Prima del fischio d'inizio del match contro il Rapid Vienna valido per i sedicesimi di finale di Europa League, ha parlato l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta
Poco prima del fischio d'inizio del match contro il Rapid Vienna, valido come ritorno dei sedicesimi i finale di Europa League – ai microfoni di Sky Sport – ha parlato l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta. Diversi gli argomenti trattati: da Icardi alla trattavia Godin. Si parte proprio dal bomber argentino: “Rientro? Voi siete molto informati, più di noi. Lo aspettiamo, non ho nulla da aggiungere a quanto detto dai dirigenti in modo esaustivo. Siamo fiduciosi in un suo rientro quanto prima, quando riprenderà dal suo fastidio al ginocchio. Non credo che bisogna arrivare a queste considerazioni per ottenere il massimo come prestazioni. Per noi è un dispiacere: i giocatori sono professionisti, devono fare il loro dovere. Ma c'è comunque un atteggiamento di grande apertura anche perché Icardi è un nostro giocatore. La società è sopra tutto. C'è un club come il Copenaghen che ha nello stemma uno slogan che dice: ‘Niente sopra la società'. Perché niente è sopra la società e andiamo avanti con questo motto in testa“.
Per Godin trattativa in dirittura d'arrivo: “Sono contento, siamo molto avanti nella trattativa ed è stato bello vederlo segnare. Poi per il resto non mi esprimo, diciamo che sono molto ottimista e credo che quanto prima arriveremo ad una comunicazione ufficiale“.
Lautaro rappresenta il futuro dell'Inter: “Certamente sì, è un giovane molto interessante che sta trovando confidenza con la maglia da titolare. Deve trovare la giusta confidenza che può farlo diventare titolare di questa squadra“.
Primo bilancio sull'avventura nerazzurra: “Il mio lavoro comporta di conoscere un mondo in maniera approfondita, ma non mi sono spaventato quando ho accettato e non mi spavento adesso. C'è grande professionalità, bisogna dare le giuste motivazioni per tornare ai fasti di un tempo“.
La pillola di Fanta
Con l'assenza di Icardi, il titolare dell'attacco dell'Inter è diventato Lautaro Martinez. Il giovane argentino con la continuità di spazio ha iniziato anche a mostrare una certa continuità di rendimento. Per l'ex Racing sono sette i gol in 23 presenze totali tra tutte le competizioni. PROMESSA