
Le dichiarazioni di D'Aversa al termine della partita persa in casa con la Lazio per 2-0 e valida per la 17^ giornata di Serie A: ritorno amaro per il tecnico
Il Parma dura poco più di un tempo nel match della 17^ giornata di Serie A contro la Lazio. Dopo una prima frazione chiusa a reti inviolate, la formazione crociata si arrende per 2-0 agli ospiti, colpita dalle reti di Luis Alberto e Caicedo. A deludere, ancora una volta, la fase offensiva: terza gara senza gol realizzati e quarta sconfitta consecutiva, la prima per Roberto D'Aversa, tornato in settimana a dirigere la squadra dopo l'esonero di Liverani. L'allenatore del Parma ha commentato quanto accaduto sul rettangolo di gioco ai microfoni di Sky Sport al termine del match.
L'analisi di Parma-Lazio: “Considerando quello che è successo in questi giorni con gli infortuni – avvenuti ieri, ma anche nel riscaldamento di oggi – posso solo fare i complimenti alla squadra. Abbiamo tenuto testa alla Lazio per un'ora, squadra forte ed organizzata. Il rammarico è per il gol preso per malizia: eravamo in dieci, dovevamo gestirla meglio. Nel momento in cui vai sotto poi fai più fatica: l'impegno è stato massimo, abbiamo commesso degli errori di gioventù che poi in Serie A paghi a caro prezzo“.
Il calciomercato: “La società sa di cosa abbiamo bisogno. Voglio migliorare la classifica del Parma, io penso al campo. Da parte mia c'è la massima disponibilità, sono pronto anche a giocare tutto il campionato con Balogh – difensore della Primavera – titolare. I giocatori sono forti a qualsiasi età. Per far crescere giocatori giovani c'è bisogno di esperienza e solidità“.
Su Gervinho: “È un giocatore importante. Lo scorso anno le sue qualità sono emerse, ma rispetto al passato campionato abbiamo cambiato mentalità. Portiamo cinque uomini in rifinitura, anche la Lazio ha vinto la partita per la qualità dei singoli. Oggi ha fatto bene Sohm, ma sono tutti da applausi: non si possono però buttare le partite per errori ingenui“.
La salvezza: “Siamo una squadra giovane, siamo in difficoltà numerica. Per crescere c'è bisogno di tempo, si commettono troppi errori che – se da un lato aiutano a migliorarsi – dall'altro portano a perdere le partite. Ci deve essere un mix, la società interverrà sul mercato. Il solo arrivo di D'Aversa non porta alla salvezza: dobbiamo dare tutti qualcosa in più“.
