La Lazio batte 1-0 la Sampdoria grazie a un gol di Luis Alberto su assist di Milinkovic: Marusic positivo, male Immobile e Keita. Le pagelle per il fantacalcio
Il sabato di Serie A si apre con il successo della Lazio sulla Sampdoria per 1-0: una perla di Luis Alberto – su assist di Milinkovic – decide la sfida, tenuta in bilico dai blucerchiati sino al triplice fischio. Nel finale lo stesso giocatore serbo spreca l'occasione del raddoppio, ma la sostanza non cambia. Vince la Lazio, che sale a quota 43 punti in classifica, agganciando la Roma al terzo posto. Resta stabile, al decimo, la Sampdoria, ferma a 30.
Un cielo sereno e senza nuvole accoglie le due squadre all'Olimpico. Dopo il minuto di silenzio in ricordo di Bellugi, la gara incomincia con un copione ampiamente prevedibile: la Lazio tiene il possesso, la Sampdoria difende tutta schierata dietro la linea della palla provando a colpire in contropiede. Nei primi venti minuti succede poco, poi al 20′ si accende Luis Alberto che impegna Audero dopo una bella combinazione con Correa.
È l'antipasto al gol che arriva puntualmente dopo pochi minuti: Milinkovic serve una splendida palla a Luis Alberto che al limite controlla e calcia, battendo Audero. La rete sblocca la partita: gli spazi in campo aumentano, e la Lazio cerca il raddoppio con più incisività. Un ispirato Luis Alberto serve Immobile in area che calcia al volo, ma spara alto. Il centravanti ha un'altra occasione poco dopo su lancio di Acerbi, ma Audero devia in angolo il tiro. Nel finale di tempo i capitolini abbassano i ritmi e la Sampdoria viene fuori, con Quagliarella che ha una buona opportunità, ma manda alto da posizione vantaggiosa. Le squadra guadagnano così gli spogliatoi sull'1-0.
Nella ripresa Ranieri torna al fedele 4-4-2 e la Sampdoria approccia con più aggressività. L'ingresso di Jankto apre spazi ai doriani che si propongono con più continuità: Augello guadagna il fondo in due occasioni, ma i suoi cross non trovano le punte. La Lazio è pericolosa in avanti con Marusic, che spinge sulla destra: l'occasione più grande capita sui piedi di Muriqi che – da pochi passi – ha un controllo infelice e con il piattone spazza la sfera invece di indirizzarla verso la porta di Audero.
Partita in bilico sino alla fine, con la Sampdoria che inserisce una punta di peso (Torregrossa) per chiudere la Lazio nella propria area di rigore. Nel finale, con i blucerchiati in avanti, i capitolini hanno la grossa occasione per raddoppiare, ma Milinkovic, davanti la porta, preferisce l'assist a Muriqi invece della conclusione e Colley, in recupero, spazza lontano la palla. Finisce 1-0 per la Lazio: vittoria tanto sudata, quanto importante per la classifica.
Lazio-Sampdoria 1-0: le pagelle del match
Lazio
Reina 6: prende un rischio su Quagliarella in avvio, ritardando troppo un rinvio. Partita d'ordinaria amministrazione con la Sampdoria che non lo chiama mai ad interventi particolari. Sesto clean sheet per lo spagnolo in campionato, il secondo consecutivo in casa.
Patric 6,5: tocca un'infinità di palloni tornando ad essere propositivo in fase di prima impostazione dopo qualche apparizione sottotono. Diverse cavalcate palla al piede: in difesa instaura un corpo a corpo con Keita che lo salta una sola volta.
Acerbi 6: torna a giocare al centro della difesa e la Lazio non subisce gol. Marcatura sempre attenta sulle punte e qualche lancio lungo preciso verso Immobile che dà una variante agli schemi offensivi biancocelesti. Un solo brivido nel primo tempo, quando tocca con superficialità un pallone che Quagliarella non sfrutta.
Musacchio 6,5: buona prova dell'argentino in un ruolo non propriamente suo. Gioca – da destro – sul centro sinistra ed imposta la fase difensiva intervenendo sempre d'anticipo sulle punte. Nessuna sbavatura in marcatura, ma troppo timido con il possesso tra i piedi. Gioca semplice e sale poco.
