L'attaccante del Chievo Verona, di proprietà del Napoli ha parlato della possibilità di approdare alla corte di Sarri già a gennaio
Alla fine dello scorso mercato estivo, il Napoli ha acquistato il cartellino di Roberto Inglese per dieci milioni dal Chievo Verona. De Laurentiis e soci hanno poi deciso di lasciarlo per una stagione in prestito a Verona, perché a Napoli non avrebbe trovato spazio. Inglese ha iniziato alla grande la stagione segnando 6 gol nelle prime tredici partite. Mentre a Napoli c'è chi pensa che ci sia tanto bisogno di lui. La partita contro la Juventus infatti ha dimostrato la mancanza di un “piano B” : se i tre davanti per una giornata non girano, si fa fatica a far gol.
Questa mancanza di alternative si è amplificata a causa dell'che si è rotto per la seconda volta il crociato in due stagioni. Per questo gli addetti tra gli addetti ai lavori si parla di una possibilità che anticipi il rientro di Inglese a Castel Volturno. Il numero 45 del Chievo invece ha pensieri un po' diversi. “Sento che per tanti io sono già lì che mi alleno con Sarri. Ma non so se mi troverei bene. Loro sono un orchestra, fanno le cose tutte uguali. Sarebbe molto difficili ambientarsi. Dovrei provare e vedere, poi decidere se sono all'altezza o meno. Me ne sono reso conto vedendo Insigne in Nazionale. Intanto sogno di giocare la Champions. Quando sento la musichetta a casa alzo il volume. Mercoledì tifero per il Napoli e il Manchester City”.
Per il momento quindi Inglese vorrebbe godersi il Chievo, che per lui è quasi una seconda casa. “Devo molto a questa società. Ci si sente come in famiglia. Ecco perché non è facilissimo ambientarsi. Quando capisci quanto stia male il presidente Campedelli per la squadra capisci che non puoi non lottare per questa maglia”
Soddisfazione immensa la convocazione in Nazionale. “Quella chiamata mi ha stordito. Mi dicevo: ‘pranzerò con Buffon'…Poi lui in allenamento mi diceva bravo quando gli facevo gol. Una sensazione di paura e orgoglio che mi ha fatto sentire bene. Già arrivare in Serie A mi era sembrato un sogno, la Nazionale non me la sarei mai aspettata”.
?Pillola di Fanta
Il Napoli è stato il miglior attacco dello scorso campionato con 94 gol fatti. La media di 2,47 a partita è quasi fantascienza. Quest'anno nelle prime 15 partite la media è scesa a 2,33. Un dato che può sembrare irrilevante ma nello stesso periodo di partite gli azzurri sono rimasti a secco per ben tre gare. CAMBIO ROTTA
fonte foto: twitter.com/ACChievoVerona