Andiamo a scoprire insieme i dieci nomi che hanno fatto la storia della Champions League a suon di gol
C'erano un italiano, un tedesco, un polacco, un ucraino, un argentino e ancora un portoghese, un olandese e due francesi. No non è una barzelletta tra le più classiche che avete sentito, sono i dieci migliori marcatori della Champions League. Già sappiamo che in base alle nazionalità citate vi starete cervellando andando a pescare quello o quell'altro nome per associarlo al paese di provenienza. Alcuni sono facilmente individuabili poiché continuano a delineare un'era calcistica, per conferma citofonare Karim Benzema visto quanto fatto meno di dodici ore fa con la tripletta che ha annichilito il Psg. Quello che è certo è che parliamo del gotha del calcio mondiale del passato e soprattutto del presente, visto che cinque dei primi 10 sono ancora in attività.
1. Cristiano Ronaldo
Re indiscusso della classifica con i suoi 141 gol siglati con le maglie di Machester United, Real Madrid e Juventus, Ronaldo ha distaccato il suo rivale di sempre Messi dopo un duello gol a gol durato anni. Le sue reti oltre che ad essere tante sono state soprattutto decisive per fargli arricchire la bacheca personale che conta 5 Champions League. Oltre al primato nella classifica cannonieri all time, Cristiano Ronaldo detiene una serie di record che riguardano la storia della competizione. Sono 67 le reti nella fase ad eliminazione diretta, nessuno come lui. Unico calciatore ad aver segnato in tutte le sei partite dei gironi, striscia più lunga di partite in Champions con gol (11), unico calciatore ad aver segnato in tre diverse finali, maggior numero di gol in una sola stagione in Champions (17). Un calciatore che sta segnando un era.
2. Lionel Messi
Da un fenomeno all'altro, Leo Messi non ha certo bisogno di presentazioni. Il secondo gradino del podio è suo con 125 reti messe a segno con le maglie di Psg e ovviamente del Barcellona. Messi è stato l'eroe del decennio tra il 2005 e il 2015 in cui i blaugrana si sono aggiudicati ben 4 volte il trofeo. Assieme a Cristiano Ronaldo detiene il record del maggior numero di triplette (8) segnate in Champions League.
3. Robert Lewandowski
Primo tra gli umani, ma non ci crediamo nemmeno troppo, a quota 85 reti troviamo Lewandowski. Centravanti di rara tecnica e potenza, il polacco ha fatto le fortune prima del Borussia Dortmund conducendolo fino alla finale di Champions nel 2013/14, per poi passare nelle fila di chi quella finale la vinse: il Bayern Monaco. Con i bavaresi è riuscito a sollevare la coppa dalle grandi orecchie nel 2019/20 e continua a segnare gol a ripetizione. Non ultima la tripletta in soli 11 minuti rifilata al Salisburgo meno di due giorni fa.
4. Karim Benzema
Qualcuno ha detto che al Real Madrid comprano giocatori fortissimi ogni anno ma il centravanti è sempre lui. D'altronde se giochi e sei decisivo per oltre un decennio al centro dell'attacco dei blancos, portando a casa 4 Champions League, sei sicuramente un giocatore speciale. Poco fuori dal podio ma con una gran voglia di raggiungerlo, Karim Benzema è al quarto posto della classifica con 79 gol suddivisi tra Lione e Real Madrid. A 34 anni il francese continua a migliorare i numeri sotto porta e a fornire prestazioni spaziali come quella che ha spazzato via il Psg nella magica notte di ieri. Tripletta in 17 minuti tanto per rispondere a collega polacco.
5. Raul Gonzales Blanco
Prima dell'arrivo degli alieni che abbiamo incontrato fino ad ora, la sfida su chi avrebbe concluso la carriera al primo posto per reti in Champions League era una lotta serrata tra Raul e Inzaghi. Lo spagnolo grazie anche ad una carriera più longeva l'ha spuntata, ma non si sarebbe mai aspettato di essere addirittura doppiato dal primo della classifica attuale. Sono 71 le reti del centravanti divise tra Real Madrid e Shalke 04 con cui ha concluso la sua vita da calciatore. A segno in due delle tre finali vinte, Raul resta uno degli attaccanti più decisivi della storia della competizione.
