Ecco chi è Dmitrij Rybolovlev, multimiliardario russo, dal dicembre 2011 proprietario del Monaco, interessato ad entrare nella società del Milan
Una delle notizie più importanti arrivate in queste ore è l'interesse del russo Dmitrij Rybolovlev verso il Milan. Un interesse che potrebbe poi sfociare in un ingresso in società, spodestando o al fianco di Yonghong Li. L'attuale presidente rossonero non gode infatti della stima di Elliott che, dopo aver aspettato invano i 32 milioni per il rimborso del prestito, preferirebbe vendere definitivamente il club ad un nuovo investitore. Non è però da escludere che il magnate di nazionalità russa decida di entrare nella dirigenza rossonera non come principale figura ma, almeno inizialmente, come socio di minoranza di Li. A questo punto, comunque, la domanda più importante è: chi è Rybolovlev?
Chi è
Rybolovlev, nato il 22 novembre del 1966, è un multimiliardario di nazionalità russa. In patria è conosciuto per essere il proprietario di Uralkali, società produttrice di potassio. È divenuto famoso in ambito sportivo per aver acquisito, nel dicembre del 2011, il 66% della proprietà del Monaco. Il suo patrimonio ammonta a 6,8 miliardi di dollari. In passato è salito alla ribalta della cronaca per essere stato protagonista del divorzio più caro della storia: Rybolovlev avrebbe dovuto corrispondere 3,2 miliardi a Elena Rybolovleva. Una cifra poi ridotta a poco meno di 600 mila euro da una successiva sentenza.
I risultati col Monaco
Il patrimonio interessa fino ad un certo punto, se la gestione della società è di basso livello. In questo senso i tifosi del Milan possono stare tranquilli, perché Rybolovlev si è dimostrato – con i francesi del Monaco – un ottimo presidente. Acquistato nel dicembre del 2011, la società del principato è stata promossa in Ligue 1 nel campionato 2012/13. Da lì un rendimento eccezionale: 2° il primo anno in massima serie e poi due terzi posti consecutivi prima del titolo nel 2016/17, ottavo scudetto nella storia del Monaco. La scorsa stagione è invece arrivato il secondo posto finale.
La gestione del Monaco
Ottimi risultati, dunque, ma soprattutto ottima capacità di muoversi nel mercato. Rybolovlev non è un magnate come potrebbero essere quelli di Paris Saint Germain o Manchester City: difficilmente, in questi anni, il Monaco ha speso cifre ingenti per acquistare nuovi ingenti calciatori. Al contrario le risorse vengono investite nello scouting, lungimiranza che permette poi di avere in rosa ottimi giocatori a costi molto ridotti. Questi giocatori poi, dopo diversi anni nel club del principato, verranno venduti a cifre monstre. Per fare un esempio, nello scorso calciomercato estivo la società di Rybolovlev avrebbe incassato oltre 358 milioni di euro. E l'acquisto più importante è stato Balde Keita, costato 30 milioni.