Tutte le curiosità e le statistiche dell'15^ giornata di Serie A: da Inter-Crotone fino al match fra Juventus e Udinese di domenica sera
Dieci partite in meno di dieci ore: la prima di Serie A del 2021 entrerà nel vivo domenica 3 gennaio e tutte le partite si giocheranno nello stesso giorno. A scendere in campo per primi, disputando la prima partita dell'anno, sono Inter e Crotone, nel lunch box delle 12:30. Nel pomeriggio poi una carrellata di sfide: da Atalanta-Sassuolo a Cagliari-Napoli fino ad arrivare a Fiorentina-Bologna. Le due romane affronteranno le genovesi: Sampdoria per la Roma e Genoa per la Lazio. Altra sfida delle 15:00 è Spezia-Hellas Verona. Alle 18:00 invece la capolista Milan incontra il Benevento e a chiudere la giornata c'è il match dell'Allianz Stadium tra Juventus e Udinese.
Inter-Crotone (domenica 3 gennaio ore 12:30)
Le sfide giocate in Serie A fra Inter e Crotone sono quattro: i nerazzurri sono in vantaggio con due vittorie e un pareggio, con sette reti all'attivo. La sfida di San Siro sarà l'opportunità per i calabresi di rifarsi, visto che l'ultimo incontro, disputato nel 2018, è finito in pareggio. Quella di San Siro sarà la prima partita del 2021: nelle ultime dieci occasioni in cui l'Inter ha giocato in casa questo tipo di match, ha collezionato sette vittorie e tre pareggi e nessuna sconfitta nell'era dei tre punti.
Vincere contro la squadra di Stroppa vorrebbe dire raggiungere 36 punti ed andare momentaneamente in testa alla classifica, due punti sopra i cugini milanisti impegnati a Benevento nella partita delle 18. E' dalla stagione 2010/11, quando il Milan vinse lo scudetto e l'Inter arrivò seconda, che le due squadre milanesi non ricoprivano i primi due posti in classifica dopo almeno quattordici giornate. A prescindere dai risultati della domenica, rimarranno comunque nelle prime due posizioni.
Tornato alla vittoria nella partita contro il Parma, il Crotone cerca di dare continuità nella partita contro l'Inter: i rossoblù hanno ottenuto sette punti nelle ultime quattro sfide di campionato, uno in più rispetto al 2018, mettendo a segno ben sette reti.
Cifra tonda per Lukaku: la prossima presenza sul campo sarà la numero 50 per l'attaccante belga. Solo cinque giocatori al momento hanno segnato più gol del numero 9, che ne ha siglati comunque 34, nelle loro prime 50 sfide di Serie A. Tra i nomi troviamo Cristiano Ronaldo (40), Ronaldo (38), Shevchenko (37), Milito (37) e Montella (36).
Stroppa punterà su Junior Messias: l'attaccante rossoblù è il miglior marcatore del Crotone con cinque reti, realizzando due doppiette interne e un solo gol in trasferta. Chissà se il buon tempo a San Siro può portare una rete oppure altri due gol.
Atalanta-Sassuolo (domenica 3 gennaio ore 15:00)
Quello tra Atalanta e Sassuolo sarà in Serie A l’incontro numero 15. I precedenti tra le due squadre sono nettamente a favore dei nerazzurri, che hanno vinto otto volte, contro le sole due vittorie dei nero-verdi; quattro i pareggi. Nonostante abbia vinto gli ultimi tre incontri, l'Atalanta ha sempre concesso gol in gare interne contro il Sassuolo: la squadra di Gasperini è una delle uniche due, con la Lazio, contro cui i neroverdi sono andati sempre a segno in trasferta.
La sfida al Gewiss Stadium è fondamentale soprattutto in chiave classifica: l'Atalanta è al sesto posto a quota 22 e rincorre il Sassuolo quarto a 26 punti. Gli orobici infatti hanno vinto solo tre delle ultime 10 partite di campionato e i neroverdi hanno ottenuto più punti, ben sei. Giocare in casa per i bergamaschi vuol dire profumo di vittoria: l'Atalanta ha vinto gli ultimi due match casalinghi, mettendo a segno sette gol. Le trasferte della squadra di De Zerbi però sono intoccabili: il Sassuolo infatti è imbattuto nelle ultime sette partite giocate lontane dalle mura di casa, con cinque vittorie e due pareggi.
La prima partita dell'anno è sempre l'occasione per la squadra di Gasperini di ottenere i tre punti: nelle ultime quattro stagioni infatti l'Atalanta ha sempre vinto mentre il Sassuolo ha ottenuto un solo successo negli ultimi otto anni.
