Gli azzurri espugnano l'Olimpico con le reti del pacchetto offensivo quasi al completo, ma la Roma oggi proprio non gira. Ennesimo errore per Olsen
Il Napoli espugna l'Olimpico vincendo per 4-1 grazie alle reti di quasi tutti i suoi attaccanti. Milik apre il conto, Perotti pareggia su rigore prima dell'intervallo e nella ripresa Mertens, Verdi e Younes affondano i giallorossi. Roma praticamente non pervenuta, con Olsen nuovamente autore di una papera.
Pronti, via e il Napoli è subito avanti con la prodezza di Milik sul suggerimento in scavino di Verdi: controllo col tacco, avvitamento e bordata che fredda Olsen. 0-1. La Roma rischia il secondo gol ma viene salvata dalla parata di Olsen su Verdi e poi dal guardalinee, che priva della doppietta personale Milik, in offside con il piede. Nel recupero del primo tempo l'arbitro indica il dischetto per un fallo di Meret su Schick e Perotti spiazza come suo solito il portiere avversario: la prima frazione si chiude sull'1-1, risultato che ve piuttosto stretto agli azzurri.
Stesso refrain anche nel secondo tempo: fischio iniziale e gol del Napoli, con Mertens che approfitta del buco di Olsen per appoggiare in rete da due passi il 2-1. La Roma non reagisce immediatamente, e allora sono ancora i partenopei a passare con il mancino di Verdi servito da Ruiz. Se nel primo tempo gli azzurri hanno peccato nella concretizzazione, di certo non vale lo stesso per la ripresa: 3-1 Napoli all'Olimpico. I padroni di casa si vedono sbarrare la strada prima da Meret e poi dalla traversa sulle conclusioni di Cristante e Nzonzi, e così gli ospiti fanno addirittura 4-1 con un tenace Younes, al secondo gol in pochi minuti disputati in Serie A. Risultato netto che rispecchia quanto visto in campo: ora per la Roma la corsa Champions è quasi compromessa.
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Roma-Napoli 1-4: le pagelle
Roma
Olsen 4,5: inizio shock per lo svedese, freddato da Milik dopo soli 2′ di gioco. Alla mezz'ora respinge la conclusione a botta sicura di Verdi (che dal canto proprio poteva certamente far meglio), poi a inizio secondo tempo si fa clamorosamente passare il cross di Callejon sotto le braccia lasciando a Mertens un tap-in semplicissimo.
Santon 5,5: dalla sua parte si fa subito travolgere dalla cavalcata di Verdi che porta allo 0-1, poi dentro l'area si fa sbattere il pallone addosso e lo perde di vista rischiando di concedere un'occasione agli avversari. Non si capisce benissimo con Cristante da quella parte, ma della linea difensiva è anche l'unico che ogni tanto sembra quantomeno provarci.
Manolas 5: non prende velocemente una decisione in occasione del primo gol rimanendo a metà strada tra Verdi e Milik e venendo scavalcato dal pallonetto del primo. Sul secondo gol invece perde completamente il contatto con Mertens, ma è comprensibile in quei casi aspettarsi che il portiere faccia suo quel pallone. Ottimo invece il salvataggio al 77′. Salterà la sfida alla Fiorentina perché diffidato e ammonito.
Fazio 5: se il greco non prende una decisione, lui lascia invece troppo spazio a Milik per controllare e calciare in porta il gol del temporaneo 0-1. Ridicolizzato in velocità da Ounas appena entrato, è in grande difficoltà.
Kolarov 5: una partita davvero convincente del serbo manca da un po', e oggi unisce l'affanno difensivo a una partecipazione debole alla manovra offensiva. E pensare che fino a qualche tempo fa era il vero motore delle azioni pericolose giallorosse.
Cristante 5: nel primo tempo sbaglia molto (due passaggi identici per Santon direttamente in fallo laterale), nella ripresa impegna Meret con un tiro da fuori, ma delude in generale.
De Rossi 5,5: in mezzo a tanti giocatori sottotono, il capitano giallorosso prova invano a dare la giusta carica ai suoi. È una presenza fondamentale a livello di carattere in mezzo al campo, ma non basta per far risorgere i capitolini e alla lunga soccombe adattandosi alla forma globale.
dall'82 Kluivert s.v.
Nzonzi 5,5: il francese sbaglia diversi tocchi, poi entra nell'azione del gol pur venendo anticipato con un braccio da Rui nell'azione del calcio di rigore. Nella ripresa gioca semplice sbagliando meno e colpisce anche una sfortunata traversa di testa.
