
Le dichiarazioni di Prandelli al termine della partita vinta dalla sua squadra contro il Cagliari, valida per la 17^ giornata di Serie A
Le dichiarazioni di Prandelli dopo l'ottima vittoria contro il Cagliari per 1-0 che corrisponde alla prima vittoria in casa della sua gestione. I viola risalgono in classifica portandosi a 18 punti e allontanando la zona retrocessione che adesso dista sei lunghezze. Le parole del tecnico viola al termine del match.
Come giudica la partita di Callejon? “Callejon è un professore sui tempi di gioco. Nel primo tempo ha giocato troppo centrale, mentre nel secondo si è messo più largo ed ha creato le superiorità numeriche giuste che ci hanno permesso di arrivare al gol. Si deve adattare alle situazioni diverse, ma ha tanta testa e intelligenza e lo fa benissimo”.
Quanto è importante questa vittoria? “Sono tutte partite difficilissime e si deve stare sempre in partita. Ci voleva più coraggio e più consapevolezza, poi la giocata del singolo determina tantissimo e per fortuna è arrivata”.
Giudizio su Vlahovic: “Il movimento in occasione del gol è stato importante. Ma anche l'assist di Callejon lo è stato, così come l'anticipo di Martinez Quarta che ha fatto partire l'azione. Dobbiamo avere quel coraggio di rompere la linea difensiva avversaria e trovare il contropiede che ci consente di arrivare poi ad avere occasioni importanti e preziose”.
È molto coinvolto dalla situazione della Fiorentina? “Ogni tanto dovrei togliere il fatto emotivo ed essere più lucido, perchè sono troppo coinvolto e non riesco a fare le scelte giuste. L'allenatore non dovrebbe essere coinvolto per capire le situazione di volta in volta e agire di conseguenza”.
Chiusura sul mercato: “Secondo me sarà il mercato degli scontenti e gli scambi degli scontenti non mi piacciono. Andremo sicuramente sul mercato e lavoreremo su quello di cui abbiamo bisogno, senza avere fretta e cercando le soluzioni adeguate. Sfoltire la rosa era uno degli obiettivi e ci stiamo provando. È imbarazzante dover lasciare qualcuno fuori anche in allenamento perchè si è in troppi, quindi bisogna avere gli uomini giusti e 28 giocatori sono davvero troppi da allenare”.