Sassuolo nel mirino di Zapata: l'attaccante nerazzurro ha segnato sette gol nelle dieci sfide giocate contro i neroverdi. Da non sottovalutare invece la prestazione di Berardi: il numero 25 è stato insieme a Mkhitaryan, il giocatore di Serie A capace di segnare almeno dieci gol e fornire almeno dieci assist nel 2020.
Roma-Sampdoria (domenica 3 gennaio ore 15:00)
Sono 62 i match totali giocati nella Capitale tra i giallorossi ed i blucerchiati, con 40 successi a favore dei padroni di casa. Dodici il totale dei pareggi, che mancano all’Olimpico dalla stagione 2012/13, con l'ultima vittoria della Sampdoria nel 2018. La Roma non resta imbattuta per almeno cinque gare consecutive contro i blucerchiati da dicembre 2009.
Lo Stadio Olimpico è una roccaforte: la squadra di Fonseca non ha mai subito sconfitte nelle ultime dieci gare casalinghe tra Serie A e coppe: con sette vittorie e tre pareggi, è la prima volta dal 2013/14. Se si considerano solo i primi tempi giocati in questo campionato, Roma e Sampdoria sono due delle tre squadre che hanno ottenuto più punti: 30 per i giallorossi, al pari del Milan, e 24 per i blucerchiati.
Il grande ritorno dell'ex: Claudio Ranieri ha disputato 73 partite di campionato sulla panchina della Roma con una percentuale di 56.2% di successi, con 41 vittorie: Fonseca ha il 56.9% in 59 gare e 29 successi. Un match da ricordare per Pellegrini: il giallorosso ha segnato il suo primo gol in Serie A contro la Sampdoria nel 2015 con la maglia del Sassuolo.
Bomber a confronto: da una parte c'è Dzeko che ha segnato cinque reti in 11 presenze e dall'altra Quagliarella che ha messo a segno sette gol in 13 partite giocate. Il numero 27 ha segnato quattro gol contro la Roma in 23 presenze: solo contro il Milan ha fatto peggio, realizzando due reti in 27 match.
Genoa-Lazio (domenica 3 gennaio ore 15:00)
Sono 100 i precedenti tra Genoa e Lazio in Serie A con un bilancio in parità: 37 le vittorie di entrambe le formazioni e 26 pareggi. Su 50 incontri disputati a Marassi, i biancocelesti ne hanno vinti 29: undici i successi rossoblù, dieci i confronti finiti in parità. La squadra capitolina ha perso solo una delle ultime cinque giocate in casa del Genoa, quella che risale al 2019 con la rete di Criscito del 2-1.
Genoa e Lazio arrivano da due momenti diversi: i rossoblù hanno vinto l'ultima partita di Serie A, dopo quattro pareggi e otto sconfitte mentre i biancocelesti hanno subito la sconfitta all'ultimo secondo contro il Milan. La sfida al Ferraris può essere l'opportunità per la squadra di Inzaghi per fare punti: il Genoa non è riuscito a vincere nelle ultime sei partite casalinghe di campionato: cinque pareggi e una sconfitta, con una media di due gol subiti a gara. Con il gol a recupero scaduto del milanista Theo Hernandez, la Lazio ha perso l'ultima trasferta di campionato e non arriva a due sconfitte esterne di fila in Serie A da settembre 2019.
Marassi è uno stadio fortunato per Ciro Immobile: in tutte le partite giocate contro Genoa e Sampdoria, il biancoceleste ha segnato ben nove reti esterne. La sfida di Genova inoltre può rappresentare un grande traguardo per un altro laziale: Stefan Radu (318) potrebbe raggiungere Aldo Puccinelli (319) come giocatore con più presenze nella storia della Lazio in Serie A.
Napoli-Cagliari (domenica 3 gennaio ore 15:00)
I precedenti tra le due formazioni sono in equilibrio: 9 vittorie isolane, altrettante quelle partenopee e 18 pareggi. Il Cagliari, però, non vince tra le mura amiche dal 2009. Il primo successo sardo risale alla stagione 1969/70, quando Gori e Riva stesero il Napoli e continuarono la corsa verso lo scudetto. Nelle ultime 20 sfide di Serie A contro gli azzurri, i rossoblù ha vinto una sola volta, nel 2009, e hanno perso tutte le ultime cinque partite casalinghe contro il Napoli in Serie A, non segnando mai.
La squadra di Gattuso d'altronde ha ottenuto solo un punto nelle ultime tre partite di campionato e non arriva a quatto dal 2019, quando la sconfitta contro il Parma portò a otto la serie di sfide senza vittorie che portarono all'addio di Ancelotti. La prima partita dell'anno può essere la svolta: il 2020 azzurro è iniziato con una sconfitta, quella interna contro l'Inter, dopo che aveva ottenuto successi consecutivi nelle prime partite annuali dal 2012 al 2019.