Schick 5: si sacrifica a tutta fascia inseguendo Rui anche nei pressi della propria area di rigore, perdendo però di lucidità in avanti. Si guadagna un importantissimo rigore nel recupero della prima frazione, ma perde tanti palloni e la Roma viene punita anche per questo.
dal 63′ Zaniolo 6: non riesce a fare il miracolo, ma prova almeno a proporre qualcosa.
Dzeko 5: un po' nervoso nel duello con Maksimovic, il bosniaco soffre di solitudine a tratti e dà il meglio di sé quando scende o si allarga per partecipare alla manovra. E infatti è da un suo cross dalla sinistra che nasce l'azione del rigore poi realizzato da Perotti. Da centravanti, oggi, è però insufficiente.
Perotti 5,5: è da un suo guizzo che viene innescata l'azione in cui Meret abbatte Schick in area, così va anche a chiuderla con un gol dei soliti dal dischetto. A volte esagera nel tentare la soluzione personale, nella ripresa svanisce.
dall'82' Under s.v.
All. Ranieri 5: la sua Roma gioca una partita decisamente sottotono, e dopo il ko con la Spal ci si sarebbe attesi invece una reazione rabbiosa. Fortunato a non andare all'intervallo in svantaggio, ma per andare in Champions non basta assolutamente e il Napoli lo palesa.
Napoli
Meret 6: chiamato in causa molto raramente, commette il fallo da rigore su Schick e viene spiazzato da Perotti. Trasmette però una discreta sicurezza.
Hysaj 6: si spinge in avanti in qualche occasione, ma ha anche qualche grattacapo quando viene puntato da Perotti (anche se solo nel primo tempo).
dal 68′ Malcuit 6: poco impegnato dal momento del suo ingresso in campo.
Maksimovic 6: innesca un duello nervoso con Dzeko, e entrambi finiscono per essere ammoniti.
Koulibaly 6,5: 150esima presenza in Serie A per il senegalese, che gioca una gara pulita e senza macchie evidenti, prendendole praticamente tutte di testa.
Rui 6: spinge di più di Hysaj nel primo tempo, costringendo spesso Schick a inseguirlo nella metà campo giallorossa. Imperfetto difensivamente, tocca con la mano in area in occasione del rigore assegnato alla Roma per fallo di Meret su Schick.
Callejon 6,5: lo spagnolo prova la soluzione personale ma centra per due volte il corpo di un avversario, poi decide di darsi all'assistenza e regala con la complicità di Olsen il decimo gol in campionato a Mertens.
Allan 6: solita consistenza per il centrocampista brasiliano, che oggi non disputa né la sua migliore né la sua peggiore partita.
Ruiz 7: la manovra passa quasi sempre per i suoi piedi, e la qualità si vede. Suo l'assist per il 3-1 di Verdi.
Verdi 7: propizia con un tocco morbido il vantaggio-lampo di Milik, poi alla mezz'ora si mangia un'occasione ghiottissima centrando in pieno Olsen. Scompare nella seconda metà della prima frazione, poi segna un rigore in movimento che vale il 3-1 napoletano.
dal 74′ Younes 6,5: si vede subito quanta smania abbia di incidere, e chi cerca trova. Non si arrende dopo la parata di Olsen, scarta un avversario e trova il secondo gol in Serie A.
Milik 7: circa novanta secondi dopo il fischio iniziale trova già la prodezza. Il controllo col tacco in avvitamento è da urlo, la saetta che ne consegue è una sentenza per Olsen. Segna nuovamente al 36′ ma sul suggerimento di Mertens è in fuorigioco di un piede, poi ci va vicino su una punizione dai trenta metri.
Mertens 7: bravo a inserirsi e mettere Verdi faccia a faccia con Olsen dopo 30′, sfortunato perché il +1 lo avrebbe meritato sia in quell'occasione che sul gol annullato a Milik. Un bonus però lo vuole, e così triplica mettendo a segno il 2-1 con un tap-in semplicissimo che lo porta a agguantare Cavani nella classifica dei goleador in A.
dal 58′ Ounas 6: brucia subito Fazio pur non traendo grande vantaggio dalla situazione. È in buona forma e si vede, ma di sicuro non si prende i titoli.
All. Ancelotti 7: il suo Napoli gioca un primo tempo di dominio pur non dovendo strafare, ma commette il peccato di andare negli spogliatoi in equilibrio di punteggio quanto un attivo di due reti non sarebbe sembrato particolarmente eccessivo. Si rifà nella ripresa con due reti nei primi minuti che chiudono subito la questione e dimostrano l'evidente superiorità del suo Napoli su quella che a inizio anno poteva essere una diretta concorrente.