Un ragazzino inglese di 15 anni ha perso la vita a causa di una pallonata: l'autopsia fa emergere che si tratta di un caso rarissimo
Solamente 15 anni, tutta la vita davanti, un pallone tra i piedi e un sogno da rincorrere. E invece no, non è andata così per il giovanissimo Keelan MacKnight, caduto in terra esanime dopo che un pallone lo colpì al petto. Era l'8 luglio scorso e Keelan stava giocando a calcio con i suoi amici quando – nell'intento di parare un tiro effettuato da un avversario – il pallone lo colpisce in pieno petto: il ragazzo si accascia a terra, il viso è pallido e di lì a poco la sua vita terminerà. A nulla serviranno i soccorsi chiamati dagli amici e da un padre presente al campo, Keelan morirà a 15 anni per colpa di una pallonata e senza un'apparente spiegazione.
Oggi, a distanza di quasi 5 mesi dall'accaduto, l'autopsia effettuata sul corpo di Keelan ha fatto emergere che la causa della morte sul colpo del ragazzo sarebbe un evento rarissimo: una commotio cordis. Questo fenomeno si traduce in un arresto cardiaco avvenuto in seguito ad un trauma non penetrante e non particolarmente violento, subito tuttavia nell'unica frazione di secondo in cui il cuore è vulnerabile anche solo con un impatto pari a quello di una pallonata. In questo senso, anche il cardiologo Giulio Melisburgo conferma che si tratta di un fenomeno: “Assolutamente imprevedibile, raro e sfortunato“. Niente e nessuno avrebbe potuto evitare la morte del giovane Keelan, stroncato da una pallonata mentre inseguiva un sogno.