L'11^ giornata di Serie A continua oggi con diverse partite da seguire con interesse, in primis il big match dell'ora di pranzo tra il Napoli capolista e l'Atalanta di scena allo Stadio Diego Armando Maradona. Nella giornata di ieri si sono invece svolte le prime tre partite del turno in corso, che hanno visto le vittorie di Bologna, Juventus e Milan rispettivamente contro Lecce (1-0), Udinese (0-2) e Monza (0-1). I rossoneri, in particolare, grazie al gol decisivo siglato da Tijjani Reijnders hanno finalmente trovato il primo successo stagionale lontano da San Siro (c'era già stata una vittoria in trasferta, ma nel derby contro l'Inter).
Nonostante i 3 punti l'ambiente milanista continua a non vivere un momento di totale serenità, soprattutto per via della situazione che circonda Rafael Leao. Nel match contro il Monza il portoghese è partito dalla panchina per la terza volta nelle ultime quattro partite, subentrando ad Okafor poco dopo l'ora di gioco ma senza riuscire a lasciare il segno (5.5 la sua pagella al fantacalcio). La gestione del numero 10 continua ad essere un tema ricorrente nelle dichiarazioni di Paulo Fonseca, che nel post partita della gara di Monza ha tenuto a ribadire la sua posizione nei confronti del “caso Leao”.
Milan, per Fonseca nessun caso Leao: “È come Musah e Loftus-Cheek”
Il Milan ritrova la vittoria nel derby lombardo contro il Monza, nonostante l'iniziale esclusione di Leao dall'11 titolare. Interpellato sulla gestione del portoghese nel post partita, il tecnico rossonero Paulo Fonseca ha parlato così ai microfoni di Sky e DAZN e in conferenza stampa: “Leao? Si, è entrato bene. È la cosa più importante. È importante avere questa reazione di Rafa, è quello che voglio. È pronto per Madrid? Sì, credo sia pronto. Non c'è un caso Leao. È una opzione: Musah in panchina, Loftus-Cheek in panchina, Leao uguale. Questo deve essere normale, deve essere normale. Leao non è come Loftus o Musah? No, per me Leao è come Loftus-Cheek e Musah. Status non va in campo. Io credo molto nel lavoro di squadra. Abbiamo bisogno di essere una squadra in tutti i momenti e cerchiamo di portare Rafa a giocare come gli altri, come squadra. Se siamo tutti insieme è più facile per noi ed è quello che vogliamo: essere una vera squadra in tutti i momenti“.