
Era praticamente soltanto una questione di tempo da settimane, ma ora è ufficiale: l'Inter è campione d'Italia per la stagione 2023/24. I nerazzurri hanno dominato il campionato in lungo e in largo, conquistando la vetta solitaria della classifica dopo poche giornate e mantenendola per tutto il prosieguo della stagione. Il vantaggio sulle inseguitrici, che ammontava a una manciata di punti fino all'inizio dell'anno solare, è poi aumentato fino a sfondare la doppia cifra, ipotecando di fatto la lotta Scudetto a 3 mesi dal termine.
L'Inter conquista dunque il 20º Scudetto della propria storia e, di conseguenza, la seconda stella da aggiungere sul proprio stemma. È un trionfo speciale per i tifosi nerazzurri, che da anni sognavano di raggiungere questo importante traguardo – e farlo prima dei cugini del Milan, fermi a quota 19.
Una vittoria che, inevitabilmente, passa per alcuni passaggi chiave che hanno marcato il cammino trionfale dei nerazzurri. Senza questi 6 momenti ad oggi non staremmo parlando dello stesso campionato dominante e, forse, neanche del 20º scudetto vinto dall'Inter di Simone Inzaghi.
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Inter, i 6 momenti chiave del 20º Scudetto
1. 16 settembre 2023 – 4ª giornata: Inter 5-1 Milan

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Il primo test importante del campionato dell'Inter arriva dopo sole 4 giornate. La squadra di Inzaghi ha aperto la propria stagione con tre vittorie su tre contro Monza (2-0), Cagliari (0-2) e Fiorentina (4-0), un avvio che porta i nerazzurri a condividere il primo posto con il Milan – l'unica altra squadra a punteggio pieno dopo 3 giornate. Di ritorno dalla sosta per le nazionali, il 16 settembre alle 18, c'è proprio il derby ad attendere Lautaro e compagni.
La partita recita lo stesso copione dei tre precedenti, ovvero l'ultima finale di Supercoppa Italiana e il doppio confronto in semifinale di Champions League: l'Inter sblocca il risultato dopo soli 5 minuti con Mkhitaryan, che corregge in rete un tiro-cross di Dimarco, e raddoppia al minuto 38, grazie a un euro-gol dal vertice dell'area di Marcus Thuram (conteso proprio dai rossoneri in estate).
Ad inizio ripresa il Milan sembra poter rientrare in partita dopo il gol che dimezza lo svantaggio di Leao, ma prima la doppietta di Mkhitaryan, poi il rigore di Calhanoglu e infine il gol nel recupero di Frattesi permettono all'Inter di calare il pokerissimo e firmare una delle vittorie più schiaccianti nella storia del derby di Milano. A conti fatti, il 5-1 contro i cugini rossoneri non fu soltanto una grande gioia per i tifosi, ma si rivelò fondamentale per rendersi conto dei propri mezzi.
2. 7 ottobre 2023 – 8ª giornata: Inter 2-2 Bologna

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Cosa ci fa un pareggio casalingo contro una squadra decisamente inferiore all'interno dei momenti chiave dello Scudetto nerazzurro? Andiamo con ordine: dopo 7 giornate l'Inter si ritrova ancora una volta in testa a pari merito con il Milan, dopo la sconfitta per 1-2 a San Siro per mano del Sassuolo.
La partita inizia subito in discesa: pronti via e Acerbi manda in porta un calcio d'angolo battuto da Calhanoglu, mentre due minuti più tardi Lautaro Martinez segna uno dei gol più belli della stagione e porta i suoi sul 2-0 dopo neanche un quarto d'ora di gioco. Da lì in poi i nerazzurri sembrano sedersi sugli allori e soffrire di un calo di concentrazione, unica maniera con cui spiegare il fallo in area di rigore commesso dallo stesso Lautaro su Ferguson al 19′: sul dischetto va Orsolini, che non sbaglia.
Pochi minuti dopo l'inizio del secondo tempo Zirkzee semina il panico nella difesa dell'Inter e riporta il risultato in parità. Il resto della gara vedrà gli uomini di Inzaghi provare a recuperare il vantaggio, ma al fischio finale dell'arbitro Guida sarà ancora 2-2. L'Inter pareggia e perde la vetta della classifica, ma impara una grande lezione: nella giornata successiva i nerazzurri torneranno in prima posizione senza mai più lasciarla.
3. 6 gennaio 2024 – 19ª giornata: Inter 2-1 Verona

