Piccoli problemi interni in casa Milan: il nuovo acquisto Franck Kessié vuole la maglia numero 19, la stessa scelta dall'ex juventino Leonardo Bonucci
Ieri si è giocata in Cina, allo University Stadium di Guangzhou, l'amichevole internazionale tra Milan e Borussia Dortmund. Il match, terminato 3-1 per i tedeschi, era atteso per un motivo in particolare: prima volta che l'attaccante giallonero Aubameyang – autore anche di una doppietta – giocava contro la squadra che lo ha cresciuto, club che peraltro ora se lo riprenderebbe molto volentieri. La partita è però diventata un caso per un altro motivo.
Franck Kessié, centrocampista ivoriano classe 1996 arrivato al termine del campionato dall'Atalanta, ha scelto di non indossare la maglia numero 14 preparatagli dalla società, ma la 19, sua preferita. Essendo stato tesserato dal club per primo in questo mercato estivo avrebbe diritto di scegliere il numero da indossare con piena libertà. Il problema è che a contendergli quella casacca c'è uno degli ultimi acquisti, non esattamente un giocatore qualunque: vale a dire Leonardo Bonucci.
Per entrambi il numero 19 sembra molto importante. Per Kessié è il suo giorno di nascita ed il giorno esatto in cui è arrivato in Italia, e, pare, anche quello della morte del padre. Per Bonucci, invece, è il numero a cui è sempre stato legato, prima a Bari, poi alla Juventus ed in nazionale: per questioni motivazionali e scaramantiche, Leo non vuole separarsi dal suo numero.
In casa Milan ora la situazione non è delle migliori. Prima sembrava che il centrocampista avesse deciso di cedere il 19 all'ex juventino, ma poi è tornato sui propri passi. In seguito, Kessié sembrava potesse nuovamente accettare l'idea di lasciare la priorità di scelta a Leo, salvo poi presentarsi in campo ieri proprio con quella maglia. Secondo alcuni, quello dell'ivoriano è stato un gesto d'addio: Kessié voleva indossare per un'ultima volta – Bonucci era assente contro il Dortmund – la maglia numero 19. Secondo altri, invece, quello del classe 1996 è stato un gesto di sfida, come dire: “Io voglio la maglia numero 19 e non sono disposto a cederla a nessuno, salvo interventi della società. Neanche a Bonucci”.
Oggi però arriva Leo, e la faccenda andrà chiarita in fretta. Il Milan dovrà quindi sistemare le cose al più presto. Se i due nuovi compagni non riusciranno a mettersi d'accordo, la società dovrà per forza di cose intervenire. Le parti sembrano non essersi ancora accordate, e questo è senza dubbio un problema da non sottovalutare. La dirigenza rossonera dovrà quindi agire ed evitare così che scoppi un caso all'interno dello spogliatoio ancora prima di iniziare la stagione.