Il tecnico rossonero soddisfatto per la prestazione contro il Cagliari indica la via da seguire per confermare il quarto posto
Il Milan ritrova il quarto posto, esprimendo un buon calcio e festeggiando il primo gol in Serie A di Paquetà. Quarto posto in graduatoria che mancava, a questo punto del campionato, dalla stagione 2012/2013. A fine gara ecco le impressioni di un soddisfatto Gattuso.
Non voglio sentire la parola “io”
Gattuso analizza così la gara contro il Cagliari: “Noi siamo stati bravi oggi, abbiamo espresso un buon calcio. Non mi è piaciuto nel primo tempo l'atteggiamento delle mezzali che si abbassavano per giocare, invece dovevamo costruire e prendere campo. La squadra mi è piaciuta, è un pò di tempo che mi piace. Riusciamo a fare entrambe le fasi“. Il tecnico svela la ricetta per confermarsi fino alla fine della stagione in quarta posizione e conquistare l'ambito piazzamento Champions: “Fame, voglia di allenarsi, non voglio sentire la parola io. Mettere al primo posto la squadra, la nostra bravura deve essere arrivare nelle ultime 6-7 partite e giocarci qualcosa di importante“. Sulla prova dei singoli, menzione speciale per Calhanoglu a cui oggi è mancato soltanto il gol: “Calhanoglu fa più fatica in fase realizzativa ma andiamo a misurare cosa fa nell'arco dei 90 minuti. E' stato sfortunato, poteva fare gol. Poi bisogna vedere i km che macina, la qualità che ti dà. Da quando è arrivato Paquetà si cercano, riescono a fraseggiare bene insieme, forse ha abituato troppo bene i tifosi nell'ultima parte della scorsa stagione“. Sta trovando le giuste misure nel ruolo di regista anche Bakayoko, insidiato dal ritorno di Biglia. Ma Gattuso non vuole pensare a questo problema di abbondanza: “Godiamoci questo momento. Poi lo risolviamo, vediamo se riusciamo a far giocare Bakayoko anche da mezzala“.
Pillola di Fanta
Il Milan, oltre a una grande solidità difensiva, ha espresso contro il Cagliari anche un'ottima produzione offensiva con 11 tiri nello specchio, record stagionale. ASSALTO