Marusic 6,5: l'assenza di Lazzari lo riporta a destra e spinge meno rispetto alle ultime uscite. Nel primo tempo prova a colpire da fuori area, ma calcia alto. Si fa notare con una super giocata difensiva, recuperando su Ramirez con una corsa da centometrista. Cresce nella ripresa, quando sale con più continuità e serve assist a profusione.
Milinkovic-Savic 6: dominio aereo a centrocampo dove vince tutti i duelli. Cerca di continuo la sventagliata per le punte mancando però di precisione. Meglio nei tocchi palla a terra, come in occasione dell'assist per Luis Alberto che sblocca la partita. Nella ripresa fa due giocate geniali, alla Ibrahimovic, ma cala nel finale perdendo un pallone velenoso vicino l'area e non chiudendola in contropiede, sprecando un'occasione colossale.
Leiva 6: quando il mediano è in forma la Lazio gioca con più tranquillità. Il brasiliano scherma tutte le iniziative dei trequartisti avversari, gioca statico a centrocampo. Corre poco, ma è sempre al posto giusto. Una prova sufficiente dopo alcune uscite sottotono.
dal 63′ Escalante sv
Luis Alberto 7: il migliore in campo. Lo spagnolo è l'uomo chiave della Lazio nelle partite contro le squadre che si chiudono dietro la linea della palla. La fantasia e la rapidità nello stretto sono le armi che sfrutta per sbloccare la gara. Segna un gran gol, poi mette più volte gli attaccanti nelle condizioni di tirare: spettacolo per gli occhi e concretezza per Inzaghi.
dal 63′ Muriqi 6: il ‘Pirata' approccia bene la partita ed entra mettendo grinta e determinazione. Gioca con precisione qualche pallone sporco, ma spreca una plateale occasione da pochi passi su assist geniale di Marusic. Alla Lazio servono anche i suoi gol, che tardano ad arrivare.
Lulic 5,5: prima da titolare per il capitano ad oltre un anno dall'ultima volta. La forma non è delle migliori, ma c'era da aspettarselo. Poche galoppate sulla fascia e qualche scelta sbagliata: prende un giallo di frustrazione dopo l'ennesimo pallone toccato male.
dal 55′ Fares 5,5: qualche segnale di ripresa, ma fatica ad accendersi definitivamente. Gioca cercando spesso di accentrarsi in mezzo al campo, e arriva anche ad un tiro ben parato da Audero.
Correa 6,5: passi avanti notevoli dopo le ultime uscite negative. Buoni e continui uno-due, detta spesso la profondità e con le sue giocate conquista diverse punizioni portando anche all'ammonizione di alcuni avversari. Tanto dinamismo, poca concretezza: chiude – ancora una volta – senza tiri verso la porta.
dal 55′ Akpa-Akpro 5,5: meno fantasia, ma tanta corsa e determinazione in un momento della gara dove serviva legna e non concedere occasioni sporche agli avversari. Si fa vedere poco in attacco e concede qualche punizione gratuita agli avversari.
Immobile 5,5: prende la prima insufficienza stagionale nel giorno del suo 31° compleanno. Seconda partita consecutiva senza gol, ma se contro l'Inter la prestazione non era mancata, oggi non si può dire altrettanto. Nel primo tempo ha due occasioni neutralizzate da Audero, nella ripresa non trova mai lo spunto vincente. Generoso, ma impalpabile. La testa, forse, era già alla super sfida contro Lewandowski.
dall'86' Caicedo sv
All. Inzaghi S. 6,5: la Lazio non cade nella trappola pre-Champions League e vince una partita complicata. Il tecnico schiera la formazione migliore possibile senza pensare al Bayern Monaco. Ordinata e pungente nel primo tempo vince la gara con merito anche se nel finale soffre troppo. Notevoli passi in avanti in difesa.
Sampdoria
Audero 6,5: prova autorevole del portiere che domina l'area piccola con uscite alte puntuali che danno sicurezza a tutto il reparto. Incolpevole sul gol subìto, compie una gran parata d'istinto su Luis Alberto nel primo tempo.
