Con l'inizio delle coppe europee (stasera le prime partite della 1ª giornata di Champions League, qui tutti gli orari e le programmazioni in tv) entriamo nel vivo della stagione calcistica 2024/25, lasciandoci definitivamente alle spalle il calciomercato. Terminata l'ennesima estate di trattative infinite e colpi di scena le rose dei 20 club di Serie A sono ormai definite, con l'ultima parola che spetterà come sempre al campo. Dal canto nostro possiamo però effettuare un'analisi piuttosto interessante, andando a confrontare il valore attuale di ogni rosa (sommando il valore di mercato dei singoli giocatori) con il suo costo d'acquisto totale. I dati utilizzati nell'articolo sono presi da Transfermarkt.it.
Serie A, il confronto tra costo d'acquisto e valore rosa
Chi ha guadagnato più valore dai propri acquisti e chi, invece, aspetta ancora di vedere i frutti del proprio lavoro? Secondo l'analisi di Transfermarkt è l'Inter la squadra con il miglior rapporto tra valore della rosa e costo d'acquisto: merito, probabilmente, tanto del lavoro di miglioramento di Simone Inzaghi che dei colpi messi a segno dalla dirigenza, come i parametri zero Thuram e Calhanoglu. I nerazzurri vantano il valore rosa più alto in assoluto, ma soltanto il quarto costo d'acquisto più alto.
Subito dietro c'è il Milan, che ha speso una ventina di milioni in più dei cugini con un valore attuale della rosa inferiore di circa 70 milioni. Il differenziale, comunque, è in positivo di oltre 250 milioni. A seguire ci sono due bellissime realtà del nostro campionato, Atalanta e Bologna, che dalla provincia si apprestano ora a disputare la Champions League (la prima ormai stabilmente, per i felsinei sarà la prima volta dopo vent'anni).
Da segnalare anche l'ottimo lavoro del Lecce, che con il secondo costo d'acquisto più basso si posiziona in ottava posizione in questa speciale classifica. Il Napoli, al contrario, è la seconda squadra più spendacciona ma soltanto 12ª per differenziale: meglio degli azzurri hanno fatto Como, Genoa, Torino e proprio il Lecce.
La principale sconfitta di questa graduatoria è tuttavia la Juventus, addirittura ultima nonché unica squadra con una differenza tra valore e costo d'acquisto in negativo (anche se di pochissimo). I bianconeri hanno speso più di tutti, quasi 200 milioni in più della seconda, ma il valore della rosa è più basso di quanto la dirigenza si sia sforzata per costruirla. Di seguito la classifica completa:
- Inter: valore rosa 673,30 – costo d'acquisto 321,30 = 352
- Milan: valore rosa 601,10 – costo d'acquisto 341,22 = 259,79
- Atalanta: valore rosa 426,10 – costo d'acquisto 220,72 = 205,38
- Bologna: valore rosa 285,30 – costo d'acquisto 151,85 = 133,45
- Roma: valore rosa 337 – costo d'acquisto 211,60 = 125,40
- Fiorentina: valore rosa 270,90 – costo d'acquisto 161,25 = 109,65
- Lazio: valore rosa 223,75 – costo d'acquisto 121,45 = 102,30
- Lecce: valore rosa 93,50 – costo d'acquisto 26,38 = 67,12
- Torino: valore rosa 170,23 – costo d'acquisto 105,70 = 64,53
- Genoa: valore rosa 135,85 – costo d'acquisto 73,90 = 61,95
- Como: valore rosa 105,40 – costo d'acquisto 51,23 = 54,17
- Napoli: valore rosa 431,40 – costo d'acquisto 379,20 = 52,20
- Verona: valore rosa 77,90 – costo d'acquisto 29,07 = 48,83
- Empoli: valore rosa 59,13 – costo d'acquisto 11,90 = 47,23
- Venezia: valore rosa 57,78 – costo d'acquisto 27,41 = 30,37
- Cagliari: valore rosa 69,35 – costo d'acquisto 53,85 = 15,50
- Udinese: valore rosa 112,48 – costo d'acquisto 97,10 = 15,38
- Parma: valore rosa 104,50 – costo d'acquisto 93,49 = 11,01
- Monza: valore rosa 90,78 – costo d'acquisto 86,18 = 4,60
- Juventus: valore rosa 595,15 – costo d'acquisto 576,45 = -1,30