Ecco i trasferimenti a zero più famosi nella nostra Serie A: da Baggio a Pirlo, da Pogba a Klose, da Donnarumma a Calhanoglu
Il mercato di gennaio è agli sgoccioli e, come sempre in questi casi, si inizia già a pensare al futuro. Da adesso, infatti, cominciano potenzialmente gli ultimi 6 mesi di contratto di tanti giocatori della nostra Serie A.
Si tratta di quei calciatori che stanno andando in scadenza, e che al momento si trovano a metà tra il rinnovo di contratto con il proprio club ed il diventare un parametro zero. Proprio quest’ultima ipotesi è la più temuta dalle società dal lontano 1995, anno di istituzione della famosa “sentenza Bosman”. Da allora, infatti, gli atleti svincolati sono liberi di accasarsi a gratis ovunque vogliano, con buona pace delle loro – ormai ex – squadre.
Questo rischio è proprio quello che stanno per correre molteplici formazioni del nostro campionato, fra cui figurano anche quasi tutte le big. Il caso che più sta facendo rumore in questi giorni è quello di Paulo Dybala, che sta andando in scadenza con la Juventus. Il suo contratto con il club bianconero scadrà a giugno 2022, e ancora non si è trovato l’accordo economico sul rinnovo. Perdere a zero un giocatore del genere sarebbe un disastro per la Vecchia Signora, sotto ogni punto di vista.
Non dorme sonni tranquilli neanche il Milan con Franck Kessié. Da mesi ormai il Diavolo cerca di rinnovare il contratto al centrocampista ivoriano, il quale però – tramite il suo procuratore, Mino Raiola – continua a pretendere un aumento di stipendio. La situazione è in fase di stallo e il rischio di perderlo a gratis è molto elevato.
Stesso discorso per Brozovic dell’Inter, che però alla fine dovrebbe rinnovare. Viste le sue prestazioni ed il progetto vincente nerazzurro, è facile ipotizzare che le parti vogliano continuare insieme.
Tra i giocatori che stanno andando in scadenza nella nostra Serie A ci sono anche, tra i più, Luiz Felipe, Strakosha e Marusic della Lazio, Romagnoli del Milan, Freuler dell’Atalanta, Belotti del Torino, Bernardeschi, Cuadrado e De Sciglio della Juventus, Mkhitaryan della Roma, Perisic dell’Inter e Djuricic del Sassuolo. A loro si aggiunge anche Insigne del Napoli, che però ha già firmato per il Toronto FC.
Vediamo ora i più famosi acquisti a parametro zero nella storia della Serie A.
Roberto Baggio, dall’Inter al Brescia – estate 2000
Dopo le esperienze in grandi piazze con Juventus e Milan, Baggio approda all’Inter nel 1998. Qui tra problemi fisici e concorrenza, disputa due stagioni non a grandissimo livello. Decide quindi di chiudere la carriera come l’aveva iniziata: in provincia. Nell’estate del 2000 è quindi svincolato, fino al colpo di genio del buon vecchio Carletto Mazzone, allora allenatore del Brescia. Il mister lo chiama e lo convince: il Divin Codino firma per il Brescia, impensabile fino a poche settimane prima.
Numero 10 e capitano, arriva con l’obiettivo conclamato di ottenere la convocazione per i Mondiali del 2002 con l’Italia. Nonostante due stagioni incredibili, non verrà convocato da Trapattoni per la rassegna in Corea e Giappone, ma poco importa. Baggio rimane a Brescia per ben 4 anni, centrando ripetutamente ogni volta la salvezza. Nella sua permanenza, simbolo di un calcio romantico che ormai non esiste più, Baggio totalizza 46 gol e 14 assist in 101 presenze.
Marcos Cafu, dalla Roma al Milan – estate 2003
Ha vinto tutto nella sua carriera sia a livello di club che di nazionale, e la prima parte la deve soprattutto al Milan. Nell’estate del 2003, infatti, Cafu è svincolato dalla Roma dopo aver vinto da protagonista lo scudetto di 2 anni prima. Il rapporto con Capello però si interrompe e, nonostante i suoi già 36 anni, viene contattato personalmente da Ancelotti per bruciare il terreno sulla corsia di destra di San Siro.
