
Il laterale di Inzaghi confessa di avere un problema alla schiena dai tempi del Brøndby, ma è convinto di potersi lasciare tutto alle spalle nel 2019
Arrivato in estate per circa sei milioni di euro, Riza Durmisi non è riuscito, complice un infortunio, a imporsi con continuità nella Lazio. Su 25 partite stagionali dei biancocelesti, infatti, Durmisi ne ha giocate appena otto, per un totale di appena 438 minuti. Al portale danese B.T. Nyheder, il laterale di Inzaghi ha svelato dei clamorosi retroscena sulle sue condizione fisiche: Il 2018 è stato l'anno peggiore della mia carriera. Salvo poche cose, tra cui il passaggio alla Lazio. L'infortunio me lo porto dietro dal Brøndby. All'inizio pensavo fosse soltanto una cosa passeggera, ma poi si è aggravato a tal punto da escludermi per diverse partite, facendomi saltare il Mondiale in Russia”.
Il racconto di Durmisi continua parlando delle iniezioni fatte per recuperare: “Ho giocato con un problema alla schiena per molto tempo. Lo confesso solo adesso, ma i fisioterapisti e i medici di Betis e Danimarca ne erano a conoscenza. Nel 2016 mi sono iniettato nel ginocchio degli antidolorifici per giocare contro la Polonia. Ho fatto di tutto per essere al Mondiale”.
Il danese, poi, ammette le proprie colpe: “Dopo l'esordio con il Betis nel settembre del 2016 sono caduto davanti casa perché avevo fatto troppe iniezioni e assunto troppi antidolorifici. Negli ultimi due anni ho sempre giocato con il nastro alla schiena. Avrei dovuto fare qualcosa subito, ma con l'arrivo al Betis volevo mettermi alla prova nella Liga. Il mio primo anno è stato ottimo, nel secondo ero al 20-30%”.
Dopo i problemi degli ultimi due anni, però, Durmisi vuole riscattarsi nel 2019: “Sono appena stato a Siviglia da uno specialista. Voglio trovare una soluzione per questo problema alla schiena. Va meglio, ma tornerò a correre tra una settimana. Il 2019 sarà il mio anno”.
Pillola di fanta
Prima parte di anno deludente per Durmisi, arrivato in estate per sistemare la fascia sinistra, ma mai sano al 100%. In campionato non vede il campo dal 26 settembre, ma con l'infortunio alle spalle potrebbe esserci un riscatto nel nuovo anno. L'ANNO CHE VERRÀ
