L'esperto cardiologo Bruno Carù, specializzato in medicina dello sport, ha fatto una sua valutazione sui tempi di recupero plausibili per il terzino croato
Pochi giorni fa, il Milan ha rilasciato un . Le notizie riguardanti i problemi fisici del terzino croato erano state pessime: durante accertamenti di routine, i medici rossoneri avevano riscontrato una preoccupante ipertrofia cardiaca, imponendo da subito l'interruzione completa dell'attività sportiva. Oggi, Tuttosport ha intervistato il cardiologo Bruno Carù, esperto di medicina dello sport, per ottenere un responso sui tempi di recupero di Strinic.
Queste le sue parole: “Innanzitutto è necessario chiarire quale tipo di ipertrofia ha colpito il giocatore, e per farlo è necessario un riposo di almeno 3-4 mesi. Nelle prossime quattro settimane il Milan potrebbe sottoporlo a controlli specialistici per provare a scongiurare l'ipotesi patologica più seria, ovvero una cardiomiopatia ipertrofica. Un problema fisico congenito che può svilupparsi anche in età adulta, come accaduto al campione di nuoto Domenico Fioravanti, costretto ad interrompere l'attività agonistica. Vista però la frequenza e la regolarità dei test medici, è più facile che si tratti di un'ipertrofia fisiologica. Questa patologia non congenita si può riscontrare nei soggetti che fanno molta attività sportiva e può essere superata grazie al suddetto periodo di riposo“.
Pillola di Fanta
L'infortunio di Strinic costringe il Milan a respingere le interessanti offerte dalla Ligue 1 per Rodriguez e rilancia – anche in ottica fantacalcistica – le possibilità di trovare spazio di Laxalt, non più solo alternativa nel ruolo di ala sinistra. GIRANDOLA MANCINA