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Lazio-Spezia 2-1, le pagelle: Caicedo graffia dal dischetto, gol di Verde in rovesciata

Lazio-Spezia 2-1, le pagelle: Caicedo graffia dal dischetto, gol di Verde in rovesciata
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La Lazio batte a fatica lo Spezia per 2-1 grazie a un rigore di Caicedo nel finale: eurogol di Verde in rovesciata. Espulsi Lazzari e Correa. Le pagelle per il fantacalcio

La Lazio batte a fatica un ottimo Spezia e centra il terzo successo consecutivo in campionato. I biancocelesti vincono 2-1 grazie alle reti di Lazzari e Caicedo su calcio di rigore. Nel mezzo un gol d'autore di Verde, che buca la porta con una splendida rovesciata. La squadra di Simone Inzaghi sale così a 52 punti, resta invece a 29 la formazione ligure, ancora comunque a +7 sul terzultimo posto.

Pomeriggio nuvoloso allo stadio Olimpico, che accoglie Lazio e Spezia nella giornata del ricordo di Daniel Guerini, giovane della Primavera biancoceleste tragicamente scomparso in un incidente stradale. Gli ospiti approcciano meglio la gara ed ingabbiano gli avversari, che faticano a creare gioco. Buone trame offensive, ma la prima occasione è di marca capitolina: Immobile trova Correa in area che solo davanti a Zoet calcia incredibilmente alto.

Lo Spezia alta i ritmi ed inizia a farsi minaccioso: Farias verticalizza per Piccoli, frenato in uscita bassa da Reina, poi è Ferrer a crossare in area per Chabot che di testa manda alto. I liguri continuano a creare gioco e fanno vedere importanti individualità come Gyasi, che impegna Reina dopo una bella azione personale. Dall'altra parte la Lazio è pericolosa solo da calcio piazzato: Pereira crossa per Milinkovic che non trova la porta. L'ultima occasione è di marca spezzina, con Maggiore che spreca su un bellissimo pallone servitogli da Farias.

Nella ripresa la Lazio entra con altro piglio e si fa minacciosa in più occasioni. Acerbi lancia lungo per Immobile, che incrocia con il destro ma non trova la porta, poi Correa si fa murare da Zoet in uscita. Il gol è nell'aria e arriva puntualmente al 56′: il ‘Tucu' allarga per Lazzari che s'inserisce con i tempi giusti e beffa Zoet sotto le gambe. Lo Spezia accusa il colpo e rischia di subire la seconda rete, con Fares e Luis Alberto che vanno vicini all'obiettivo.

I cambi però danno ragione ad Italiano, e lo Spezia riesce a pareggiare: Gyasi va via a Marusic e serve in area il neo entrato Verde che con una splendida rovesciata sorprende Reina. La Lazio torna in avanti, ha il merito di crederci sino alla fine e viene premiata all'89': fallo di mano in area di Marchizza, l'arbitro – dopo un consulto al Var decide di dare il rigore. Dal dischetto si presenta Caicedo che spiazza Zoet e fissa il punteggio sul definitivo 2-1. Nel recupero la partita s'incattivisce e la Lazio chiude in nove per le espulsioni di Lazzari e Correa.

Lazio-Spezia 2-1: le pagelle del match

Lazio 

Reina 6: prestazione sufficiente dello spagnolo, impegnato diverse volte soprattutto in avvio di partita. Il portiere si fa sempre trovare pronto, non compie parate difficili, ma non sbaglia nulla. Nella ripresa prende gol sull'unico tiro nello specchio dello Spezia: la giocata di Verde è strepitosa, ma poteva fare di più.

Marusic 5,5: adattato sulla linea di difesa per l'assenza di Patric, gioca una partita poco coraggiosa non proponendosi mai in uscita. Errori gravi non ne commette, ma l'imprevedibilità di Farias qualche volta lo sorprende. Una sola ‘sgroppata' di nota alla mezzora, ma troppo poco. Nella ripresa perde il duello fisico con Gyasi che poi serve l'assist per il gol di Verde.

Acerbi 6,5: accetta senza paura l'uno contro uno con Piccoli, giocatore fisico e con tanta energia, ma non lo fa mai passare. Letture sempre attente e in anticipo, senso della posizione impeccabile. Qualche errore nei lanci lunghi che non trovano le punte, nella ripresa fa una giocata da campione chiudendo da ultimo uomo e innescando la ripartenza per i suoi.

