Paolo De Ceglie dice addio alla Juventus. Cresciuto nelle giovanili dei bianconeri, il laterale si separa per sempre dalla squadra in cui è cresciuto
Certi addii lasciano sempre un po' di amaro in bocca. Per esempio quello di Paolo De Ceglie alla Juventus, club in cui ha giocato fin dalle giovanili e in cui è cresciuto. Dopo sette stagioni in bianconero in cui ha giocato 128 partite e realizzato due gol, il laterale lascia quella che è stata a lungo la sua casa.
Oltre ai brevi prestiti in cui ha indossato le casacche di Genoa, Parma e Marsiglia, De Ceglie ha sempre militato nella Vecchia Signora, anche nell'anno di serie B. Durante l'ultima stagione in cui la Juventus ha sfiorato il Triplete, il valdostano non è mai sceso in campo ed è stato messo fuori rosa per essersi rifiutato di venir ceduto.
“L'ultimo anno di Juve è stato un incubo – ha detto De Ceglie in un'intervista alla Gazzetta dello Sport – Finire fuori squadra ha fatto davvero male. Non sono un viziato che rifiutava le cessioni. E' mancata un'intesa sul mio futuro. L'America può essere una soluzione per un viaggiatore come me“.
Pillola di Fanta
De Ceglie avrebbe potuto essere una bandiera per la Juventus. Il condizionale è d'obbligo perché di fatto il giocatore non è mai stato un titolare. Così come per i bianconeri anche per il fantacalcio il laterale non ha mai rappresentato una garanzia con decisamente troppe panchine. INCOMPIUTO
Fonte foto: juventus.com