Le statistiche più folli e curiose al fantacalcio dopo le prime 15 giornate di Serie A
Contents
- Le statistiche più folli e curiose al fantacalcio dopo le prime 15 giornate di Serie A
- Gatti è il vero Leao
- Pavoletti, il Cesarini de’ noantri
- Berardi al top… dei cattivi!
- Dybala, l’assist è servito
- Giallo Juve: più del doppio dell’Inter!
- Genoa, chi ha cancellato il dischetto?
- 11 portieri che hanno più clean sheet di Maignan
Il calcio, lo sappiamo bene, non è una scienza esatta. Scommettere sulle prestazioni di un giocatore non è affatto semplice, poiché gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo: può capitare che un talento sia un flop clamoroso per metà stagione, o che un gregario sia uno dei massimi protagonisti in una grande squadra.
In questo senso, dopo le prime 15 giornate, la Serie A ci ha già regalato molteplici sorprese – sia a livello di squadre che di singoli giocatori. E se il campionato italiano è a dir poco imprevedibile, lo stesso si può dire del fantacalcio – il gioco che appassiona tutti noi. Qui numeri e statistiche la fanno da padrone, ma i fattori che possono cambiare le carte in tavola sono davvero innumerevoli.
Abbiamo quindi cercato di riassumere qui le statistiche più curiosi e folli che abbiamo visto in questo inizio di stagione sui campi di Serie A, dati che non ci saremmo mai aspettati di notare ad agosto per intenderci.
Gatti è il vero Leao
Gatti è arrivato per fare il gregario alla Juve e per giocare quando chiamato in causa, mentre Leao doveva spaccare il mondo e fare la differenza nel suo Milan. Sta succedendo proprio il contrario: il difensore italiano è un titolarissimo invalicabile ed è già a quota 3 reti in campionato, stessi numeri per l'attaccante portoghese che però – complice l'infortunio – sta deludendo su tutta la linea. Questa statistica pesa ancora di più da un lato per chi ha acquistato Gatti e sta giocando con il modificatore di difesa, dall'altro invece per chi ha puntato su Leao la maggior parte dei crediti a disposizione per l'attacco.
Pavoletti, il Cesarini de’ noantri
Vi dice niente “zona Cesarini”? E' quell'espressione che deriva dal nome dell'ex giocatore della Juventus e utilizzata in campo giornalistico per indicare un gol segnato in extremis, all'ultimo minuto, in “zona Cesarini” appunto. Questo è proprio ciò che sta facendo Leonardo Pavoletti in questa stagione con il suo Cagliari: tutti e 3 i gol realizzati sono arrivati oltre il 90′ minuto, la doppietta contro il Frosinone e la rovesciata con il Sassuolo. E pensare che ha giocato appena 244 minuti.
Berardi al top… dei cattivi!
Berardi è sempre stato un talento sul campo e un giocatore molto prezioso in termini di bonus al fantacalcio. Tuttavia, il capitano del Sassuolo ha sempre avuto anche un suo lato oscuro: quello dei malus. Nelle prime 12 partite giocate in questa Serie A, il nuovo numero 10 neroverde si è visto sventolare in faccia ben 5 cartellini gialli – più di qualunque suo compagno. Numero decisamente troppo elevato per un attaccante.
Dybala, l’assist è servito
Che Dybala sia uno dei più grandi talenti della Serie A degli ultimi anni non lo scopriamo di certo oggi. Non sempre però l'attaccante argentino, complici i troppi infortuni muscolari, è riuscito a mantenere standard elevati anche al fantacalcio. Il ragazzo non è di certo un bomber, ma la sua posizione in campo ha spesso danneggiato chi ha speso centinaia di crediti per acquistarlo all'asta. Quest'anno i gol continuano a scarseggiare, ma per gli assist è un'altra cosa: in queste prime 11 partite, la Joya ha già fornito 6 assist ai compagni – solo Thuram ha fatto meglio di lui. E pensare che 6 sono state anche le assistenze di tutto lo scorso campionato, in cui è sceso in campo 25 volte.
Giallo Juve: più del doppio dell’Inter!
Ciò che tutti vogliono evitare al fantacalcio è di prendere troppi malus. I più frequenti sono ovviamente i cartellini gialli, che garantiscono un bel -0,5 nel conteggio dei voti della settimana. Ci sono indubbiamente giocatori più avvezzi all'ammonizione rispetto ad altri, complici in via generale anche il ruolo in cui giocano, ma ci sono anche squadre che – per stile di gioco – sono più improntate di altre a commettere falli. In questo senso, è molto forte il paragone tra Juventus ed Inter, la seconda e la prima della classe: i bianconeri di Allegri hanno infatti incassato più del doppio dei cartellini gialli rispetto ai nerazzurri di Inzaghi – 39 ammonizioni a 19 nelle prime 15 gare.
Genoa, chi ha cancellato il dischetto?
Se una squadra attacca con insistenza, è ovvio che abbia più chance di conquistare un calcio di rigore; se invece una formazione tende a difendersi molto bassa e a chiamare i propri avversari in casa, allora è normale che prima o poi debba fronteggiare un tiro dal dischetto. Nessuno dei due casi però, per chissà quale strano motivo, riguarda il Genoa di Gilardino. Fino ad oggi infatti il Grifone è l'unica squadra di questa Serie A a non aver mai calciato un rigore né ad averne subìto uno: la statistica è a 0 in entrambe le caselle.
11 portieri che hanno più clean sheet di Maignan
Che Maignan sia uno dei portieri più forti al mondo ci sono ben pochi dubbi, come dimostrato anche ieri sera in Champions League contro il Newcastle. Tuttavia, la difesa del Milan sembra tutt'altro che insuperabile. Basti pensare che nelle 12 partite di Serie A in cui il francese ha difeso i pali della porta rossonera sono arrivati ben 16 gol e soltanto 3 clean sheet. Numeri alla mano, nel campionato italiano ci sono ben 11 portieri ad aver ottenuto più partite con la porta inviolata rispetto all'estremo difensore del Milan: addirittura 10 clean sheet per Sommer, 8 per Szczesny, 7 per Milinkovic-Savic, 6 per Skorupski, 5 per Di Gregorio, Musso e Provedel, 4 per Silvestri, Meret, Berisha e Rui Patricio.