L’unica tripletta dell’attaccante del Cagliari Giovanni Simeone in Serie A è arrivata proprio contro il
Napoli, nell’aprile 2018 con la maglia della Fiorentina.
Fiorentina-Bologna (domenica 3 gennaio ore 15:00)
La sfida contro il Bologna è una garanzia per la Fiorentina: i viola non perdono contro i rossoblù dal 2013 in Serie A, collezionando otto vittorie e quattro vittorie. La squadra di Prandelli ha mantenuto la porta inviolata in sette delle ultime otto partite casalinghe contro quella di Mihajlovic, subendo solo un gol nel parziale.
Pareggio stregato al Franchi: i padroni di casa hanno pareggiato per 1-1 tutte le ultime tre partite casalinghe: la striscia più lunga è di cinque e non succede da marzo 2019. Numeri disastrosi in trasferta per il Bologna: nelle ultime 11 gare fuori casa di Serie A, la squadra di Mihajlovic ha vinto solo una volta. Complice anche il numero di gol subiti nelle prime 14 partite di campionato: sono ben 27 le reti incassate, record negativo che non accadeva dal 1955/56 quando dopo 15 gare la quota era 29.
Giacomo Bonaventura ha segnato quattro gol contro il Bologna, tutti realizzati con la maglia del Milan: solo contro il Napoli ha fatto meglio con cinque marcature.
Per tornare alla vittoria, Mihajlovic può ripartire da Orsolini: con il numero 7 in campo, la media punti passa da 0.5 a 1.3. Quattro le vittorie finora in campionato e nelle ultime sette presenze l'esterno rossoblù ha segnato due gol e fornito due assist.
Parma-Torino (domenica 3 gennaio ore 15:00)
Sono 32 gli scontri totali fra Parma e Torino in Serie A e il prossimo match si giocherà allo stadio Tardini, fra le mura amiche dei parmensi. Su 16 precedenti giocati sul proprio campo nella massima serie, i gialloblù ne hanno vinti dieci, i pareggi sono stati quattro mentre sono solo due le vittorie dei granata. La squadra di Liverani è infatti imbattuto in Serie A contro il Torino dal suo ritorno nella massima serie: dalla stagione 2018/19 due successi e due pareggi. Gli ultimi tre punti ottenuti dal Toro in casa al Tardini risalgono alla stagione 2014/15, un 2-0 firmato da Maxi Lopez e Basha nella squadra allenata da Ventura.
Il Parma ha perso le ultime due partite di campionato e potrebbe registrare almeno tre sconfitte di fila in Serie A per la prima volta da luglio, quando le sconfitte sono salite a quattro. Nelle ultime tre stagioni i gialloblù non hanno mai vinto contro un'avversaria che iniziava la giornata all'ultimo posto in classifica. Peggior attacco del campionato con 13 gol, gli estensi non facevano peggio dalla stagione 2010/11.
Il Torino ha perso 23 punti da situazione di vantaggio in stagione, più di ogni altra squadra dei top-5 campionati europei in corso: nel 2019/20, il Brescia ha stabilito il record di punti persi da vantaggio nell’era dei tre punti a vittoria (34) e dopo 14 gare ne aveva persi solamente nove.
Gervinho no stop: l'attaccante del Parma ha realizzato quattro gol in Serie A e potrebbe diventare il primo giocatore a segnare almeno cinque reti per tre stagioni di fila in campionato. Meglio di lui solo Marco Di Vaio che è riuscito a raggiungere questo record tra il 1999/00 e il 2001/02. Per puntare alla vittoria, Giampaolo può ripartire da Izzo: il numero 5 granata è andato in segno nell'ultima partita del 2020 contro il Napoli e con lui in campo, il Torino ha incassato in media una rete contro le 2.6 delle altre 11 gare.
Spezia-Hellas Verona (domenica 3 gennaio ore 15:00)
Le due squadre non si sono mai incontrate nel massimo campionato italiano. Quest’incontro avviene per la prima volta in Serie A. Finora infatti Spezia e Verona si sono sfidate dieci volte in Serie B, due in Lega Pro (Serie C) e una in Coppa Italia. I gialloblù sono in vantaggio con sei vittorie a quattro nelle 13 sfide complessive (tre i pareggi). Un bilancio equilibrato anche nel computo delle reti, ma resta leggermente favorito il Verona.
