
Gattuso annuncia l'addio alla panchina rossonera: “Rinuncio a due anni di contratto, perché la mia storia col Milan non è una questione di soldi”
Chiuso il campionato 2018-19 al quinto posto, quindi appena fuori dal riportare il suo Milan in Champions League, Gennaro Gattuso è subito stato messo in discussione e un elenco dei suoi possibili sostituti è già stato stilato da diverse testate. A sciogliere il dubbio, allora, ci ha pensato lo stesso diretto interessato che, a La Repubblica, ha comunicato le proprie dimissioni da tecnico rossonero.
Per l'ufficialità basterà aspettare qualche ora. In mattinata, infatti, Gattuso dovrebbe recarsi a Casa Milan per incontrare l'ad Gazidis e dimettersi anche in via formale, rinunciando così a circa cinque milioni netti nei prossimi due anni. Dopo aver realizzato il record di punti (68) delle ultime sei stagioni rossonere, Gattuso aveva fatto capire già nelle ultime settimane di ritenere molto complicato un miglioramento per il prossimo futuro date le limitazioni del Fair Play Finanziario e un progetto che non avrebbe potuto compete con quello delle squadre arrivate più in alto in classifica, come Juventus, Napoli e Inter. Queste le sue parole.
Le parole di Gattuso
“Decidere di lasciare la panchina del Milan non è semplice. Ma è una decisione che dovevo prendere. Non c’è stato un momento preciso in cui l’ho maturata: è stata la somma di questi diciotto mesi da allenatore di una squadra che per me non sarà mai come le altre. Mesi che ho vissuto con grande passione, mesi indimenticabili. La mia è una scelta sofferta, ma ponderata. Rinuncio a due anni di contratto? Sì, perché la mia storia col Milan non potrà mai essere una questione di soldi“.
Pillola di fanta
Al fantacalcio, l'ultima stagione di Gattuso ci ha regalato Paquetà e un Piatek centravanti di una grande, ma anche tante delusioni. A partire da Higuain fino ad arrivare alle liti con Bakayoko e Kessié, passando per un Calhanoglu mai in discussione ma completamente sbiadito rispetto alla sua versione apparsa in Bundes. AGRODOLCE
