Quanto accaduto tra Nantes e Paris Saint Germain nell'ultimo turno di Ligue 1 è qualcosa di mai visto prima durante una partita di calcio. Ma non è sicuramente la prima volta che una decisione arbitrale ha fatto tanto discutere
Tony Chapron, è questo il nome dell'arbitro francese che – durante l'incontro valevole per il ventesimo turno di Ligue 1 tra Nantes e Paris Saint Germain – ha rifilato un calcio al giocatore dei padroni di casa Diego Carlos, reo di averlo precedentemente spinto e quindi passibile del secondo cartellino giallo della sua partita con inevitabile espulsione. Le immagini dell'incredibile tentativo di “sgambetto” da parte del direttore di gara nei confronti del giocatore brasiliano sono divenute virali nel giro di poche ore ed il fischietto francese è inevitabilmente finito nell'occhio del ciclone.
Pronte sono arrivate le scuse del signor Chapron, sospeso “fino a nuovo ordine” dalla commissione arbitrale transalpina, che oltre ad aver redatto un referto finale supplementare specificando che il secondo cartellino giallo inferto al giocatore dovrebbe essere annullato causa errore tecnico del direttore di gara ha giustificato l'incauto gesto come un “riflesso sbagliato”.
La storia del calcio, però, è tempestata di decisioni arbitrali che hanno fatto discutere e non smetteranno mai di far sentire la proprio eco anche a distanza di anni. Ecco, in rigoroso ordine cronologico, le 10 decisioni arbitrali che hanno maggiormente interessato il mondo del calcio.
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- Inghilterra-Germania 4-2, Coppa del Mondo 1966: l'arbitro svizzero Gottfried Dienst prende una delle decisioni più difficili della storia del calcio convalidando il gol del momentaneo 3-2 da parte dell'inglese Hurst al 12′ del primo tempo supplementare della finale, a Wembley. A distanza di oltre 50 anni le immagini non riescono a chiarire completamente se il pallone abbia effettivamente varcato completamente o meno la linea di porta. La “leggenda” narra che sia stato il guardalinee sovietico Bahramov ad aver convinto l'arbitro della regolarità del gol, in nome della preferenza sovietica per una vittoria inglese piuttosto di un trionfo tedesco.
- Juventus Roma 0-0, Serie A 1980/81: nasce il mito del “gol di Turone”. Entrato immediatamente nell'immaginario collettivo italiano come esempio del potere “occulto” della Juventus, il colpo di testa del difensore giallorosso Turone – gol che ai fini della vittoria dello Scudetto avrebbe dato una fondamentale vittoria nel più importante scontro diretto del campionato alla Roma di Nils Liedholm – viene annullato dall'arbitro Bergamo su pronto sbandieramento del guardalinee, il signor Sancini. Le moviole del tempo non hanno mai definitivamente chiarito su la posizione di Turone fosse effettivamente in fuorigioco o meno.
- Argentina-Inghilterra 2-0, Coppa del Mondo 1986: il 22 giugno sarà per sempre ricordato come il giorno de “la mano de Dios“. Allo stadio Azteca di Città del Messico si gioca il quarto di finale tra Argentina e Inghilterra. Non solo una partita, ma un vero e proprio regolamento di conti tra due nazioni che quattro anni prima hanno combattuto una guerra per il controllo del piccolo arcipelago delle isole Falkland, costata quasi mille caduti tra soldati e civili in due mesi di ostilità. Diego Armando Maradona ferma le lancette della storia al 51′ quando decide di intervenire di mano su un pallone vagante nell'area avversaria anticipando l'uscita del portiere Shilton. La palla finisce in rete e l'arbitro dell'incontro, il Ali Bin Nasser della federazione tunisina, non vede assolutamente nulla e tra l'incredulità generale concede la rete. Cinque minuti dopo Maradona siglerà il “gol del secolo” saltando praticamente tutta la squadra inglese e regalando all'Argentina l'accesso alla semifinale del mondiale messicano che da lì a poco lo vedrà assurgere ad assoluto trionfatore.
- Italia-Spagna 2-1, Coppa del Mondo 1994: nei concitati minuti di recupero del quarto di finale della Coppa del Mondo di Usa '94, a Foxborough, la tensione ha giocato un brutto scherzo all'esperto terzino azzurro Tassotti che, a palla lontana, sferra una terribile gomitata al malcapitato Luis Enrique rompendogli il setto nasale. Indimenticabili le immagini dello spagnolo con il viso coperto di sangue che inveisce contro l'italiano, mentre l'arbitro ungherese Puhl lascia giocare non avendo visto nulla dell'accaduto. L'Italia resiste agli ultimi arrembaggi spagnoli e si aggiudica l'accesso alla semifinale ma Tassotti non la passerà liscia e prenderà 8 giornate di squalifica grazie alle immagini televisive che per la prima volta nella storia di questo sport vengono utilizzate per squalificare un giocatore non sanzionato dal direttore di gara.
