Ieri sera il Crotone è riuscito a conquistare un'isperata salvezza, vincendo 3-1 contro la Lazio. L'artefice principale di questa impresa è l'allenatore Davide Nicola
Il Crotone grazie alla bellissima vittoria ottenuta ieri sera in casa contro la Lazio per 3-1 è riuscito nella splendida impresa di conquistare la salvezza. Complice la contemporanea sconfitta dell'Empoli sul campo del Palermo, i calabresi hanno potuto dare inizio alla festa. Una gioia e una soddisfazione davvero isperata fino a qualche mese fa, quando i rossoblù conclusero il girone di andata con appena 9 punti. L'artefice principale di questa cavalcata ha un nome, ed è quello di Davide Nicola.
L'allenatore piemontese, circa 50 giorni fa prima di Crotone-Inter, disse: “Sono pronto a tornare in bicicletta da Crotone a Torino (la sua città natale ndr) se riusciremo a salvarci“. Una promessa che Nicola ha tutta l'intenzione di mantenere. Il tecnico ha preparato già le tappe di questo suo Giro d'Italia, che durerà tra i 7 e i 10 giorni, per un totale di 1300 km.
Davide Nicola ha faticato tanto per arrivare dove è oggi. La sua carriera da allenatore è partita nel 2010, quando la Lumezzane lo ha chiamato per allenare in Lega Pro. Dopo due anni tutto sommato soddisfacenti, l'ex difensore attira su di sé l'interesse di Spinelli e del Livorno che lo ha voluto per allenare la sua squadra. Nicola conquista la promozione in Serie A al suo primo anno in cadetteria, ma fatica nella massima categoria la stagione successiva, venendo esonerato a gennaio e richiamato nel finale. Non riuscirà ad evitare la retrocessione dei toscani.
La stagione successiva di Nicola inizia a novembre, quando un Bari in crisi esonera Devis Mangia e opta per l'ex allenatore del Livorno. I mesi prima di quella chiamata sono forse i più difficili della sua vita. A luglio perde il figlio, investito in bicicletta. Un lutto, che, tuttavia, non lo abbate. A Bari conclude la prima annata al decimo posto, ma nella successiva viene esonerato a dicembre in seguito a troppi risultati altalenanti. Proprio quando meno se lo aspetta, ecco la chiamata da una squadra di Serie A: il Crotone. Siamo a giugno 2016.
Il resto lo conoscete tutti. L'impresa di Davide Nicola e dei suoi ragazzi passerà certamente alla storia, perché una città intera ha creduto nel miracolo grazie alla grinta del proprio allenatore che mai ha smesso di crederci. Nemmeno i miseri 9 punti nel girone di andata hanno convinto la società calabrese a esonerarlo, impartendo una seria lezione a tutti quei presidenti “mangia” allenatori.
Non si sa se l'anno prossimo Nicola resterà a Crotone, l'intervista nel dopo partita di ieri sera non ha chiarito la sua posizione. Urbano Cairo, presidente del Torino, sarebbe intenzionato a volerlo in caso di addio di Mihajlovic. Il viaggio in bicicletta Crotone-Torino potrebbe essere, dunque, solo di andata.
Pillola di Fanta
Protagonista in campo per i calabresi è stato senza dubbio Diego Falcinelli: il bomber di proprietà del Sassuolo ha realizzato 13 reti in 36 presenze trascinando gli Squali alla salvezza. Non si sa dove giocherà la prossima stagione, ma certamente ha guadagnato la stima di una città intera, e non solo. LEADER IN CAMPO