Nel giorno della finale di Tim Cup tra Lazio e Juventus, arrivano parole di riconoscenza ai biancocelesti dal padre di Keita Balde
Pace fatta tra Lazio e Keita Balde. Gli attriti di un tempo sembrano ampiamente superati. Keita è diventato un protagonista assoluto dell'undici di Inzaghi e le vecchie ruggini di inizio stagione (con il senegalese messo fuori rosa e dato in partenza) sembrano solo questioni appartenenti al passato. A confermare il tutto arrivano, nel giorno della finale di Coppa Italia, le parole del padre di Keita, rilasciate a “Tuttosport”, che avvicinano ancor di più l'attaccante alla squadra della capitale: “La Juventus segue mio figlio? Da papà mi fa molto piacere che un top club si interessi a lui. Nel calcio non si può mai dire. Però Keita è un giocatore della Lazio, e noi saremo sempre grati a Lotito. Il presidente e Tare sono stati molto corretti con noi. Ci dissero di lasciare il Barcellona per approdare alla Lazio, assicurandoci che in poco tempo Keita sarebbe diventato un giocatore della prima squadra. E così è stato”.
Lotito? “Un'ottima persona, grazie a lui abbiamo realizzato un sogno. Per cui qualsiasi squadra che vorrà Keita dovrà parlare con lui”. Segnali di avvicinamento verso un rinnovo di contratto in scadenza nel 2018, e che per ora tarda ad arrivare.
Oggi è il giorno della finale di Tim Cup. Keita senior saprebbe cosa regalare al figlio in caso di gol: “Ho iniziato a dargli un euro a gol, quando era un bambino di 9 anni. Poi è andato nelle giovanili del Barcellona, dove giocava da punta centrale segnando tantissimi gol”.
Infine la chiosa sull'allenatore che ha fatto rinascere Keita, Simone Inzaghi: “E' una brava persona e un ottimo allenatore. Punta sui giovani e predilige un gioco diverso da Pioli. Mi ricorda Simeone. Keita è un bravo ragazzo, non un “loco” (pazzo)”.
Pillola di Fanta:
Stagione d'oro per Keita Balde. L'attaccante laziale ha collezionato 30 presenze in Serie A, mettendo a segno 15 reti e 5 assist. La cura Inzaghi ha rigenerato il classe '95, che mai nella sua carriera è stato così prolifico. DA PARTENTE A PROTAGONISTA ASSOLUTO