Quattro ex dirigenti della Juventus sono stati rinviati a giudizio per il processo plusvalenze, cosa rischia il club sul piano sportivo
Anche se la Juventus ha ormai voltato pagina, cambiando completamente l'organigramma e scontando nel corso della stagione 2022/23 le due punizioni inflitte sul piano sportivo (ovvero la penalizzazione di punti in classifica e l'esclusione per una stagione dalle competizioni europee), l'inchiesta Prisma non ha ancora conosciuto la sua fine. Alcuni dei vecchi dirigenti della Vecchia Signora coinvolti avevano rifiutato di patteggiare, preferendo andare fino in fondo alla vicenda.
Ed in fondo si ci sta arrivando. La Procura di Roma, dove era stata spostata l'inchiesta inizialmente avviata a Torino, ha ufficializzato le sue richieste per l'ex dirigenza bianconera. Sono una decina i dirigenti implicati nella vicenda, tra i quali i quattro più celebri e con il ruolo più importante: Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene, Pavel Nedved e Fabio Paratici; rispettivamente presidente, amministratore delegato, vice presidente e direttore sportivo.
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Le accuse contestate ai dirigenti coinvolti sono di vario tipo, ma spaziano da aggiotaggio ad ostacolo alla vigilanza, passando per false fatturazioni. In questo caso specifico vengono contestate ai dirigenti plusvalenze fittizie, oltre a manovre sugli stipendi dei calciatori nel corso della pandemia di Covid, utili a “sanare” i bilanci degli anni 2020 e 2021, permettendo al club di non incorrere in punizioni e sanzioni. Resta ancora in piedi invece il filone relativo al bilancio della Juventus al 30 giugno 2022.
L'inchiesta è capitanata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo del Giudice, dopo che nel settembre del 2023 la Cassazione aveva dichiarato l'incompetenza territoriale della Procura di Torino, facendo trasferire tutti i fascicoli a Roma. Per Agnelli e gli altri dirigenti è stato chiesto il rinvio a giudizio, andranno quindi a processo, che deciderà la punizione nel caso in cui il reato venga confermato, mentre l'assoluzione in caso contrario.
Cosa rischia la Juventus sul piano sportivo
Partiamo subito dalla risposta, la Juventus non rischia niente sul piano sportivo. I bianconeri sono già stati sanzionati ed hanno già pagato nel corso della stagione 2022/23, ricevendo – come detto prima – sia una penalizzazione di punti in classifica, sia l'esclusione per una stagione da tutte le competizioni europee. Le richieste del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini riguardano invece i singoli interpreti che hanno commesso i reati contestati. Ed in particolare quelli che, rifiutando il patteggiamento, avevano deciso di andare fino in fondo convinti della loro buona fede.