Il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti ha parlato in conferenza del turno di Serie A dopo lo stop per la tragedia Astori: “Bisogna ripartire impartendo ciò che ci ha lasciato”
Match di cartello nel posticipo della 28^ giornata quello che andrà in scena a San Siro tra Inter e Napoli. La squadra di Sarri vorrà certamente ripartire dopo la sconfitta in casa contro la Roma. Difronte un Inter sempre alle prese con una montagna russa di risultati e prestazioni che tendono più al basso che alle evoluzioni da brivido. In conferenza stampa Luciano Spalletti ha presentato la partita e gli avversari.
“Loro vengono da un passo falso e sicuramente avranno voglia di rifarsi. Noi in realtà ne abbiamo fatti diversi di passi a vuoto e immagino quindi che siamo più arrabbiati di loro. Bisognerà essere perfetti perché loro hanno un'idea di calcio fantastica dalla quale chi come noi deve ripartire con un progetto potrebbe prendere spunto. Il risultato è fondamentale, la classifica attorno al quarto posto si è accorciata e visto che non si è riuscito a fare punti pesanti nelle precedenti gare lo si dovrà fare anche nelle gare difficili.
Anche se in qualche partita non è possibile dominare il gioco e bisogna difendersi per lunghi periodi dobbiamo sempre avere in testa l'obiettivo: far gol e vincere. Sarri è un profilo interessantissimo di allenatore. Chiunque lo abbia studiato anche all'estero ne è rimasto affascinato. Chi toglierei al Napoli? Sicuramente loro hanno qualità importanti nel tridente d'attacco, ma anche io sono messo bene perché nel reparto offensivo abbiamo ottimi numeri. Non me la sento quindi di dire che siano più forti dei miei: diciamo che sono forti uguali”.
Sulla ripresa dei giochi dopo la tragedia Astori e sullo stato d'animo di chi lo conosceva come Vecino e Borja Valero. “Noi addetti ai lavori siamo molto più legati di quanto si possa percepire da fuori. La tragedia successa domenica è di quelle che ti segnano. Come avevo già detto ieri Astori era un capitano del calcio non solo della Fiorentina. Il suo esempio deve indicarci la strada giusta: un avversario a cui tutti volevano bene. Ci sono diversi ragazzi in squadra che hanno avuto un bel rapporto con lui. Ma se si gioca si deve scendere in campo onorando ciò che è stato Davide senza esserne condizionati negativamente”.
Ieri l'Inter ha festeggiato i 110 anni di storia, il messaggio da recepire secondo Spalletti. “L'organizzazione della festa ha dato il segnale di essere un club grande e prestigioso. Ma sopratutto un club che ha bisogno di ripartire per tornare grande. Non ho bisogno di fare appelli al gruppo. Penso che nell'ambiente questo si percepisca da sé e i ragazzi lo sanno bene. Si deve costruire un futuro gettando le basi su di loro”.
?Pillola di Fanta
Bilancio positivo per Spalletti nelle sue sfide contro il Napoli. In quattordici sfide sono 7 le vittorie, 4 i pareggi e solo 3 i ko. In attivo anche il bilancio dei quattro incontri con Maurzio Sarri: 2 vittorie, 1 pareggio – lo 0 a 0 dell'andata – e 1 sconfitta. FAVORITO