
La Sampdoria supera 2-0 il Genoa grazie ai gol di Quagliarella e Defrel. Bene anche Praet e Linetty. Delude Kouamé, si salva Radu. Espulso Biraschi
Vittoria importantissima della Sampdoria, che supera il Genoa 2-0 vincendo così il derby della Lanterna valido per la 32^ giornata di Serie A. Attaccanti blucerchiati decisivi: gol e rigore procurato per Defrel, gol e assist per Quagliarella. Bene anche Linetty e Praet. Nel Grifone, si salva Radu chiamato a diversi interventi. Ci prova Pandev, delude Kouamé.
Primo brivido targato Genoa al 1′: sinistro a giro da lontano di Kouamè, che sfiora il palo lontano. Risponde subito la Sampdoria con la grande giocata di Linetty sulla sinistra, ma Radu è reattivo sul primo palo e mette in angolo (2′). Inizio incredibile, e la Samp è già avanti: cross forte di Quagliarella per Defrel, che la tocca prima di tutti al 3′. Gara fin da subito vivace e accesa, entrambe le squadre giocano ad un ritmo elevato. Grande giocata dei padroni di casa: Linetty offre per la sovrapposizione di Murru a sinistra, che in mezzo trova il tiro al volo – fuori di poco – di Praet (28′). Grande occasione ancora per Quagliarella, che si inserisce al meglio e si trova davanti a Radu grazie alla perfetta palla di Praet: scavalcato il portiere, salva però sulla riga Biraschi (35′). Spinge il Genoa, che conclude ancora con Veloso: Audero allunga in angolo (39′). Senza ulteriori emozioni, termina 1-0 lo scoppiettante primo tempo al Marassi.
La seconda frazione riprende con la svolta: espulso Biraschi per fallo di mano e calcio di rigore per la Sampdoria. Sul dischetto si presenta Quagliarella, che con freddezza spiazza Radu e porta i suoi sul 2-0 (53′). Gioca facilmente adesso la squadra di Giampaolo: conclusione ravvicinata col destro di Ramirez, che costringe all'ennesimo intervento di Radu (64′). Il Genoa cerca di farsi vedere su calcio piazzato: l'inferiorità numerica si fa sentire. Avanti di 2 gol e di 1 uomo, la Doria controlla ogni aspetto del match. Prandelli cerca di buttare dentro tutti i giocatori offensivi che ha, ma i blucerchiati rallentano e reggono. Non serve a nulla il forcing finale del Grifone: il derby della Lanterna va alla Sampdoria, che vince 2-0.
Sampdoria-Genoa 2-0: le pagelle
Sampdoria
Audero 6: sicuro in tutti gli interventi, dà grande sicurezza anche nelle uscite.
Sala 6: sale con costanza, fa una partita sufficiente. Regge bene l'urto di Lazovic e riesce anche ad offendere.
dall'83' Bereszynski s.v.
Andersen 6: attento in tutte le situazioni, una torre nei calci piazzati. Dimostra personalità anche nel finale.
Colley 6: bravo a scappare con Kouamé, chiude tutti gli spazi senza soffrire la tensione del derby.
Murru 6: concentrato sulle salite di Pereira e diligente nelle diagonali difensive, si fa vedere spesso in avanti. Dalla sinistra mette in mezzo un paio di palloni interessanti, soprattutto nel primo tempo.
Praet 6,5: tanta qualità e grande visione di gioco. Si fa vedere con personalità in mezzo al campo, arriva più volte al tiro e offre diversi palloni filtranti agli attaccanti.
Ekdal 6: torna dall'infortunio e dimostra subito la sua importanza. Davanti alla difesa è fondamentale per garantire equilibrio. Gira bene il gioco, aumentando e rallentando intelligentemente il ritmo.
Linetty 6,5: molto acceso fin dai primi minuti. Un paio di guizzi importanti sulla sinistra, buona prestazione a livello tecnico.
dal 57′ Jankto 6: mette in campo quantità e sostanza, corre nel modo giusto.
Ramirez 5,5: forse il più spento dei suoi. Troppo molle e superficiale in diverse giocate. Calcia solo una volta in porta, e non trova mai una giocata determinante.
Quagliarella 8: ennesima partita da incorniciare. Subito assist per il gol di Defrel, poi buca Radu su calcio di rigore ad inizio ripresa. E' un pericolo costante ogni volta che ha palla.
Defrel 7,5: grande partita dell'attaccante, che dopo appena 3′ ha già aperto il derby. Più lesto di tutti in area, approfitta del cross forte di Quagliarella. Determinante anche ad inizio ripresa, quando si guadagna il calcio di rigore poi trasformato dal suo capitano.
dal 71′ Gabbiadini 6: entra per far salire e respirare la squadra.
Giampaolo 7: indovina tutto, dalle scelte alla mentalità.
Genoa
Radu 6,5: forse il migliore dei suoi. Chiamato a diversi interventi importanti, soprattutto nel secondo tempo. Incolpevole sui due gol di Defrel e Quagliarella. Bravissimo anche nel finale.
Biraschi 5: primo tempo sufficiente, in cui salva anche un gol quasi fatto da Quagliarella. Inizio di ripresa però da dimenticare: fallo di mano in area, calcio di rigore – poi realizzato da Quagliarella – ed espulsione.
Romero 5,5: cerca di seguire ovunque Quagliarella, ma l'attaccante non gli dà punti di riferimento. Non commette gravi errori, ma è un po' superficiale e disordinato.
Criscito 6: l'ultimo a mollare. Cerca di far valere la sua esperienza, ma non ha possibilità di incidere. Mancano anche le sue solite verticalizzazioni.
Pereira 5,5: sale abbastanza spesso sulla destra, ma senza la necessaria qualità. In fase difensiva, soffre abbastanza la spinta di Murru.
Rolon 5,5: si vede poco. Troppo timoroso, riceve pochi palloni.
dal 55′ Lerager 5,5: il suo ingresso non cambia la partita, non dà né corsa né qualità.
Veloso 6: uno dei migliori dei suoi. Gira il gioco con qualità e visione, anche se a volte in maniera troppo lenta. Nel primo tempo arriva due volte al tiro col suo sinistro, senza però impensierire Audero.
Bessa 6: abbastanza vivace, ci prova e lotta ma non riesce a pungere. Ha un paio di palle interessanti, ma non calcia mai in porta.
dal 77′ Favilli s.v.
Lazovic 5,5: sale poco a sinistra, fatica a saltare Sala nell'uno contro uno.
Pandev 6: ci prova tanto e lotta fino alla fine, ma non riesce a trovare la via della rete. La sua personalità si vede, ma riesce solo ad offrire qualche palla interessante per i compagni.
Kouamé 5: si muove tanto, ma non la prende praticamente mai. Per niente ispirato, arriva sempre dopo i difensori della Sampdoria.
dal 72′ Sanabria 5,5: entra per cercare di dare la scossa e riaprire la partita, ma ormai è troppo tardi.
Prandelli 6: sceglie Pandev e non Sanabria, ma non è l'attaccante a deludere. La Sampdoria ha giocato meglio, e il mister poteva fare ben poco.
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