Radu 6: festeggia il record di presenze con la maglia della Lazio (402) con una partita eccellente. Concentrato ed attento su ogni giocata, cerca sempre l'anticipo e segue come un'ombra Gyasi, cliente difficile, ma ben addomesticato. Poco propositivo in fase offensiva, ma gli è mancato il supporto.

Lazzari 6,5: l'uomo in più in questa stagione per la Lazio, si conferma anche contro lo Spezia in una partita complicata. I pericoli li crea sempre lui, sgusciando via in velocità sulla fascia a Bastoni che fatica a tenerlo. Qualche imprecisione e pallone perso di troppo nel primo tempo, ma si fa perdonare nella ripresa sbloccando il risultato. Secondo gol in campionato, una rarità: una bella sorpresa nell'uovo di Pasqua dei suoi fantallenatori. Nel finale rovina un pomeriggio perfetto con una brutta reazione che gli costa il rosso diretto.

Milinkovic 5,5: il pressing asfissiante dello Spezia lo tiene fuori dal gioco per tutto il primo tempo, quando si fa notare solo in area pulendo con la sua prestanza fisica le palle buttate dentro dagli avversari. Una giocata di qualità con Immobile e un colpo di testa non sfruttato, ma non fa la differenza.

dal 72′ Akpa-Akpro sv 

Leiva 6,5: il migliore in un pomeriggio difficile per i capitolini. Corre e lotta per due, intercetta ogni pallone e mette aggressività e pressione in ogni giocata. Senza Luis Alberto è proprio il brasiliano a disegnare le verticalizzazioni più interessanti, ma le punte non le sfruttano. Il gol del vantaggio nasce da un suo recupero.

dal 77′ Cataldi sv

Pereira 6: terza presenza da titolare, l'ultima proprio nel girone d'andata contro lo Spezia. Costretto spesso a giocare spalle alla porta, fatica ad entrare nel giro palla, ma quando la ha tra i piedi fa vedere tutte le sue qualità. Una giocata d'autore e sempre preciso sulle palle inattive. Un po' irruento in difesa, dove prende anche un giallo.

dal 52′ Luis Alberto 6: il suo ingresso in campo accende la squadra che inizia a palleggiare palla a terra e a presentarsi con continuità dalle parti di Zoet. Tanti tocchi e solita qualità, anche se la forma non è ottimale.

Lulic 5: l'esterno non riesce a ritrovare il passo delle passate stagioni, non guadagna mai il fondo e perde dei palloni a centrocampo anche banali. Lo stato di forma non è dei migliori, un Radu in splendida forma lo salva.

dal 52′ Fares 5,5: approccia bene la partita, prendendo palla e puntando sempre l'avversario. Arriva al tiro dal limite dopo una buona azione personale, poi tiene larga la marcatura su Verde in occasione del gol. Nel finale Zoet gli nega il gol su un tiro potente, ben deviato in angolo dall'estremo difensore.

Correa 5,5: manda in curva il pallone del possibile vantaggio in avvio, sprecando un'occasione colossale. Si interscambia con Immobile, ma non riesce a creare grattacapi alla difesa avversaria. Nella ripresa sciupa un altro paio di opportunità, ma poi confeziona l'assist a Lazzari per il gol. Meno tocchi, serve più concretezza. Nel finale convulso prende il secondo giallo e viene espulso, lasciando i suoi in nove nelle ultime battute.

Immobile 5: momento negativo per la Scarpa d'Oro, a secco per la settima gara consecutiva in campionato. L'attaccante manca di convinzione e cattiveria, sciupa diverse opportunità litigando con il pallone o facendosi pescare in posizione di fuorigioco. Serve un paio d'assist preziosi a Correa, ma i suoi gol iniziano a mancare.

dal 72′ Caicedo 7: il graffio della Pantera regala la vittoria alla Lazio in un pomeriggio complicato. L'attaccante si prende l'onere di battere il calcio di rigore nel finale e non sbaglia. Un gol che vale molto più di tre punti. Decisivo.

All. Inzaghi S. 6,5: la Lazio viene sorpresa nel primo tempo dall'atteggiamento aggressivo dello Spezia che complica il giro palla. L'ingresso nella ripresa di Luis Alberto rimette le cose in ordine e porta a casa una vittoria fondamentale per rimanere aggrappati alla corsa per il quarto posto. Ottavo successo di fila in casa, record biancoceleste nel giorno dei 5 anni sulla panchina laziale. E ora anche il rinnovo sembra più vicino.

Spezia 

Zoet 5,5: primo tempo da spettatore, si fa notare solo con una bella uscita tempestiva su Lazzari che salva una situazione difficile. Nella ripresa compie una bella parata su Correa, poi non ha colpe sul gol subito. Qualche brivido scorre nei tifosi liguri quando esce ben oltre l'area nel tentativo di anticipare gli avversari, lasciando sguarnita la porta. I portieri volanti sono più adatti al calcetto.

