Mister Alvini non è più l'allenatore della Cremonese, fatale la sconfitta in casa contro il Monza. Al suo posto arriva Ballardini
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Non è bastato un gioco godibile e qualche prestazione sopra la sufficienza ad Alvini per tenersi la panchina della Cremonese che con una cavalcata superlativa aveva condotto in Serie A nella scorsa stagione. Zero vittorie in diciotto partite e qualche rimpianto per alcuni punti gettati alle ortiche da situazioni di vantaggio. Così, nonostante abbia mostrato a tratti anche un bel calcio, come tutti gli allenatori, anche Alvini si è dovuto piegare ai risultati che al momento dicono 7 punti e ultimo posto in classifica. Per tentare il miracolo salvezza, la proprietà a chiamato uno specialista: Davide Ballardini. Un allenatore famoso per entrare a campionato in corso e sistemare situazioni che sembrano irrecuperabili. Di seguito andiamo ad analizzare come il tecnico ex Lazio e Genoa – tra le altre – può cambiare la disposizione in campo dei grigiorossi.
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Come cambia la Cremonese con Ballardini
La squadra lombarda ha iniziato il campionato sotto la guida di Massimiliano Alvini, disponendosi in campo con un 3-5-2 mutabile all'occorrenza in un 3-4-2-1. Con l'avvento in panchina di Davide Ballardini ci aspettiamo che nelle prime uscite il modulo resti lo stesso. Nel giro di qualche settimana però, Ballardini cercherà di lavorare su una difesa a quattro – come la sua formazione sacchiana prevede – con un centrocampo meno folto e le due punte davanti. C'è qualche dubbio per la fascia centrale del campo dove potrebbero essere quattro in linea o si opterà per un rombo come spesso visto nella carriera del mister di Ravenna. Parlando di uomini in campo, Valeri e Sernicola ad esempio potrebbero essere sia retrocessi a terzini che utilizzati più alti in un 4-4-2. In difesa verrà sacrificato un centrale, il primo indiziato è Hendry. In mezzo al campo ci sarà sicuramente la coppia formata da Meitè e uno tra Pickel e Ascacibar. Attenzione alla coppia Zanimacchia-Buonaiuto che potrebbe ricominciare a giocarsi la maglia di trequartista qualora dovesse essere scelta la soluzione a rombo. In attacco ci sarà sicuramente più spazio per Ciofani ma la coppia titolare resterà quella composta da Dessers e Okereke.
Le statistiche di Alvini e Ballardini
Massimiliano Alvini ha salutato la sua prima esperienza in Serie A senza mai portare a casa i tre punti. Un ruolino di marcia non proprio positivo visti i soli 7 pareggi e le conseguenti 11 sconfitte nella prima metà del campionato con la Cremonese. Gli auguriamo di poter tornare su una panchina della massima serie, se non altro per togliersi la soddisfazione di una vittoria.
Davide Ballardini è uno degli allenatori più esperti nel panorama calcistico attuale, nonché un vero e proprio specialista nel subentrare a stagione iniziata. Nel corso della sua carriera ha allenato Cagliari, Palermo, Lazio, Genoa e Bologna collezionando 257 panchine in Serie A e 299 in totale. La percentuale di vittorie è superiore al trenta percento – 32,11 per l'esattezza – niente male considerando il fatto di non aver mai allenato una delle squadre top. Le sua esperienza più gratificante è stata quella con il Palermo nel 2007-2008, quando portò la squadra di Zamparini all'ottavo posto in classifica e conquistando una sorta di record nel non farsi esonerare durante la stagione dal presidente “mangia allenatori”. A fine stagione andò via ed ebbe l'opportunità di sedersi sulla panchina della Lazio, squadra con la quale ha conquistato quello che resta il suo unico trofeo in carriera: la Supercoppa Italiana del 2009.