Sono tanti i giocatori che hanno giocato il loro personalissimo derby della Lanterna vestendo sia la maglia della Sampdoria sia quella del Genoa. A livello numerico sono di più i calciatori passati dai blucerchiati ai rossoblu ma con fortune diverse
è solo l'ultimo giocatore, in ordine cronologico, a vestire entrambe le maglie della Genova calcistica passando dai blucerchiati al grifone. E lui, che ha cancellato dai suoi profili social le foto della sua esperienza genovese precedente, non è stato l'unico a compiere gesti insoliti al momento del passaggio da una squadra all'altra.
Il primissimo fu Giuseppe Baldini. È la stagione 1950/51 e il bomber della neonata Sampdoria, che con la maglia dei marinai conquistò anche la convocazione in nazionale, decise di accettare la proposta dei cugini. Avara di successi la sua avventura al Genoa e lui farà ritorno alla casa madre nel 1953.
A fare storia fu anche Alessandro Scanziani. Lo storico capitano blucerchiato che con la maglia della Sampdoria ha alzato il primo trofeo del club, la Coppa Italia 1984/85, veste i colori rossoblù nel 1986. A seguire le loro orme anche Marco Carparelli che ai tempi della Samp si fece tatuare lo stemma del baciccia – il marinaio genovese – salvo poi coprirlo con il segno del divieto una volta passato ai rivali cittadini.
In tempi più recenti Luca Antonini ha esordito in A con i blucerchiati salvo poi passare al Genoa – dopo l'esperienza in rossonero – e dichiarare che avrebbe voluto concludere la carriera in rossoblu. Anche Nicola Zanini e Vittorio Tosto, non trovarono fortuna con la maglia della Sampdoria ma divennero poi colonne portanti del Genoa di Cosmi nel 2004.
Uno dei più eclatanti trasferimenti degli ultimi tempi fu quello di Marco Boriello che ha vestito prima la maglia della Sampdoria rispetto a quella del Genoa con la quale ha trovato fortuna. L'ex grifone, ora in forza alla Spal, aveva dichiarato al momento del passaggio ai rossoblu: “La Samp non mi ha dato niente così come io non ho dato niente a lei“.
Ma c’è anche chi ha fatto il percorso inverso. Uno dei primi fu Ivano Bonetti, centrocampista del grifone che nel 1990 approda alla Sampdoria con la quale vince il titolo di Campione d’Italia. Tornerà poi al Genoa a fine carriera.
Ma anche Vincenzo Montella è passato da una sponda all’altra di Genova. L’attuale allenatore del Siviglia, noto per la sua esultanza a “areoplanino” con la maglia della Roma e della Sampdoria, fu acquistato dai blucerchiati dall’Empoli nel 1996. La stagione precedente Montella vestì la maglia del grifone, squadra a cui fu ceduto in prestito proprio dalla società toscana.
Ultimo, in ordine cronologico, è stato Andrea Ranocchia che, dopo la parentesi fortunata al Genoa – che gli è valsa anche la chiamata dell'Inter di cui è stato capitano per un breve periodo – è stato ceduto in prestito proprio dai nerazzurri alla Sampdoria per la seconda metà dello scorso campionato.
Non ha mai esordito in maglia rossoblu ma il suo cartellino era di proprietà del Genoa – seppur in co-proprietà con l'Inter – Emiliano Viviano. L'attuale portiere della Sampdoria non ha mai nascosto la fede viola ma ha fatto spazio nel suo cuore anche per i colori blucerchiati tatuandosi la lanterna sulla pelle.