
In dirittura d'arrivo la trattativa che porterebbe a Milano Higuain e Caldara: ecco come potrebbero cambiare i rossoneri con i due nuovi arrivi
Si è sbloccato il maxi scambio tra Juventus e Milan. A meno di clamorosi ribaltoni il futuro di Higuain e di Caldara sarà in rossonero, mentre Bonucci compirà il percorso inverso. Un'operazione destinata a mutare gli equilibri in Italia ma anche in Europa. Il ritorno del centrale ex Bari permetterà ai bianconeri di presentarsi con maggiori ambizioni ai nastri di partenza della prossima Champions League. D'altra parte i due acquisti dei rossoneri alzano di molto l'asticella del team di Gattuso, ora sicuramente all'altezza di un piazzamento Champions.
Lo schieramento del Milan più probabile in vista della prossima stagione è il 4-3-3. Un modulo che Caldara non ha finora sperimentato, visto che nell'Atalanta giocava in una collaudatissima difesa a tre. Inoltre la giovane età del centrale potrebbe non favorirlo, visto anche l'inatteso trasferimento dopo essere passato alla Juventus poche settimane fa. Per questo, almeno per un primo periodo, potrebbe essere schierato Christian Zapata. Una volta che il classe 1995 avrà appreso gli schemi di Gattuso, sarà pronto a comporre insieme a Romagnoli una delle migliori coppie della Serie A.
Se lo scambio Bonucci-Caldara potrebbe sembrare un miglioramento soprattutto in ottica futura, così non è ovviamente per Higuain. L'attaccante argentino potrebbe trarre giovamento dall'approdo in rossonero, dopo due anni alla Juventus in cui l'ombra ingombrante di Dybala oscurava la sua luce. Al Milan il Pipita sarà invece protagonista indiscusso e potrebbe tornare il giocatore clamoroso visto a Napoli, dove la grande responsabilità sulle sue spalle lo ha caricato in maniera decisiva. Rispetto a Caldara il centravanti è favorito, avendo spesso giocato terminale offensivo di un attacco a tre. Inoltre, un fattore che potrebbe favorire il giocatore è la presenza di Suso. La classica giocata dello spagnolo, con il cross tagliato in mezzo all'area, potrebbe diventare ancora più devastante con un attaccante d'area di rigore come il Pipita.
