Antonio Donnarumma, secondo portiere del Milan, ha parlato del suo ritorno in Italia e del fratello Gigio
In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Antonio Donnarumma ha parlato degli ultimi eventi che sono successi a lui e Gigio. Si parte dalla nuova esperienza insieme: “Stanza insieme? Molto bello. Era tantissimo tempo che vivevamo divisi, l’ho lasciato che era un bambino, l’ho ritrovato uomo. È divertente, ora, vedere che torniamo a fare le cose di una volta. Io sono andato via di casa a 14 anni, Gianluigi era piccolissimo. Ci chiamiamo entrambi Cucciolo, anche se io sono alto 1.95 m e lui 1.99. Legame forte? Sì, anche se lontani, ci sentivamo tutti i giorni in chat, giocavamo online assieme alla playstation. Non posso gufare per il posto da titolare? Non è nel mio carattere gufare, non l’ho mai fatto neanche al Genoa, quando ero il secondo, dietro a Frey. Al contrario ho sempre cercato di tenere il gruppo, di spingere per allenarci al massimo.”
Il ritorno in Italia lo cercava da tempo, quale miglior modo se non tornare dove tutto è iniziato: “C’è tanta voglia di stare assieme, i più anziani sono stati straordinari nell’accogliere i nuovi. Voglia ri rivalsa al ritorno a Milanello? No, solo bellissime emozioni. Dal giorno che sono andato via, ho sempre sperato di tornare. Ho fatto le mie esperienze, ho giocato in serie B, poi mi hanno frenato due infortuni alla spalla. Ma tornare era il mio sogno.”
La trattativa che lo ha riportato a Milano è stata voluta dalla società: “Mi ha telefonato il direttore Mirabelli. Mi ha trasmesso il desiderio della società di avermi, io c’ho pensato bene. Critiche? La mia situazione non ha influito su Gigio. Lui aveva deciso di voler rimanere molto prima, la mia è stata una trattativa a parte ed è venuta dopo. Io volevo tornare in Italia. Cosa rispondo a chi mi da del raccomandato? Non rispondo perché ha già risposto la società per me. E poi risponderà il campo.”
Infine, due parole sulla trattativa per il rinnovo di Gigio e sulla mancata maturità: “Mio ruolo nella trattativa? Io ho fatto il fratello, Gigio mi ha chiesto dei consigli, ma lui mi ha sempre detto che voleva rimanere al Milan e io gli ho detto di fare quello che si sentiva. È stato bravo a restare con la sua squadra. Il no al rinnovo? Non se l’aspettava nessuno, nemmeno io. Per quello che sapevo io, la decisione doveva arrivare dopo gli Europei Under 21. Se l'ho sgridato per la mancata maturità? No dai, no, non era pronto, ha avuto un anno impegnativo. È scoppiato un casino, ma ci ha promesso che l’anno prossimo lo farà.”
Pillola di Fanta
Tornato dalla Grecia, Antonio Donnarumma ha voglia di mettersi in mostra in Italia. Anche se dovrà fare il secondo di Gigio, sfrutterà al meglio le occasioni in cui il fratello partirà dalla panchina o subirà qualche infortunio. OCCASIONE
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