Dopo aver perso contro Inter e Genova, lo Spezia potrebbe registrare la terza sconfitta consecutiva per la prima volta in Serie A. A peggiorare le cose poi c'è il fatto che il Verona è imbattuto nelle ultime cinque trasferte: con due vittorie e tre pareggi, la squadra di Juric ha la possibilità di allungare a sei gare esterne di fila senza sconfitta. Sarebbe la prima volta da settembre 2000 quando si arrivò a otto trasferte.
Questione di legni: Verona e Spezia sono due delle formazioni insieme al Milan, ad aver colpiti più pali e traverse. I gialloblù sono a quota 11 mentre lo Spezia ne ha collezionati nove. Inoltre nessun gol realizzato dalle due squadre è arrivato da fuori area: record detenuto in questa stagione di Serie A insieme alla Fiorentina.
Italiano può contare su Nzola: l'attaccante spezzino ha segnato sette reti nelle sue prime 10 presenze in Serie A. Gli ultimi esordienti a realizzare più di sette gol nelle prime 10 gare sono stati Piatek (nove nel 2018/19), Cristiano Ronaldo (sette reti nel 2018/19) e Romelu Lukaku (sette marcature nel 2019/20).
La sicurezza per Juric si chiama Marco Silvestri: il numero 1 gialloblù è tra i portieri con almeno cinque presenze in questa Serie A ed è quello con la percentuale di parate più alta (76.7%).
Benevento-Milan (domenica 3 gennaio ore 18:30)
La sfida contro il Milan è sempre speciale per il Benevento: il primo punto conquistato in Serie A dopo 14 sconfitte consecutive. Il pareggio è arrivato proprio contro i rossoneri nel dicembre 2017, quando il portierone Brignoli ha colpito di testa, battendo Donnarumma.
Il Milan è rimasta l’unica squadra della Serie A senza aver subito ancora una sconfitta. I rossoneri non hanno mai battuto il Benevento da quando è in Serie A. I giallorossi hanno sempre segnato contro i rossoneri e quella del Vigorito sarà una gara all'ultimo respiro.
La squadra di Inzaghi è reduce da una sconfitta in sette incontri, ed è a più otto sulla terzultima: mai nessuna squadra neopromossa con almeno 18 punti conquistati dopo le prime 14 gare stagionali è stata retrocessa a fine torneo in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria.
Il Milan è la squadra che ha segnato più reti di testa (sette) in questo campionato, mentre solo il Crotone (zero) ha fatto peggio del Benevento (una) nel torneo in corso.
I grande ex di giornata tra campo e panchina: il Milan è la squadra con cui Filippo Inzaghi ha disputato più partite da giocatore in Serie A (202) e quella con la quale ha esordito da allenatore nel massimo campionato, nell’agosto 2014. Un passato in rossonero anche per Lapadula: l'attaccante del Benevento ha esordito con il Milan realizzando
otto reti in 27 presenze nel 2016/17.
Juventus-Udinese (domenica 3 gennaio ore 20:45)
Sono 92 i precedenti in Serie A tra la Juventus e l’Udinese. I piemontesi sono riusciti a conquistare i tre punti ben 62 volte, anche se nell’ultimo incontro disputato alla Dacia Arena sono rimasti a bocca asciutta grazie al 2-1 in rimonta firmato Nestorovski e Fofana. In casa, però, sono reduci da quattro vittorie consecutive contro i friulani, l’ultima quella del 15 dicembre 2019 nel 3-1 che vide la doppietta di Ronaldo e il gol di Bonucci nei primi 45′ di gioco. Di Pussetto la rete di consolazione nei minuti finali.
La Juventus ha trovato il gol in ciascuna delle ultime nove partite di Serie A contro l’Udinese: l’ultima volta in cui i friulani hanno mantenuto la porta inviolata contro la Juve risale al 2015 con Karnezis a difendere i pali. La squadra di Pirlo non ha trovato il successo interno in Serie A nelle ultime due partite: il pareggio contro l'Atalanta e la sconfitta contro la Fiorentina possono portare alla seconda sconfitta consecutiva casalinga. L'ultima volta che è successo, sulla panchina juventina c'era Allegri ed era la stagione 2015/16. L'Udinese invece, dopo aver perso le prime due trasferte contro Verona e Fiorentina, è imbattuta nelle quattro più recenti, con due vittorie e due pareggi.
La squadra di Gotti non resta senza sconfitte esterne per cinque gare di fila in Serie A da gennaio 2018.
Il 2021 sarà il ventesimo anno solare che vedrà Cristiano Ronaldo scendere in campo: nominato il giocatore del secolo ai Globe Soccer Awards, il portoghese ha trovato il gol in sei delle 19 precedenti prime gare in un anno solare con i club, inclusa la tripletta del suo esordio nel 2020 contro il Cagliari in campionato.