Serie A, perché Cagliari-Napoli è stata momentaneamente sospesa

IMAGO / IPA Sport

La partita tra Cagliari e Napoli è stata sospesa per otto minuti a causa di alcuni tafferugli che stavano andando avanti sugli spalti

Una brutta scena quella alla quale abbiamo assistito nel corso del match tra Cagliari e Napoli, valido per la quarta giornata di Serie A. Poco prima della mezzora di gioco, intorno al 24esimo minuto nel corso del primo tempo, l'arbitro La Penna ha fermato momentaneamente il gioco a causa di alcuni tafferugli che stavano andando avanti negli spalti dell'Unipol Domus di Cagliari.

A provocarli i tifosi del Napoli, che hanno raggiunto in massa l'isola sarda per supportare la loro squadra. I tifosi dei campani hanno infatti iniziato ad insultare quelli avversari – tramite alcuni striscioni – ed a lanciare dei petardi ed altri oggetti sia nei settori limitrofi, occupati dai tifosi del Cagliari, sia all'interno del terreno di gioco, con l'area di rigore presidiata dal portiere della loro squadra del cuore, Alex Meret, invasa da petardi. Per ovvi motivi dunque il gioco è stato interrotto.

Dopodiché il capitano degli azzurri Giovanni Di Lorenzo, insieme a Matteo Politano, hanno raggiunto i supporters partenopei, provando a placarne gli animi bollenti. L'arbitro ha dunque chiesto un colloquio ai capitani delle due formazioni, per decidere insieme il da farsi. Una squadra di poliziotti in tenuta anti sommossa si è posizionata ai piedi della curva del settore ospiti, contenente i tifosi della squadra campana.

Dopo sei minuti di pausa, lo speaker ha annunciato che il gioco era fermo a causa di alcuni tafferugli sugli spalti. All'ottavo minuto, sgomberato il campo dai fumogeni, la situazione è tornata alla normalità, ed il gioco è ripreso regolarmente. Chiaramente il recupero della prima frazione sarà sostanzioso, nella speranza che gli scontri non riprendano nel corso del match, ed in particolare nel corso del secondo tempo, dato che ci sarà il portiere dei padroni di casa vicino alla curva del Napoli.

---