Ferrer 6: prestazione autorevole, in difesa non si fa mai saltare e nel primo tempo mette due cross pericolosi in area che potevano far male alla retroguardia laziale. Nella ripresa spinge meno, ma è provvidenziale in chiusura in un paio d'occasioni su Immobile prima e anticipando Fares poi.

Erlic 6: gioca con personalità contro una coppia d'attaccanti di assoluto livello. Tiene bene fisicamente, ma rischia qualcosa quando viene attaccato sulla profondità. Nella ripresa si fa notare con un bel recupero in velocità su Ciro Immobile: non demerita.

Chabot 5,5: qualche difficoltà nelle letture, cerca spesso l'anticipo sbagliando però le letture e arrivando in ritardo sul pallone. L'ammonizione nel primo tempo lo condiziona, poi nella ripresa si fa sorprendere dalla giocata che porta al gol dei capitolini. Bene nel gioco aereo dove si fa notare in entrambe le aree.

Bastoni 5: Lazzari gli fa venire il mal di testa. Pomeriggio complicato per l'azzurrino, sorpreso dalla velocità dell'esterno che gli sguscia via troppo facilmente. In avanti si vede poco, non riesce a dialogare con costrutto con i suoi compagni più avanzati.

dal 65′ Marchizza 5: più ordinato del compagno, riesce con il fisico a contenere Lazzari e alza il baricentro, permettendo ai suoi di guadagnare campo. Nel finale tocca in area la palla con il braccio in una situazione sfortunata, che porta al rigore decisivo di Caicedo.

Leo Sena 6: gara di livello in entrambe le fasi. Intercetta diversi palloni e compie diverse aperture precise sulle fasce, permettendo una manovra fluida allo Spezia. Porta qualità al centrocampo ligure, ma cala nella ripresa quando vengono a mancare le energie.

dal 70′ Agudelo sv

Ricci 6,5: cresciuto nel vivaio della Roma, vive la partita come un derby e ci mette cuore e precisione. Buone geometrie, tocca pochi palloni ma li gioca tutti in verticale e con qualità. Nella ripresa aumenta i giri del motore e si fa notare anche con un paio di interventi difensivi.

Maggiore 6: bella partita del capitano in un duello molto spettacolare contro Milinkovic. L'azzurro non demerita, tiene fisicamente e si fa vedere in attacco con un paio di conclusioni velenose. Prima dell'intervallo si divora – di testa – il gol del possibile vantaggio. Cala nella ripresa, Italiano lo vede stanco e lo richiama in panchina.

dal 65′ Agoume sv

Farias 6: l'esterno mette apprensione alla retroguardia laziale con la sua velocità nello stretto. Parte largo, poi s'accentra aumentando la densità di maglie nere al limite. Serve diversi assist a centro area non sfruttati, ma il suo apporto non manca.

dal 70′ Verde 7: entra in campo e il primo pallone che tocca lo manda in porta con una rovesciata spettacolare dal limite dell'area. Un gol da cineteca che non porta punti ai suoi, ma che rimarrà nella storia del club per l'unicità del gesto tecnico.

Piccoli 5,5: tanto movimento e voglia, corre e pressa per complicare il primo giro palla dei laziali. La marcatura di Acerbi gli complica il gioco: l'attaccante non riesce a rendersi pericoloso, arriva al tiro solo in un'occasione, ma viene ben controllato da Reina.

dal 70′ Nzola sv 

Gyasi 6,5: l'ultimo a mollare. Il ghanese ha un primo tempo difficile, ben contenuto da Radu. Nella ripresa Italiano gli cambia fascia e diventa un fattore: crea un paio d'occasioni, poi serve l'assist per il gol da cineteca di Verde.

All. Italiano 6: squadra coraggiosa, lo Spezia non snatura il suo modo di giocare a calcio e nel primo tempo conduce la partita. Gli alti ritmi e il pressing a tutto campo vengono pagati nella ripresa, quando i liguri calano nell'aspetto fisico e vengono colpiti dall'esperienza laziale. I bianconeri hanno il merito di crederci fino alla fine, tenendo aperta la contesa sino al triplice fischio.

 


Marco Barbaliscia

Giornalista pubblicista, laureato in Scienze Politiche alla Luiss. Sono da sempre un grande appassionato di sport e ho il sogno di costruire intorno a questo mio hobby una vita professionale.

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