- Juventus-Inter 1-0, Serie A 1997/98: forse l'episodio arbitrale più famoso del calcio italiano con il contrasto tra Iuliano e Ronaldo. L'arbitro, Paolo Ceccarini, reputò il “body check” regolare e sul proseguo dell'azione fischiò un rigore a favore della Juventus. Poco importa che Alessandro Del Piero, un vero specialista, lo sbaglierà nella confusione generale con Gigi Simoni, allenatore dell'Inter dell'epoca, che urlando contro il direttore di gara “Vergogna! Vergogna! Vergogna!” veniva espulso. La partita terminerà 1-0 a favore dei bianconeri che a fine stagione si aggiudicheranno lo Scudetto tra mille polemiche, non ancora sopite a distanza di vent'anni.
- Corea del Sud-Italia 2-1, Coppa del Mondo 2002: l'indimenticabile show di Byron Moreno, fischietto ecuadoregno emblema dello scandalo successo a Daejon. Totti espulso per una simulazione inventata, un gol ai supplementari regolare annullato a Tommasi che sarebbe valso il passaggio del turno; Zambrotta e Coco infortunati a causa del trattamento speciale da parte dei padroni di casa che non vengono sanzionati con alcun cartellino e la netta sensazione che l'inerzia della partita dovesse andare a favore dei coreani. Quella partita venne decisa dal golden gol di Ahn Jung Hwan che ci sbatte fuori dal mondiale. Qualche anno dopo, nel 2011, Byron Moreno viene arrestato all'aeroporto di New York per spaccio internazionale di stupefacenti.
- Corea del Sud-Spagna 5-3 (d.c.r), Coppa del Mondo 2002: gara valida per i quarti di finale. Anche in questa occasione l'arbitro, Gamal Al Ghandour della federazione egiziana, sembra avere un particolare occhi di riguardo per i padroni di casa coreani: due gol regolari annullati alla Spagna e l'epilogo finale ai rigori deciso dal futuro viola Joaquin che si fa respingere la sua conclusione. Scandalo e sgomento su tutta la stampa spagnola con il famoso quotidiano sportivo “AS” che l'indomani titola: “Italia tenia razon”.
- Francia-Irlanda 1-1, Spareggio Coppa del Mondo 2010: i padroni di casa devono difendere l'1-0 conquistato a Dublino se vogliono andare al Mondiale in Sudafrica. Le cose per loro, però, si mettono male quando alla mezz'ora di gioco l'ex meteora interista Keane porta in vantaggio i verdi d'Irlanda. La partita, protrattasi fino ai supplementari, verrà risolta al 13′ del primo tempo supplementare grazie a Henry, che dopo un goffo controllo di palla, serve un rasoterra in mezzo all'area piccola che l'accorrente Gallas non deve fare altro che accompagnare in rete. Niente di strano? Il “goffo” controllo di Henry è un clamoroso fallo di mano che incredibilmente né il guardalinee né l'arbitro, lo svedese Hansson, vedono. L'Irlanda di Giovanni Trapattoni viene immeritatamente estromessa dalla possibilità di giocarsi la Coppa del Mondo e le scuse di Henry in mondo visione non scagionano di certo la clamorosa svista della terna arbitrale.
- Germania-Inghilterra 4-1, Coppa del Mondo 2010: 44 anni dopo la storia si ripete e Germania-Inghilterra passerà di nuovo alla storia per un clamoroso gol non gol. Al 37′ del primo tempo del quarto di finale, sul 2-1 per la Germania, Lampard scaglia un missile dalla distanza che scavalca Neuer ma si infrange contro la parte inferiore della traversa, rimbalzando dentro la linea bianca e tornando in campo. Tutto regolare per l'arbitro uruguaiano Larronda che lascia giocare mentre pubblico e giocatori inglesi sono letteralmente inferociti. Le immagini televisive parlano chiaro, la palla è visibilmente ed abbondantemente all'interno della porta. Complice lo shock dovuto a questa decisione arbitrale l'Inghilterra non saprà più rendersi pericolosa e la Germania nel secondo tempo dilagherà aggiudicandosi l'incontro per 4-1.
- Milan-Juventus 1-1, Serie A 2011/12: la partita scudetto tra il Milan campione in carica di Allegri e la nuova Juventus di Conte verrà per sempre ricordata come la partita del “gol di Muntari“. Sul risultato di 1-0 per i rossoneri, risultato che avrebbe portato i padroni di casa a +7 in classifica sui primi inseguitori, proprio la Juventus, negli ultimi minuti del primo tempo il centrocampista ghanese Muntari ribadisce in rete di testa una corta respinta della difesa juventina; Buffon si protrae in tuffo e respinge la palla che però era abbondantemente all'interno della porta e aveva visibilmente passato la linea bianca. Tagliavento, su segnalazione del guardalinee, il Signor Romagnoli, lascia correre. Le immagini televisive calcoleranno in 58 centimetri la distanza tra il pallone e la linea di porta, una svista clamorosa. Nel secondo tempo l'ex Matri ristabilirà la parità e la Juventus vincerà un insperato Scudetto chiudendo la stagione da imbattuta dopo una straordinaria cavalcata.