnico della Lazio, con lo slittamento di Calhanoglu nel ruolo di regista basso come già avvenuto nello scorso campionato per ovviare all'assenza di Brozovic. Il terzo ed ultimo nome, invece, è quello di Roberto Gagliardini: anche lui, come Mkhitaryan, andrebbe ad occupare il ruolo di mezz'ala sinistra portando Calhanoglu in cabina di regia, garantendo però compiti completamente diversi rispetto a quelli del fantasista armeno.
Nelle idee di Inzaghi, quindi, potrebbe esserci quella di non avere un sostituto fisso di Marcelo Brozovic, ma scegliere di partita in partita l'interprete migliore in base soprattutto alle caratteristiche degli avversari e le esigenze del match, potendo contare su una notevole batteria di centrocampisti ognuno in grado di assolvere a compiti diversi.