Il terzino brasiliano ovviamente accetta di buon grado, rifiutando l’opzione Giappone. Al Milan, il “Pendolino” vince tutto ciò che non era riuscito a vincere con la casacca giallorossa: non solo in Italia, ma anche e soprattutto in Europa. Cafu vestirà la maglia rossonera per 5 incredibili stagioni, collezionando 4 gol e 22 assist in 166 presenze.
Esteban Cambiasso, dal Real Madrid all’Inter – estate 2004
Un altro parametro zero letteralmente regalato risponde al nome di Esteban Cambiasso. Centrocampista argentino dotato di grande grinta agonista ed un buon piede sinistro, viene lasciato andare senza troppi indugi dal Real Madrid nell’estate del 2004. In quegli anni, si sa, a Madrid si guardava molto più ai Galacticos che ai giocatori di spessore e funzionali come il Cuchu e Makelele – altro centrocampista svenduto al Chelsea.
Ne approfitta quindi Moratti, che lo porta all’Inter senza spendere una lira. Dopo i primi anni complicati, Cambiasso inizia a vincere: il primo scudetto arriva con Mancini del 2007, poi sarà un continuo con alla guida José Mourinho. Coppe a ripetizione, con la Champions League vinta da protagonista nel 2010 – proprio al Bernabeu – come fiore all’occhiello. Con la maglia nerazzurra, l’argentino ha giocato 10 anni: 431 gare, 51 gol e 34 assist.
Andrea Pirlo, dal Milan alla Juventus – estate 2011
Forse uno dei più grandi errori nella storia del calciomercato rossonero: lasciar andare il suo “Maestro” ad una diretta concorrente. Nell’estate del 2011, infatti, dopo una stagione complicata per Pirlo – culminata comunque con la vittoria dello scudetto – arriva l’addio a gratis al Diavolo dopo ben 10 anni in cui insieme avevano vinto tutto. A preferirgli Van Bommel in mediana è proprio Allegri, che poi se lo ritroverà – felicemente – a Torino.
Si fa infatti trovare pronta la Juventus, che in fase di ricostruzione decide di puntare su di lui per tornare grande. La scelta è a dir poco azzeccata: Antonio Conte lo mette al centro del progetto e del centrocampo, e lui ripaga alla grande. Lichtstenier e Marchisio ne sanno qualcosa. Il numero 21 rimarrà in bianconero per 4 stagioni vincendo altrettanti scudetti, e facendo registrare 19 gol e 38 assist in 164 partite.
Miroslav Klose, dal Bayern Monaco alla Lazio – estate 2011
Attaccante tedesco dalle mille risorse, Miro Klose lascia il Bayern Monaco a zero nell'estate del 2011. Il club bavarese punta infatti su altri giocatori, fra tutti un certo giovanissimo Thomas Muller, e decide di lasciar andare l’esperto numero 11. Titolare anche nella Germania per oltre 10 anni, Klose firma con la Lazio di Lotito, lesto nell’accaparrarsi un bomber di razza senza spendere un euro.
Il centravanti regalerà tante gioie ai biancocelesti, soprattutto nei derby. Su tutti, quello della finale di Coppa Italia del 2013, vinta per 1-0 proprio grazie al suo zampino. 5 anni per lui alla Lazio, in cui ha collezionato 171 presenze, 63 gol e 35 assist.
Paul Pogba, dal Manchester United alla Juventus – estate 2012
Forse il grande acquisto a parametro zero – di sicuro a livello economico – nella storia del calcio. Paul Pogba alla Juventus è stata una piacevolissima sorpresa per tutti, tranne che per Sir Alex Ferguson. Nell’estate del 2012, infatti, il centrocampista francese decide di lasciare il Manchester United, non sentendo più la fiducia del club, che infatti si era proprio dimenticato di rinnovargli il contratto.
Se ne appropria quindi a gratis la Juventus, che in quegli anni grazie alla coppia Marotta-Paratici mise a segno una serie di colpi a parametro zero davvero formidabili. Ben presto, il classe 1993 diventa letteralmente un fenomeno. Titolare nel centrocampo prima di Conte e poi di Allegri, vince tutto in Italia ed arriva fino alla finale di Champions League. Oltre il danno, però, anche la beffa per i Red Devils: dopo 4 stagioni (34 reti e 40 assist in 178 match), gli inglesi lo hanno ricomprato a 125 milioni di euro. Plusvalenza senza precedenti.