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Facciamo un balzo temporale fino alla vigilia della 19ª giornata: dopo il pareggio per 1-1 sul campo del Genoa l'Inter deve difendersi dagli attacchi della Juventus, tornata a -2 grazie a un filotto di 13 risultati utili consecutivi. A San Siro arriva un Verona apparentemente innocuo, ma dopo 100 minuti di follia ci renderemo conto di aver assistito a una delle partite più pazze e discusse del campionato.
Eppure, anche stavolta l'inizio è piuttosto incoraggiante, grazie al 16º gol in campionato di Lautaro Martinez (in 17 partite) che sblocca il risultato al 13′. I minuti passano e l'Inter non riesce a trovare il raddoppio che chiuderebbe virtualmente la partita, ed a un quarto d'ora dalla fine è invece il Verona a siglare l'1-1 con Thomas Henry. San Siro comincia a tremare, un po' per la paura e un po' per caricare i suoi beniamini, ma due pasticci di Arnautovic a pochi centimetri dalla porta sembrano suggerire a Inzaghi che non è giornata.
Al 3′ minuto di recupero, su un tiro di Barella parato da Montipò, il più veloce a gettarsi sulla ribattuta è Frattesi, che porta il risultato sul 2-1 nonostante il gol fosse probabilmente viziato da un fallo di Bastoni a inizio azione. 2-1 e partita terminata? Assolutamente no, perché sull'ultimo attacco del Verona Darmian commette una leggerezza e induce l'arbitro a fischiare un calcio di rigore per il Verona: siamo al minuto 100, dagli 11 metri si presenta Henry che spiazza Sommer ma colpisce il palo, lasciando andare gli oltre 70.000 di San Siro a un urlo liberatorio. È una delle vittorie più importanti del campionato dell'Inter, nonché la prima di un filotto di 10 successi consecutivi in Serie A.
4. 4 febbraio 2024 – 23ª giornata: Inter 1-0 Juventus

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La data che tutti i tifosi dell'Inter e della Juventus hanno cerchiato sul calendario è il 4 febbraio, giorno dello scontro diretto che vale una grossa fetta di Scudetto. I nerazzurri sono a quota 54 punti in classifica con una partita da recuperare contro l'Atalanta, i bianconeri inseguono a -1 e con una vittoria balzerebbero momentaneamente in testa alla classifica. Al match arrivano entrambe in gran forma: i padroni di casa sono reduci da 12 vittorie e 2 pareggi nelle precedenti 14 gare di campionato, mentre gli uomini di Allegri non perdono addirittura dal 23 settembre.
Le due squadre si punzecchiano senza farsi troppo male, e alla fine dei 90 minuti a decidere tutto è un autogol di Gatti, intervenuto per impedire a Thuram di segnare un cross di Barella, al 37′ minuto. È sicuramente questo l'episodio che lancia l'Inter verso il 20º scudetto, passando dal possibile sorpasso in classifica ad un vantaggio di 4 punti con l'opportunità di allungare a +7 vincendo il recupero contro l'Atalanta.
5. 10 febbraio 2024 – 24ª giornata: Roma 2-4 Inter

