Dopo aver esonerato Marco Giampaolo la Sampdoria sembrerebbe aver scelto Dejan Stankovic per sostituirlo: ecco come potrebbe cambiare la squadra blucerchiata con l'innesto dell'ex centrocampista serbo
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Sono ore importanti in casa Sampdoria, che sta per decidere quello che sarà il futuro prossimo della squadra. Dopo l'avvio molto deludente, fatto di due pareggi e sei sconfitte nelle prime otto giornate del nuovo campionato di Serie A, i blucerchiati hanno deciso di esonerare Marco Giampaolo. Al suo posto, in giornata, salvo sorprese sarà ufficializzato l'ex centrocampista dell'Inter Dejan Stankovic, reduce dalla sua prima esperienza da allenatore con la Stella Rossa. Scopriamo il modulo preferito di Stankovic e come potrebbe cambiare la squadra sotto le sue direttive.
Come gioca Dejan Stankovic
L'esperienza da allenatore di Dejan Stankovic è cominciata relativamente da poco. Dopo l'avventura (in tutti i sensi) da vice allenatore di Andrea Stramaccioni all'Udinese nella stagione 2014/15 durata appena undici giorni, il serbo aveva infatti temporaneamente fatto altro: prima come team coordinator dell'Inter e poi come advisor della UEFA. La voglia di diventare allenatore era però tanta e nel 2019, il 21 dicembre, la prima vera occasione. A dargli fiducia è stata la Stella Rossa, squadra serba che negli ultimi anni può vantare qualche partecipazione in Europa League. Con i serbi ha allenato per due anni e mezzo, totalizzando 130 panchine, con una media punti altissima di 2,51 per partita; frutto di ben 103 vittorie, 17 pareggi e solo 10 sconfitte. Il 26 agosto scorso però ha rassegnato le dimissioni per aver mancato per la terza volta consecutiva l'accesso ai gironi di Champions League. Adesso ad attenderlo ci sono la Serie A e la Sampdoria, in una sfida decisamente più tosta della precedente, con una situazione già molto difficile per i liguri.
Nel corso della sua avventura con la Stella Rossa il modulo più utilizzato da Stankovic è stato il 4-2-3-1. Modulo che gli ha permesso di vincere tre campionati e due coppe nazionali. Anche se nelle fasi finali della sua avventura la squadra giocava più con un classico 4-4-2. A differenza di Giampaolo, la propensione di Stankovic è maggiore verso un gioco più offensivo, come dimostra la media di 2,53 gol a partita della sua squadra. Questo non vuol dire però che presta poca attenzione alla fase difensiva, la Stella Rossa nel periodo in cui ne è stato tecnico ha avuto la miglior difesa del campionato serbo ed una delle migliori anche dell'Europa League. Nelle 130 partite la media gol subiti è stata di 0,66, poco meno di un gol a partita.
Un'altra caratteristica che lo contraddistingue sono le ripartenze in contropiede, la sua squadra è stata sempre capace di far male agli avversari in ripartenza. Quando schierata con un modulo più difensivo, come il 5-3-2, la squadra serba era infatti brava a trasformarlo in un 3-5-2 al momento della riconquista del pallone, proiettandosi con gli interpreti più offensivi verso la porta avversaria. Molto importante è anche l'attaccante, che nella sua idea di gioco deve essere un nove puro, in grado di tenere alta la squadra. Infine dal punto di vista dei moduli è sempre stato bravo ad adattarsi a situazioni ed avversari. A differenza della maggior parte dei tecnici italiani, la sua propensione è di creare un mix tra calciatori giovani e calciatori con più esperienza.
Come cambia la Sampdoria con Dejan Stankovic
Sono due le opzioni, e molto dipenderà da quelli che saranno per lui gli undici titolari. La prima prevede un inizio un po' meno sfrontato, anche a causa della situazione precaria in classifica, e quindi l'utilizzo del più conservativo 4-4-2 con maggiore attenzione alla fase difensiva rispetto a quella offensiva. I blucerchiati, con 16 gol subiti nelle prime otto partite di Serie A, hanno infatti la peggior difesa di tutto il campionato. Ma la scelta più plausibile è quella del modulo preferito, ovvero il 4-2-3-1, poco diverso rispetto al 4-3-2-1 spesso usato da Giampaolo. Quindi in questo caso più facile da provare subito con i nuovi calciatori. Se si guarda ai problemi della Sampdoria inoltre non finiscono con la difesa, ma sono addirittura peggio in attacco, dove con quattro gol in otto partite i blucerchiati detengono anche il peggior reparto offensivo di tutto il tabellone.
I due mediani a fare da schermo e protezione davanti alla difesa molto probabilmente saranno Rincon e Villar. I ballottaggi principali riguardano invece i tre davanti. In questo caso sono quattro i nomi, con uno che necessariamente dovrà rimanere fuori. In un primo momento Stankovic sarà quasi costretto ad affidarsi a Djuricic, Gabbiadini e Sabiri, ma non appena sarà disponibile anche Winks uno dei tre rischia il posto; forse Gabbiadini più degli altri due. Tutto ovviamente dipenderà dallo stato di forma e dalle condizioni dei singoli al ritorno dell'inglese. Davanti l'attaccante in pole position è Ciccio Caputo, con Quagliarella e Pussetto che saranno usati più da riserve. Porta e difesa resteranno invece invariate rispetto alle scelte di Giampaolo.