6. Ruud Van Nisterlooij
Tre volte capocannoniere del torneo con la maglia dei Reds di Manchester al sesto posto di questa classifica troviamo Van Nisterlooij. Ben 60 i gol segnati con le maglie di PSV, Manchester United e Real Madrid. L'olandese non ha mai vinto il trofeo e non ha neanche mai disputato una finale.
7. Andrij Shevchenko
Uomo decisivo nella finale di Manchester del 2002/03. Andrij Shevchenko spiazzando Buffon dal dischetto con l'ultimo rigore, permise al Milan di battere la Juventus e di sollevare la coppa dalle grandi orecchie. L'ucraino è al settimo posto della classifica marcatori della competizione. Con le maglie di Dinamo Kiev, Milan e Chelsea ha messo a segno 59 gol.
8. Thomas Muller
All'ottavo posto di questa graduatoria, troviamo l'unico calciatori che non definiremmo centravanti. Questo dà l'idea di quanto Thomas Muller sia un calciatore epocale. Sempre fondamentale sia con il suo Bayern che con la nazionale tedesca, ha segnato 52 gol in Champions tutti con la maglia dei bavaresi. Come Lewandovski ha vinto la Champions nel 2019/20 ma anche quella del 2013/14 proprio contro il Dortmund del polacco.
9. Thierry Herny
Protagonista assoluto della Francia che a cavallo tra il 1998 e il 2000 dominava il mondo del calcio con la vittoria di Mondiali ed Europei, Thierry Herny è stato uno degli attaccanti più forti dell'ultimo ventennio. Con le maglie di Monaco, Arsenal e Barcellona ha segnato 51 gol in Champions che lo inquadrano al nono posto della classifica marcatori all time. Dopo aver fatto parte dell'Arsenal degli invincibili, con i blaugrana è riuscito anche a vincere la coppa nel 2008/2009 a Roma contro il Manchester United.
10. Filippo Inzaghi
Abbiamo già sviscerato la rivalità che aleggiava a inizio anni duemila con Raul. Inzaghi chiude questa speciale classifica a quota 50 gol segnati con le maglie di Milan e Juventus. Eroe delle notti Champions del Milan di Ancelotti, è stato l'autore della doppietta che ha steso il Liverpool ad Atene 2007 permettendo al Milan di vincere quella che è tutt'ora l'ultima Champions delle 7 in bacheca.
Altri cannonieri e curiosità
Subito fuori da questa classifica all'undicesimo posto in coabitazione troviamo Alfredo Di Stefano e Zlatan Ibrahimovic a quota 49 gol. La presenza dell'argentino ci dà un riferimento chiaro della sua grandezza: all'epoca si disputavano molte meno partite di Coppa dei Campioni e raggiungere certi numeri era praticamente impossibile. Per quanto riguarda Ibra, invece essere ad una sola marcatura da Inzaghi potrebbe essere uno stimolo in più per continuare ad alti livelli e raggiungere la top ten. Il primo italiano fuori dai primi dieci è Alessandro Del Piero, protagonista assoluto del triennio della Juve di Lippi che disputò tre finali consecutive a fine anni '90. I suoi 44 gol in Champions lo proiettano in quindicesima posizione assieme a Didier Drogba.
Per un altro azzurro in classifica bisogna scendere fino alla quarantacinquesima posizione occupata da Marco Simone (25 gol), non ce ne son altri nei primi 70 se non consideriamo la doppia nazionalità di Altafini. Nelle prime 30 posizioni la nazione più rappresentata è la Francia con ben quattro cannonieri. Oltre a Benzema ed Herny (già citati tra i primi 10), troviamo Trezeguet superato proprio ieri da Mbappé. A soli 22 anni, il talento del PSG è già a quota 33 gol in Champions. Con queste premesse non c'è da chiedersi se entrerà nella top 10, c'è solo da chiedersi quando succederà.