Ferrari 6: Correa e Luis Alberto lo tengono in costante pressione, ma il difensore non va mai in affanno. Qualche intervento irruento, fa meglio nella ripresa quando gioca come centrale in un reparto a quattro.
Yoshida 5,5: non concede mai la profondità ad Immobile, ma si fa sorprendere da Luis Alberto in occasione del gol con una marcatura troppo larga. Il giapponese devia anche la conclusione dello spagnolo, rendendola imprendibile per Audero. Partita sottotono, rimane negli spogliatoi per favorire il cambio tattico voluto da Ranieri.
dal 46′ Bereszynski 5: la Sampdoria si rischiera a quattro in difesa con il suo ingresso in campo, ma non si vede mai. Non entra nel vivo del match e sale poco sulla fascia. Meglio in difesa dove non concede spunti a Fares.
Colley 5,5: domina sui palloni alti, ma va in difficoltà quando viene puntato dagli attaccanti veloci della Lazio. Qualche errore nel tenere la linea: sbaglia alcuni fuorigioco, come in occasione del gol.
Candreva 6,5: il migliore nel primo tempo dei suoi. L'ex sente la partita e si prende la fascia con autorevolezza. Arriva al cross in diverse occasioni, ma le punte non arrivano all'appuntamento con il pallone. Tanto movimento, poca incisività.
dall'81' Torregrossa sv
Silva 5,5: gioca più alto di Ekdal con il compito di portare il primo pressing. Impreciso in alcuni rilanci, prende anche l'ammonizione dopo l'ennesimo spunto di Correa che gli era sfuggito. Ci si aspettava più qualità.
Ekdal 6: molto bene nel lavoro di protezione davanti alla difesa dove intercetta diversi palloni quasi come avesse una calamita negli scarpini. Cala un po' nella ripresa, dove prende anche un giallo per fallo tattico su Fares.
Augello 6,5: la Lazio porta bene al giovane terzino. Dopo il gol realizzato all'andata è tra i migliori anche oggi: attento su Marusic in difesa, dove non si fa mai saltare. Nella ripresa torna a giocare nel ruolo naturale di terzino e diventa un fattore: guadagna il fondo in più occasioni, mostrando buona gamba, ma poca precisione.
Ramirez 5,5: sorpresa tattica di Ranieri che lo posiziona dietro le punte per portare il primo pressing su Leiva. Il lavoro lo fa bene, ma si perde quando c'è da attaccare. Nessun pericolo creato e qualche passaggio di troppo sbagliato nelle zone chiave del campo. La soluzione non è soddisfacente e all'intervallo rimane negli spogliatoi.
dal 46′ Jankto 5,5: un'apertura geniale pochi minuti dopo il suo ingresso illude che possa dare una svolta alla partita, ma questo non avviene. Si spegne con l'avanzare del tempo e non diventa un fattore della gara.
Keita 5: primo spunto al quarto d'ora di gioco, quando sguscia via a Patric, ma sbaglia il cross. È l'unico squillo di una partita anonima. Giocava con il dente avvelenato dell'ex, ma è la delusione maggiore e non si accende mai.
dal 67′ Damsgaard 6: entra bene in partita, toccando diversi palloni sulla trequarti e non dando punti di riferimento agli avversari. Porta vivacità, ma manca della giocata decisiva.
Quagliarella 6: è l'unico a creare pericoli anche in una giornata dove la Sampdoria non arriva mai al tiro in porta. Si crea un paio di occasioni, rubando la sfera prima a Reina e poi a Acerbi, ma non le finalizza. Un brivido anche ad inizio ripresa, ma palle limpide non sono arrivate.
All. Ranieri 6: l'allenatore sente la sfida con la Lazio come un derby e stravolge la sua squadra, schierandosi a specchio con i biancocelesti. La Sampdoria fa una buona gara difensiva, ma fatica a creare occasioni in attacco. Un breve appannamento dopo il gol di Luis Alberto rischia di far affondare la barca, ma nella ripresa tiene in bilico la contesa con cambi giusti. Il pareggio, però, non arriva: sconfitta dopo due risultati utili consecutivi.