Sami Khedira, dal Real Madrid alla Juventus – estate 2015
Altro colpo intelligentissimo della dirigenza bianconera risponde al nome di Sami Khedira, prelevato dopo la sua esperienza al Real Madrid con cui aveva già vinto tutto. Il centrocampista tedesco è stato snobbato dai Blancos, che gli preferirono – come spesso hanno fatto – nomi più altisonanti. Il classe 1987 è arrivato nell’estate del 2015 a disposizione di Allegri, che se l’è goduto felicemente fino all’ultimo.
Khedira è infatti rimasto in bianconero, nonostante i numerosi problemi fisici, per 5 gloriose stagioni – vincendo altrettante volte lo scudetto ed arrivando anche in finale di Champions League. Mezzala destra dotata di qualità, quantità e grande capacità di inserimento, è stato per anni un perno del centrocampo bianconero. Con la Vecchia Signora, Khedira ha totalizzato 145 presenze, 21 gol e 14 assist.
Stefan de Vrij, dalla Lazio all’Inter – estate 2018
Pedina oggi fondamentale dell’Inter è Stefan de Vrij, ma forse non tutti ricordano esser arrivato a parametro zero. Il difensore olandese ha infatti firmato con i nerazzurri nell’estate del 2018 dopo la sua esperienza – la prima in Italia – con la maglia della Lazio. Alla sua quarta stagione a Milano, il classe 1992 ha totalizzato fin qui 146 gare, 8 gol e 6 assist.
Curiosa fu la situazione in cui il ragazzo si ritrovò proprio all’ultima partita della stagione 2017/18. Il suo futuro passaggio in nerazzurro era già ufficiale, ma l’ultima gara di campionato era proprio Lazio-Inter e, come se non bastasse, si trattava di un vero e proprio scontro diretto per qualificarsi alla successiva Champions League. De Vrij giocò da vero professionista, ma a spuntarla fu l’Inter nel finale per 2-3 grazie a Vecino – che regalò così l’Europa che conta anche allo stesso olandese, il quale sarebbe arrivato da lì a poco.
Gianluigi Donnarumma, dal Milan al Paris Saint Germain – estate 2021
Trasferimento tanto doloroso quanto recente è quello di Gianluigi Donnarumma, che dopo un lungo periodo di tira e molla ha lasciato – con grande partecipazione di Mino Raiola – il “suo” Milan. Cresciuto nelle giovanili rossonere, il portiere prodigio ha esordito in prima squadra a 15 anni sotto la guida di Mihajlovic. Esponenziale la sua crescita nelle stagioni, fino alla vittoria da protagonista assoluto agli Europei del 2021 con l’Italia.
In estate però il suo contratto è scaduto, senza che il Milan riuscisse a convincerlo a rinnovare. Tanti, troppi i soldi offerti dal Paris Saint Germain, che ha costruito una vera e propria squadra stellare partendo dal numero 1, acquistato a parametro zero. Gigio ha totalizzato con il Milan 251 presenze, incassando 265 gol e mantenendo la porta inviolata in ben 88 occasioni. Ancora da vedere, però, se la scelta del classe 1999 sia stata quella giusta: la concorrenza con Keylor Navas, infatti, al momento non gli sta facendo bene.
Hakan Calhanoglu, dal Milan all’Inter – estate 2021
Discorso simile per Calhanoglu, che ha lasciato il Milan la scorsa estate a parametro zero dopo l’accordo non trovato sul rinnovo di contratto. Malgrado la diversa caratura del giocatore rispetto a Donnarumma, però, il suo addio brucia lo stesso: il centrocampista turco ha infatti lasciato i colori rossoneri ma non Milano, poiché ha firmato per l’Inter campione d’Italia.
I nerazzurri hanno messo gli occhi su di lui subito dopo il problema di Eriksen, e in poco tempo lo hanno portato alla firma del suo nuovo contratto: ora il ragazzo è la mezzala sinistra perfetta per il centrocampo di Inzaghi. Che beffa per il Milan, che oltre a perdere il suo numero 10 a zero è anche costretto a vederlo indossare la casacca della squadra rivale, sia in città che nella corsa allo scudetto. Dopo 3 anni col Diavolo, in questa prima parte di stagione in nerazzurro Calhanoglu ha collezionato 25 presenze, 6 gol e 8 assist.