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Una settimana più tardi l'Inter si trova di fronte a un altro test importante, contro una Roma che con De Rossi in panchina ha ritrovato gioco e vittorie. I nerazzurri passano in vantaggio dopo 17 minuti grazie a un colpo di testa di Acerbi su calcio d'angolo, confermato dal VAR dopo un check per un discusso fuorigioco di Thuram. La Roma non molla e tra il 28′ e il 44′ minuto prima pareggia con un altro colpo di testa, quello di Gianluca Mancini, e poi segna il 2-1 in un'azione di contropiede con El Shaarawy.
Il motivo per cui questo match rappresenta un momento chiave è che, nel momento in cui la Roma si porta sul 2-1, la squadra di Inzaghi si ritrova per la prima volta in situazione di svantaggio da novembre (Juventus 1-1 Inter) e per la seconda volta in tutto il campionato. L'Inter deve reagire, deve dimostrare di avere il carattere della grande squadra. E lo fa. Passano 4 minuti dal fischio d'inizio del secondo tempo e Thuram mette dentro un cross basso di Darmian da pochi passi, mentre al 56′ il difensore giallorosso Angelino, nel tentativo di anticipare ancora il francese, sigla l'autogol che vale il 2-3. Nel recupero c'è anche spazio per il 2-4, grazie a un contropiede concluso da Bastoni.
La Juventus, 48 ore più tardi, perde sorprendentemente 1-0 in casa contro l'Udinese, che fino a quel momento aveva vinto solo 2 volte in tutto il campionato. Grazie a questo risultato l'Inter vola a +7 con una partita in meno e sente ancora più vicino il profumo dello Scudetto.
6. 28 febbraio 2024 – 21ª giornata: Inter 4-0 Atalanta

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Sono passati solo 24 giorni da quell'Inter-Juventus che avrebbe potuto cambiare le sorti del campionato, permettendo ai bianconeri di portarsi in vetta in attesa di Inter-Atalanta della 21ª giornata. Arrivati al giorno del recupero la situazione è ben diversa: i nerazzurri, dopo aver battuto la Juve, hanno vinto anche contro Roma, Salernitana e Lecce, mentre i bianconeri hanno ottenuto solo 4 punti in 3 partite. Gli uomini di Inzaghi sono adesso a +9, con la possibilità di portarsi a +12 con una vittoria.
Basta poco meno di un'ora per chiudere la pratica: dopo lo spavento iniziale per l'1-0 di De Ketelaere, annullato dal VAR per fallo di mano, l'Inter sblocca la partita al 26′ con Darmian, che sfrutta un errore in uscita del portiere avversario. Sul calare del primo tempo Lautaro Martinez riceve spalle alla porta, manda fuori tempo il difensore con una finta e poi scaglia un sinistro imprendibile per Carnesecchi, segnando un altro gol magnifico nella sua straordinaria stagione. Il Toro ha la possibilità di firmare la doppietta dagli 11 metri, ma sbaglia: sulla ribattuta si avventa però Dimarco, che non sbaglia e porta l'Inter sul 3-0.
Al 71′, su una punizione battuta da Sanchez, Frattesi fa in tempo anche a calare il poker con un colpo di testa. È il gol che cala il sipario su una partita che, a sua volta, lascia partire i titoli di coda sulla lotta Scudetto: il vantaggio sul secondo posto, da questo momento, non scenderà mai sotto la doppia cifra.
7. 22 aprile 2024 – 33ª giornata: Milan 1-2 Inter
Dopo settimane di calcoli e speranze, per i tifosi nerazzurri la tanto agognata possibilità di festeggiare la seconda stella in faccia ai cugini diventa realtà: i 14 punti di distacco sul Milan a 6 partite dalla fine, con il derby da giocare nella 33ª giornata, permette all'Inter di poter vincere lo Scudetto proprio davanti ai rivali di sempre in caso di successoo.
La partita si mette subito sui binari giusti al 18′, quando Acerbi appoggia in rete la spizzata di Pavard su un calcio d'angolo battuto dalla sinistra. Al 49′ la squadra di Inzaghi raddoppia con un gol di Thuram che sembra ammazzare la partita, ma a 10 minuti dal termine Tomori accorcia le distanze. Nel finale l'assalto finale dei rossoneri non va a segno e l'Inter può festeggiare la seconda stella nel modo più bello possibile.
